giovedì 29 settembre 2022

Poi ci sono quelli che diventano scemi quando parlano con gli animali

Questa categoria la sto ancora studiando. Era iniziata con le vecchie e i bambini, non so perché ma alcune persone, soprattutto anziane, quando parlano con i bambini piccoli devono fare la vocina in falsetto ed esprimersi come farebbero con un ritardato mentale. Trovo la cosa abbastanza diseducativa, ma poi mi ricordo che sono affari loro.

Lo stesso ora sta accadendo con gli animali, e non sono solo gli anziani a farlo, sempre più persone decidono di adottare un cane, per poi trattarlo come avessero un bambino, mettergli dei cappottini raccapriccianti assieme a tutta una serie di accessori tipici di un bambolotto. A queste attenzioni eccessive spesso per contro corrisponde un trattamento da 'animale peluche', dove diventa consuetudine lasciarli soli per otto-dieci ore al giorno, oppure posteggiarli in auto, quasi fossero un fastidio. Quando queste bestiole si incontrano in quelle mezz'ore d'aria, sono talmente isteriche per la reclusione forzata che tentano di scannarsi vicendevolmente, forse per porre fine alla loro condizione, costretti a mangiare e cagare quando lo decidono gli altri.

Umanizzare i cani, e gli animali da compagnia in generale, comporta seri rischi, la cosa è risaputa e il fenomeno in crescita, ma a quanto pare, nonostante gli avvertimenti, la faccenda viene percepita come 'normalità', espressione di amore verace, di attenzioni dovute. Una morbosità contagiosa a cui difficilmente si sottraggono i possessori di animali.

Al contorno c'è un florido mercato di pet food, negozi specializzati in cui ogni oggetto contribuisce a legittimare questa tendenza, perfino a renderla salvifica per tutte quelle persone desiderose di salvare il mondo iniziando dal loro animaletto.

Cade così il limite del rispetto per l'altro, in questo caso il cane, o chi per lui, diventa soggetto passivo, fulcro delle attenzioni eccessive che snaturano la sua essenza di bestia, dimenticando il suo patrimonio genetico. Un rapporto asimmetrico in cui il proprietario riversa sull'animale le sue paranoie, il livore e tutte quelle dinamiche distorte con cui non potrebbe bersagliare un altro essere umano, instaurando un rapporto senza possibilità di evoluzione; come invece accadrebbe con un bambino che diventando adulto riequilibra la relazione genitore-figlio e raggiunta l'adolescenza ti manda affanculo.

lunedì 26 settembre 2022

Chiedere al potere di riformare il potere. Che ingenuità!

Questo affermava Giordano Bruno, questo e molto altro, poi lo hanno messo al rogo.
Oggi forse basterebbe una querela, ma la sua era un'epoca in cui si andava per le spicce. Ma questa è un'altra storia...

Dunque ci risiamo, il balletto elettorale è iniziato in agosto, coprendo le faccende di Covid e guerra, aumenti di gas ed energia ed altre amenità recessive; è iniziato con le solite consolidate dinamiche, e poco importa se sono oramai talmente vecchie e scontate da sembrare una presa per il culo, gli italiani ci credono, se le aspettano così come si pretende il cacciucco alla sagra del cacciucco, le assecondano perché potrebbero perfino comportare qualche tornaconto, magari una sanatoria o un condono fiscale, e quasi ne sono rassicurati, perché sono entrate nel folclore nazionale, sono oramai parte di una tradizione pluridecennale o meglio plurigovernativa. 

Ora... non importa chi vince e chi perde queste elezioni, chi siederà a destra e chi a sinistra, chi farà le alleanze farlocche per salvarsi la poltrona, chi cambierà fazione per assicurarsi i soliti privilegi, chi vorrà abolire le auto blu, per prendere il lauto bonus viaggio, quale partito riciclerà candidati corrotti e indagati o programmi di altri, per aggiudicarsi consensi e ghiotti rimborsi elettorali. Draghi lo ha detto prima di andarsene: ce la faremo con qualsiasi governo. 
Speranza o ironia?
Insomma, ma li avete visti i candidati del centro destra? leggo alcuni nomi a caso: Tremonti, Brambilla, La Russa, Gasparri, Sgarbi, Calderoli, Giorgetti, Bossi; il peggio del ventennio berlusconiano che ha devastato l’Italia.
Ce la faremo con questa gente nei ministeri? Viene da pensare che agli italiani piace prenderlo nel culo, poi c'è la questione Mafia-Vaticano-Colonia Usa. E forse ha detto bene CassandrDraghi, non importa chi eleggerete, sarà lo stesso. Tutti i partiti, tutta l'Italia, tutti gli Stati dell'EU hanno un solo unico obiettivo, lasciare tutto com'è, perché ogni cambiamento è pericoloso, nefasto, controproducente. Serve il totale immobilismo! Pare sia così.

