Se non hanno quello che volete,
non ascoltate quello che dicono,
non c'è perdita di tempo più grande.
Siamo nel 1595 e in una camera da letto, un uomo e una giovane donna fanno il gioco dei ruoli. Lei si presenta di schiena, atteggiandosi a Venere Callipigia, che significa “dalle belle natiche”. Lui, con l’elmo in testa si atteggia a Marte, approcciandosi alle sue grazie con la tattica della mano morta, che molti secoli dopo verrà utilizzata anche in metropolitana.
Il quadro è stato dipinto da Lavinia Fontana, una delle pittrici più celebri dell'Europa rinascimentale. Prima di lei, decine di artisti si erano cimentati nell’immaginare come dar forma esplicita a questo particolare ‘lato B’ della dea, da Giorgione a Tiziano, da Paolo Veronese ad Annibale Carracci, ma nessuno aveva mai osato una trasgressione così sorprendente. Da qui l'abitudine di toccare le cose belle, siano esse quadri, statue o persone, ma con le statue risulta particolarmente facile.
(*) quanto al titolo del post (click)
Ciao chatGPT: a cosa potrebbe pensare questa gatta di nome Nerina, che è rimasta chiusa fuori sul balcone, mentre i suoi compagni gatti stanno mangiando i croccantini?
Insomma ci siamo paranoiati per due anni, arrivando a lavare le strade con il cloro, toccando vette di disinfezione inimmaginabili e adesso che i marciapiedi sono un nastro di escrementi di cani, sputi e rifiuti di ogni genere, c'è gente che si sente a suo agio così.
Tuttavia impossibile sistemare la questione, passa il controllore e lo invita a togliere le scarpe dal sedile, si infastidisce e lo fa giusto il tempo di vederlo passare, per poi riprendere come nulla fosse. Se qualche passeggero protesta, la risposta è: è tuo il treno?
A quel punto inizia un dibattito inconcludente sulla necessità delle persone a sedersi sul pulito, poi magari un bimbo ci posa le mani e le mette in bocca. Ma nulla, loro sono liberi, creativi e contro il sistema, quindi via così, che gli arroganti conquisteranno il mondo.
La Bellezza nacque nel 1563 e si capì subito che sarebbe stata la preferita. La maggiore delle tre sorelle, sin dai primi anni colpì per il suo splendore, vanto ed orgoglio, fu immortalata da molti pittori ed artisti che vollero ritrarla assieme alla sua famiglia.
La Semplicità nacque nel 1565, senza le civetterie della sorella maggiore, fu apprezzata per spontaneità e naturalezza. Una dote che mantenne nel tempo.
La Fortezza nasce nel 1567, ultimogenita ma non per questo meno amata, fu soprannominata così per il suo aspetto robusto, una tempra anche spirituale e morale. Divenne presto un punto di riferimento per coloro che la frequentarono; uno tra i tanti, Giacomo Casanova.