mercoledì 31 gennaio 2024
Gli italiani si bevono qualsiasi minchiata
sabato 27 gennaio 2024
Ho solo qualcosa nell'occhio
mercoledì 24 gennaio 2024
Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome
domenica 21 gennaio 2024
La torta di riso è finita
giovedì 18 gennaio 2024
Il culo e i soldi non si mostrano a nessuno
Così recita un vecchio proverbio genovese, a significare il pudore conseguente alla ricchezza. Esibire la propria agiatezza non è mai stata una prerogativa dei mercanti genovesi, era infatti considerato volgare, poco nobile e forse lo facevano anche per cautela.
Il cartiglio recita:
Sarebbe mio sentimento che l'Illustrissimo Ufficio de' Poveri non desse la cattura contro de' mendicanti.
Questo testimonia come all'epoca, siamo alla metà del '600, mendicare fosse considerato un reato, i rei venivano arrestati e condotti all'Albergo. In questo luogo i poveri trovavano un letto, un pasto caldo e la sicurezza di un lavoro. Tuttavia erano ben lontani dal risolvere la loro condizione, in quanto non era permesso uscire ed erano quindi costretti a rimanere 'ospiti' dell'Albergo per il resto della loro vita.
domenica 14 gennaio 2024
Gli stupidi e i funghi nascono senza seminarli
Io ho difficoltà a relazionarmi con queste persone, alcune le compatisco, ma più spesso le vorrei punire tutte, in qualche modo efferato che non conosco ancora, non tanto mettendole davanti alle loro coglionate, che tanto non le capirebbero, ma ritorcendogliele contro, che forse dal danno autoprodotto imparano (o si estinguono), un po' come si addomesticano certi animali, un po' come le mucche al pascolo, che se posano una volta il muso sul recinto elettrificato perdono il desiderio di abbatterlo. E se questo non accade almeno avrò la soddisfazione della vendetta malvagia.
E tanto mi appaga.
mercoledì 10 gennaio 2024
I loro panni sventolano come bandiere di una città in festa
Nella lista dei desiderata trovo quindi impianti di cui nemmeno sapevo l'esistenza, che Genova è città molto verticale, a volte troppo, città di amori in salita e certe zone le conosci solo se devi andarci, altrimenti rimangono sconosciute. Che poi per noi genovesi, così sensibili alla parola gratuito, è un evento epocale, vedere tutto questo spiegamento di cose da fare senza spendere palanche, che verrebbe perfino di passarci le domeniche a salire e scendere, un evento degno di festeggiamenti, di bandiere da sventolare a festa.
Ma quanti saranno mai mi chiedevo prima di leggere la lista e caspita...
Ascensori di Bolzaneto (Ponte San Francesco)Ascensori di via Puccini
Ascensore Borgo Incrociati - corso Montegrappa
Ascensore di via Bari
Ascensore via Montello
Ascensore di via Mura degli Angeli
Ascensore Magenta - Crocco
Ascensore Cantore - Scassi
Ascensore di Quezzi
Ascensore di piazza Manin
Ascensore Ponte Monumentale
Ascensore Castello D'Albertis - Montegalletto
Ascensore Castelletto Ponente
Ascensore Castelletto Levante
Funicolare Zecca - Righi
Cremagliera Principe - Granarolo
Funicolare Sant'Anna
sabato 6 gennaio 2024
La superba Genova ama essere guardata con sguardi superbi, alti e alteri
Dice così Edoardo Sanguineti, poeta, scrittore, drammaturgo, critico letterario, traduttore e politico, pensando alla sua città.
mercoledì 3 gennaio 2024
Quando ci si ammazza il tempo vola
La guerra a Gaza ha parzialmente oscurato l'attenzione su quello che accade in Ucraina, che a sua volta ha oscurato gli altri 59 conflitti in giro per il globo. Alcuni se ne dispiacciono, altri perdono tempo a conteggiare giorni e mesi quasi fosse un anniversario, altri ne ascoltano con rinnovata attenzione l'evoluzione, quasi che a parlarne nei cinegiornali di regime servisse a risolvere. A seguire varie manifestazioni per la pace, che lasciano il tempo che trovano, ma ci rendono empaticamente consapevoli, principalmente del fatto che il cittadino non conta un cazzo e deve solo curvare la schiena alle speculazioni, dirette e indirette, riconducibili ai conflitti.
Mentre osservo gli effetti di tutta questa consapevolezza, mi accorgo che la guerra è diventata un argomento da bancone del bar, al pari del derby della Lanterna o delle tette della cassiera. Buona per il tuttologo di turno che diventato improvvisamente statista-stratega, forse per via della caffeina appena ingerita, ha la soluzione perfetta per risolvere, sistemare i confini e pure, se avanza del tempo, per andare a Mosca a dare un calcio in culo a Putin, o una pacca sulla spalla a seconda del colore politico, poi assegnare a Palestinesi ed Israeliani ipotetiche terre promesse e rispedire a casa ogni finto richiedente asilo. Tutto questo nel tempo utile per un cappuccino e olandesina.
Disquisizioni ingenue, una parte di me le paragona alle continue esternazioni del papa, del presidente di un qualsiasi Stato membro, di qualche ministro a caso, e pure desiderio della neo eletta miss Italia, di riuscire con la sua elezione a ristabilire la pace nel mondo e la tutela degli unicorni rosa che cagano arcobaleni.