Alternative? Nessuna. A sinistra c'è un clima da lobotomia generalizzata, o geriatria incipiente, roba da far rivoltare nella tomba le ceneri di Gramsci. E poi oramai sono tutti (troppo) radical chic, per produrre un programma nuovo. E non parliamo dei sindacati, che da tempo hanno calato braghe e mutande.

A questo punto, con qualsiasi governo, credo più a Macron: una nuova era è arrivata: la fine dell'abbondanza. Questo mi pare il miglior programma elettorale da perseguire, concreto, certo, ineluttabile, con quella affidabilità di realizzazione tutta francese. Tutto il resto è solo fuffa.

giovedì 22 settembre 2022

E se fossero meglio gli orologi a cucù?

 Se vuoi documentarti sull'America compra un libro

Se vuoi documentarti sulla Russia compra una pala.

Con questa battuta da film si potrebbe riassumere quasi tutta la situazione attuale e passata dei conflitti sovietici. In alcune zone dell'Ucraina il fronte indietreggia e si scoprono le fosse comuni, un'usanza tipica dei periodi bellici di ogni epoca. Credo che il numero reale di morti di questo conflitto non si saprà mai con certezza, in quanto ogni fazione produce i numeri che gli fanno comodo, lo dico per i fanatici delle statistiche.
Per adesso le stime sono tuttavia desolanti, e cercando in rete si trovano cifre molto differenti:

Russia
- secondo la CIA, alla fine di luglio, la Russia aveva perso più di 15.000 soldati in Ucraina, l'intelligence britannica ha parlato di 20.000 morti a giugno e secondo I rapporti dello stato maggiore ucraino i russi hanno invece perso più di 44.000 soldati e ufficiali.

Ucraina
- secondo Shoigu, "le nostre perdite nell'operazione speciale ammontano a 5.937 persone", mentre più di 61.200 militari ucraini sono morti.
Il bilancio di metà anno in guerra è durissimo: oltre 13.000 vittime civili, che si aggiungono ai militari.

Complessivamente si parla di più di centomila persone e le cifre sembrano destinate ad aumentare, grazie alla chiamata alle armi dei riservisti russi, altri 300.000 soldati sono pronti per proseguire il massacro in nome di non si sa quale ideale.

Da notare infatti che a fronte di sondaggi che danno il consenso dei russi all'operazione militare a oltre il 70% e quello per Putin che supera l'80%, solo il 3 % della popolazione si dice disposta a combattere per la Russia.
E gli effetti di questo 3% si vedono nelle prenotazioni dei voli per lasciare la Russia, che in poco meno di un'ora dalla chiamata alle armi hanno registrato il tutto esaurito.

Morale della storia?

- Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cosa hanno prodotto? Gli orologi a cucù.

da: 'Il Terzo Uomo' di Carol Reed (GB-USA, 1949)

lunedì 19 settembre 2022

God save the Queen ✠ ultimo atto

Il protocollo London Bridge sta per giungere al termine, e fa quasi piacere sapere che oltremanica ci sia ancora qualcuno capace di redigere certe perle logistiche, fiori all'occhiello dell'etichetta e della diplomazia.

Non so se questa donna sia stata davvero felice nel suo ruolo di regina, oppure come molti regnanti si sia sentita stretta dall'etichetta di corte, insomma quelle cose da film di Sissi per capirci. Una cosa è però certa, ha governato su un Impero immenso, frutto dell'impegno di generazioni di suoi antenati. E nel ruolo che la storia le aveva assegnato ha recitato con splendida coerenza e deve essersi anche divertita. Nella lista delle donne più potenti ed influenti del mondo al primo posto c'è sicuramente LEI.


Così oggi i suoi sudditi, finiti loro malgrado sotto al regno di Carlo III, intoneranno le note del famoso inno britannico, che dal 1745 risuona su tutti i territori dell'Impero.


