domenica 28 novembre 2021
Vita segreta di una tata
giovedì 25 novembre 2021
Non si può perdere una cosa che non si è mai avuta
5) E per chiudere l'ennesima cinquina ecco un finale alla Gigi Marzullo: fatevi una domanda, datevi una risposta e poi fuori dai coglioni.
domenica 21 novembre 2021
Chi la fa, l'aspetti - breve storia del marketing aggressivo
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mercoledì 17 novembre 2021
Quando i genovesi picchiarono Dante
D'ogni costume e pien d'ogni magagna,
Perchè non siete voi del mondo spersi?
Non sono belle parole da dedicare ad un popolo fiero ed irascibile. Ma Dante fece pure di peggio, nel XXXIII canto dell'Inferno, inserì Branca Doria nel nono cerchio, reo di aver ucciso il suocero per il possesso della Sardegna. Tuttavia l'interessato all'epoca era ancora in vita, fu l'anima di Doria a precipitare all'inferno, mentre il corpo, posseduto da un demone, proseguì la vita terrena.
Si poteva dimenticare un oltraggio del genere? Certamente no.
Così quando il poeta, passa da Genova nel 1311, Doria non si fa scappare l'occasione per dargli il benvenuto con una bella ramata di botte, facendolo picchiare dai suoi servi. Non è noto il punto esatto in cui il fatto accadde, ma sono certo che un buon accademico troverebbe la strada, la piazza, il vicoletto, insomma l'angolo in cui avvenne l'agguato. Questo posto meriterebbe di essere celebrato con una statua, al pari del sasso su cui era solito sedersi quando viveva a Firenze. A questa aggiungerei una targa con su scritto:
Ma la storia non finisce qui, stanca delle corbellerie del marito, Gemma ad un certo punto intentò una causa legale contro il comune di Firenze per riavere i soldi della sua dote, confiscati assieme ai beni dell'Alighieri, chiarendo che il marito era stato condannato, mica lei. E la spuntò, perché era una donna battagliera. Insomma si può anche avere un marito sommo poeta, ma l’indipendenza economica la meritava, e lui che andasse dove meglio credeva "a riveder le stelle".
sabato 13 novembre 2021
La cultura del possesso
1) Lui è Agustin Sullivan, attore argentino che compare in una serie tv ispirata a Caccia al ladro, il celebre film di Hitchcock; serie passabile piena di colpi di scena e belle trovate. Ma la cosa interessante di questa foto è il modo in cui abbraccia la fidanzata, se il linguaggio del corpo non mente, è un abbraccio che somiglia molto ad una presa di wrestling. Probabilmente è un movimento abituale ed inconscio, inoltre il pugno chiuso comunica rabbia, ma lei sembra felice.