E quando dico che fu l'inno nazionale dei territori controllati dall'Impero Britannico intendo, dell'IMMENSO  Impero Britannico.... questo qui per capirci:

Europa

Africa

Asia

  • Aden e Hadramaut: inno nazionale fino al 1971
  • Bahrein: come inno reale affiancato fino al 1971
  • Bangladesh: inno nazionale fino al 1947, inno reale dal 1947 al 1956
  • Bhutan: inno reale affiancato fino al 1947
  • Birmania: inno nazionale fino al 1948
  • Borneo del Nord: inno nazionale fino al 1963
  • Brunei: inno reale affiancato fino al 1984
  • Ceylon: inno nazionale fino al 1948, inno reale dal 1948 al 1972
  • Costa dei Pirati: come inno reale affiancato fino al 1971
  • Hong Kong: inno nazionale dal 1842 al 1997
  • India: inno nazionale fino al 1947, inno reale dal 1947 al 1950
  • Iraq: inno nazionale dal 1918 al 1932
  • Maldive: inno nazionale fino al 1965
  • Malaysia: inno nazionale fino al 1957
  • Oman: come inno reale affiancato fino al 1971
  • Pakistan: inno nazionale fino al 1947, inno reale dal 1947 al 1956
  • Palestina: inno nazionale dal 1918 al 1948
  • Qatar: come inno reale affiancato fino al 1971
  • Singapore: inno nazionale fino al 1963
  • Transgiordania: inno nazionale dal 1918 al 1946
  • Wei hai wei: inno nazionale dal 1898 al 1931

Americhe

Oceania

  • Australia: inno nazionale dal 1779 al 1977 de facto, 1984 de jure (dal 1974 sostituito da Advance Australia Fair per le competizioni sportive), inno reale dal 1984
  • Figi: inno nazionale dal 1888 al 1978, inno reale dal 1978
  • Isole Salomone: inno nazionale fino al 1978, inno reale dal 1978
  • Kiribati: inno nazionale fino al 1979
  • Nauru: inno nazionale dal 1918 al 1968
  • Nuova Zelanda: inno nazionale dal 1840 al 1977 de facto, 1986 de jure (dal 1977 sostituito da God Defend New Zealand per le competizioni sportive), inno reale dal 1986
  • Territorio dei Papua: inno nazionale dal 1884 al 1918
  • Nuova Guinea: inno nazionale 1918 al 1975, inno reale dal 1975
  • Samoa: inno nazionale fino al 1962
  • Tonga: inno reale affiancato fino al 1968
  • Tuvalu: inno nazionale fino al 1978, inno reale dal 1978 al 1995 e dal 1997
  • Vanuatu: inno nazionale assieme a "La Marseillaise" fino al 1980

Antartide

giovedì 15 settembre 2022

La sciatteria italiana & le emergenze

Emergono in questa parte d’Italia tutti i limiti di una cultura di governo legata all’improvvisazione e all’idea che i problemi non esistono se non quando scoppiano in tutta la loro dirompenza. Allora scatta la molla dell’indignazione. Probabilmente una reazione emotiva che viene da secoli di servaggio quando alla Masaniello si scendeva in piazza contro il regnante e il padrone di turno, salvo poi, a rabbia sbollita, ritornare alla cura del proprio interesse personale nella totale indifferenza per la cosa pubblica. È la differenza fra cittadino partecipe del suo destino e chi subisce il riflesso condizionato del suddito. 

Questo è quanto emerge dagli studi in materia politico-sociale sul nostro Paese, e non sono le parole di un romantico viaggiatore dell'ottocento, NO! sono le attualissime considerazioni di Robert D. Putnam contenute nel suo «La tradizione civica nelle regioni italiane». Edito nel 1993.

A seguire ci sono varie riflessioni (mie) su come media, politica e agenzie di stampa gestiscono le informazioni e scelgono i modi della comunicazione. 

Per esempio tutta la procedura meteo; un linguaggio che ricorda molto certi bollettini di guerra, a cominciare dalle BOMBE d'acqua, alle varie allerta gialle e rosse, che comunque consigliano di STARE IN CASA. Il rifugio.
Fa caldo? state a casa e bevete acqua
Ci sarà un temporale? allarme frane e inondazioni, state a casa e salite al primo piano
Fa neve? allarme ghiaccio, strade pericolose, state a casa
C'è vento forte? parchi e giardini pubblici chiusi e state attenti a quello che può cadervi in testa

In questo clima anche la semplice pioggia primaverile è segnalata con la parola ALLERTA, ed ogni fatto viene principalmente individuato come EMERGENZA; siccità, allagamenti, frane, mareggiate, tutto è sempre condito con il lessico dell'eccezionalità e dell'ineluttabilità del fenomeno, del danno, dello stato di calamità. C'è sempre qualcosa di IMPREVEDIBILE e pericoloso.

Poi la questione traffico, ogni anno alle partenze intelligenti corrispondono tutta una serie di colori di preoccupazione crescente, sino ad arrivare al nero, l'apoteosi dell'ingorgo autostradale perfetto, a cui si aggiungono altri fastidi opportunamente distribuiti come sciopero dei treni, degli assistenti di volo, dei doganieri, dei benzinai e di ogni categoria che vuole rivendicare qualcosa e non riesce a farlo se non creando disagio agli altri e danno a se stessa.

E poi pericolo incendi, pericolo truffe, pericolo scippi, pericolo furti negli appartamenti, pericoli ovunque e per ogni categoria di persone, dai minori alle donne sole, agli anziani ed anche in questi casi meglio stare a casa al sicuro. Che gli unici a poter circolare indisturbati sono i maski alfa mentre segnano il territorio pisciando sui lampioni, i ladri, i maniaci e gli spacciatori.

Al contorno di questo c'è tutta una cultura dell'allarme che, percepita o meno che sia, crea tensioni inutili, come certe emergenze/scadenze burocratiche che intasano siti ed uffici e stressano il contribuente e il libero professionista che, pena ammende e more deve soggiacere alle direttive di un sistema disorganizzato che è dalla parte del cittadino-contribuente-suddito solo a parole e/o solo quando deve metterglielo nel culo.
Per cui gli avvisi di pagamento non arrivano per ricordarti la scadenza, ma per dirti che non hai pagato in tempo, istituendo un fastidioso clima sanzionatorio da cui tuttavia è facile svicolare se si è sufficientemente furbi da incappare nei vari condoni.

A questo, che a me pare già abbastanza assurdo, si aggiungono le vere emergenze, sanitarie, ambientali, sociali. Tutte spesso collegate e intrecciate tra loro, e soprattutto autodeterminate dagli stessi enti che devono occuparsene; emergenze molto utili a giustificare spese faraoniche e BATTAGLIE per la messa in sicurezza, per la legalità.

L'italiano medio mediocre è avvezzo a confrontarsi con il peggio e quindi sentirsi migliore del dominicano o dell'ecuadoriano, scelgo due Stati a caso tra i più disagiati; ciò soddisfa e tende a far lasciare tutto com'è, in virtù del: c'è chi sta peggio e mi consolo! Non pensa minimamente a confrontarsi con l'austriaco o con lo svizzero, scelgo due Stati a caso, o un qualsiasi paese evoluto del nord Europa, cosa che costringerebbe a mutare atteggiamento e mentalità in favore di un'organizzazione differente, quindi dover affrontare un cambiamento che già di per se, come parola crea ALLARME; perché lo sappiamo bene, in Italia appena si cambiano le cose, qualsiasi cosa, anche il cartello che indica l'ingresso del cesso pubblico, è facile precipitare nel peggioramento.

martedì 13 settembre 2022

Messaggio di utilità sociale

Non è solo la questione Peppa Pig, è un po' tutto in generale, sempre più spesso ho l'impressione che una discussione importante in cui si dovrebbero decidere le sorti di una Nazione, venga interrotta dalla fatidica domanda del cazzo: mi passi il sale?!

Esempi potrei farne molti, ma direi che la questione più spinosa del momento non sia tanto il Covid o la guerra in Ucraina, per cui oramai la frittata è fatta e gli impegni presi, [tipo la boutade di Franceschini per ricostruire il teatro di Mariupol] ... che dico ma non potevamo fare come la Svizzera che si fa da sempre i cazzi suoi? e poi non venitemi a dire che non serve qualcuno capace di mantenere una certa coerenza di visioni e intenti, magari qualcuno che resta lì per una settantina di anni e ogni tanto va dal primo ministro a ricordargli com'è andata la faccenda dopo Winston Churchill. E lo fa con in testa un cappellino buffo, ma con una determinazione ragguardevole.

Ma vabbè, siamo in Italia, e sarà anche un luogo comune, ma siamo il paese di Pulcinella e Arlecchino, sono loro i veri testimoni nazionali, che quasi li metterei rampanti ai lati della bandiera. Quindi accade, è accaduto ed accadrà, che decisioni prese in fretta per rappezzare una falla, resteranno come fossero state scelte attente e ponderate. Ri-Voteremo per il nucleare, per l'acqua pubblica, contro le privatizzazioni della sanità, e magari ancora pro/contro l'aborto, il divorzio e chissà cos'altro si inventeranno pur di sperperare denaro facendoci credere che è il POPOLO a decidere della sua sorte, come se il POPOLO ne fosse capace.

Tutto questo per dire che mentre qui stiamo ancora a pettinare le bambole, a parlare di contenimento dei consumi, di razionamento nella distribuzione di gas ed elettricità, gli altri (inteso come Paesi della UE) si muovono e si sono posti il problema dell'indipendenza energetica molto prima che fosse un problema. Come mai? forse per lungimiranza. 

Quindi guardavo questo video che è stato girato in Portogallo, e mi sono chiesto? e noi?

domenica 11 settembre 2022

Il World Trade Center e Five Points ventun anni dopo

Quando gli infedeli colpirono le Torri Gemelle, l'11 settembre del 2001, una pagina della storia occidentale fu strappata indissolubilmente, scomparvero assieme alla vita di 2996 persone, sette edifici tra cui due torri di 110 piani, un centro commerciale, una stazione della metropolitana e uno dei più grandi depositi d'oro del mondo, appartenente a un gruppo di banche commerciali, che conteneva metalli preziosi per un valore di 230 milioni di dollari, tra cui 3.800 lingotti d'oro.

Quando cerco approfondimenti su questa catastrofe, mi rendo conto che noi europei la sottostimiamo, e non solo in termini di vite umane. La missione del National 9/11 Memorial Museum non è solo quella di onorare le vittime dell'attentato, ma di conservare gli oggetti testimoni della tragedia, recuperati dai soccorritori che per otto mesi setacciarono ciò che restava delle due torri e del loro contenuto, una poltiglia molto simile al caffè macinato. Tonnellate di "caffè macinato".

Così scopro che in quel buco nero della disumanità, c'è finito di tutto, anche il prezioso materiale del sito archeologico di Five Points.

Poco conosciuto, anche Five Points rappresenta una pagina oscura della storia statunitense, quasi sovrapposta alla precedente. Una cosa che emerge e che mi ha subito colpito è stata l'età media del newyorchese del 1872; tra i 24 ed i 26 anni. Poco mi son detto. Sono così andato immediatamente a cercare le aspettative di vita nella storia dell'umanità, e nemmeno nell'antica Roma l'età media degli schiavi era così bassa. Ma cosa poteva essere accaduto nel 1872 per determinare un calo del genere? Nulla di straordinario, ci avevano semplicemente pensato gli uomini, i pionieri europei. Nella loro brama di arraffare e di conquistare terre e ricchezze si sono creati un mondo talmente inquinato ed ostile da riportare l'aspettativa di vita al Paleolitico. Se c'era ancora bisogno di conferme che la razza umana è destinata ad auto estinguersi, questo è uno dei tanti segnali.

E ora la brutta notizia, tutti gli oggetti  recuperati negli scavi archeologici di Five Points sono andati in gran parte perduti, sono diventati caffè macinato, questo perché il magazzino in cui erano conservati era proprio accanto alle Torri; gran parte, ma non tutti, qualcosa è sopravvissuto ed a raccontare questa incredibile storia nella storia è l'archeologa Sherrill Wilson in un interessante articolo che spiega la realtà scoperta dagli archeologi, di una parte di città oramai scomparsa.

E per finire la considerazione di un emigrante, che arriva nella Terra Promessa...

Ci dissero che in America le strade erano lastricate d'oro, quando arrivammo scoprimmo non solo che non era vero, ma che dovevamo lastricarle noi.

mercoledì 7 settembre 2022

Cinque notizie di cui si poteva anche fare a meno

Post senza foto - immaginate poi perché 

1 - La nuova moda delle orche, sgranocchiare barche
A quanto pare alcuni animali si sono stufati di essere disturbati mentre si fanno i fatti loro, e quindi passano al contrattacco, segnale forse che le orche sono intelligenti e ricordano all'essere umano di starsene al suo posto. Il tono dell'articolo è tuttavia meno drammatico e l'autore si chiede cosa possa aver scatenato questo insano (per noi) interesse.

2 - Corso base di Comunicazione Telepatica con gli Animali
"Si parlerà di fisica quantistica, coerenza cardiaca, sensi astrali e infine, quando la mente sarà pronta, faremo esperienza pratica della comunicazione telepatica..." questa una parte della spiega per invogliare ad iscriversi ad un corso di tre giorni. Non posto il link, ma se cercate in rete trovate di tutto di più, tuttavia resto sempre molto perplesso su queste formule, la cui tattica è: 'funziona se ci credi'. 
E voi? parlate spesso telepaticamente con gli animali? se la risposta fosse sì, andate immediatamente nell'Atlantico a chiedere cose alle orche.

3 - Tattoo Torino Convention
Si terrà al PALA ALPITOUR dal 23 al 25 settembre 2022; un'occasione unica per entrare nell'oramai vasto mondo dei tatuati, con questa grande presenza di tatuatori esperti ci sarà sicuramente l'occasione per avere sulla pelle un tatuaggio unico, che vi distinguerà da tutti gli altri. Insomma tutti tatuati come le mucche al pascolo, che fa tanto di moda.
Io resto affezionato a qualche stereotipo dozzinale in cui collego i tatuaggi agli ambienti della malavita e a particolari movimenti culturali e politici di fama negativa.

4 - Nudo sullo scooter in autostrada, fermato dalla polizia
"Stavo solo raggiungendo una spiaggia per nudisti"... ma gli agenti non gli hanno creduto e lo hanno multato. Non sappiamo se questo temerario avesse dei tatuaggi o se sia capace di comunicare telepaticamente con gli animali, ma per parte mia lo metterei su una barca e poi che ci pensino le orche.

5 - Fa fare la pipì al figlio in Piazza San Marco
Ovvero: quando scappa scappa, e menomale che il pargolo aveva solo bevuto molto. Per i veneziani doc, sempre che ce ne sia ancora qualcuno, sono finiti i tempi in cui c'era il turismo del Grand Tour. Quindi vuoi mettere poter dire: ehi mio figlio ha pisciato su un'opera rinascimentale, alla prossima il Colosseo! Trasformare tutto in un cesso pare sia la cosa che riesce meglio a certe persone.

domenica 4 settembre 2022

Facile come picchiare un bambino che caga

Estate, caldo, la gente sbrocca; è risaputo, l'afa acuisce certe patologie, gli ebeti sono più ebeti, chi soffre di pressione bassa è più stanco, gli psichiatrici ci escono di testa e l'ottundimento dei cervelli dovuto al caldo ottunde meglio persone già imbecilli normalmente. Questo periodo è faticoso per un sacco di buoni motivi ed anche per trovare un lieto fine ci vuole fantasia. Troppa.
Tuttavia, da brutta persona che sono, godo delle disgrazie altrui pensando, anzi illudendomi che il Karma, se così vogliamo chiamarlo, ogni tanto attivi l'opzione Instant Karma.

Fase 1 - Scopetta: di lui si è già parlato in questi luoghi, finalmente ha preso una serie di multe, la prima perché perimetra il suo passo carrabile con i coni dissuasori di sosta, e non può farlo senza motivo valido, quindi Vigili e ramanzina, ma lui, che è un testa di cazzo dura, ha proseguito e così prima raffica di multe per occupazione suolo pubblico. A seguire ha pensato bene di metterci l'auto, la sua. Ma il trinomio il MIO passo carraio, il MIO cancello, la MIA auto, non funziona. Quindi altre multe.

Fase 2 - Totò: l'abitudine di lasciare lo scooter posteggiato a cazzo mentre si beve il caffè al bar, perché LUI può, ha sortito alcuni effetti collaterali, il primo è che un tipo svoltando lo ha tirato giù, poi vai a spiegare all'assicurazione tutte le ragioni del mondo, con un veicolo posteggiato in divieto di sosta.

Fase 3 - Fragolino: new entry e grande dimostrazione di senso civico, è stato beccato mentre sputava sullo zerbino della vicina. Sono seguite subito scuse e giustificazioni patetiche, tipo ho l'asma, ho avuto la pleurite. Tuttavia è un vero peccato che quella donna sia così calma e bene educata. Perché un'altra al suo posto avrebbe potuto dargli un sonoro ceffone sulla bocca. Ma spero sempre nel prossimo giro di Instant Karma per assistere all'evento.

Fase 4 - I Latinos: tanto attenti al rumore altrui quando il marito fa il turno di notte e di giorno vuole silenzio assoluto, ma altrettanto distratti quando sono loro a far casino di giorno, lasciando televisione a tuono e cagnetto allo sbando, che tanto di giorno ci sono gli orari. Bene che la tizia di sopra le restituisca il favore e le ricordi come alcune regole valgano per tutti e sempre, a suon di scarpate sul pavimento a qualsiasi orario.

Fase 5 - In generale scorgo sempre più persone con il cervello in letargo, riconoscibili per alcune caratteristiche diventate comuni: sovrappeso, dipendenza da cellulare, sigarette, altre sostanze a scelta, goffaggine nei movimenti, sbadataggine diffusa, abbigliamento da palestra o comunque sciatto. Fateci caso quando circolate per strada, con i loro comportamenti sono essi stessi la fonte dei loro problemi, e sono in aumento. A volte mi sento come fossi in una puntata di The walking dead.


Si ringrazia:
Brassaï per la foto jardin d'enfant, del 1935.
John Lennon per il brano Instant Karma del 1970.

giovedì 1 settembre 2022

Togliere - perché c'è bisogno di spazio

Genova perde abitanti, la città torna alla quota di residenti degli anni '30. Uno dei baluardi della campagna elettorale era stato l'impegno ad invertirne la rotta, promessa difficile da mantenere visto il contesto.
Il calo è una tendenza nazionale, come ricorda spesso Tridico, il presidente dell'Inps. Lui lo rimarca con preoccupazione, perché l'Inps dovrebbe usare i contributi dei lavoratori per fare investimenti utili a garantir loro la pensione, quindi aumentare la ricchezza,  mentre invece l'istituto li ha negli anni usati per altre questioni e quindi oggi si è innescata la mala abitudine di pagare le pensioni con i contributi dei lavoratori attivi. In soldoni si distribuisce. Il meccanismo in altre latitudini è una truffa chiamata Schema Ponzi, qui in Italia lo chiamiamo previdenza sociale.

Ma questa è un'altra storia.

A me l'idea che la popolazione cittadina diminuisca mi piace, sarò sociopatico ma vedo in questo la possibilità di riduzione degli imbecilli, del traffico, dell'affollamento, insomma pochi ma buoni. Lo so che è un pensiero ingenuamente ottimistico, ma lasciatemelo fare, e poi la faccenda di cui volevo parlare è altra ancora.

Gli effetti tangibili di questo calo sono principalmente nel costruito. Un diradamento come da anni non accadeva, la voglia di far posto ed eliminare il 'brutto' ereditato dai tempi della speculazione selvaggia.

1 - Fiera del mare:
 l'ex zona espositiva da anni in parziale dismissione, serviva un progetto di recupero; a regalarlo ci ha pensato Renzo Piano, architetto a cui si devono alcune delle più azzeccate riqualificazioni urbane. Con il Blue Print, questo il nome del programma, via padiglioni, capannoni e uffici fatiscenti, meno cemento e più acqua.

2 - Diga di Begato
- non serve per l'acqua, ma sono case popolari, così soprannominate per la loro forma, e questo già dovrebbe far capire la qualità della faccenda. Un mostro edilizio che scompare per lasciar posto a qualcosa di meglio, almeno nelle intenzioni e vista la qualità, qualsiasi cosa è meglio, anche le sole macerie.
3 - Area ex Ponte Morandi
- sicurezza e viabilità, qui non c'è molto da dire; la tragedia ha innescato l'attenzione per quello che c'era sotto, in parte travolto dal crollo ed in parte demolito per consentire la ricostruzione. Quindi via case, depositi e capannoni, che lasciano il posto agli alberi di un parco urbano in una zona dove il verde lo si vedeva solo sugli angoli dei marciapiedi.