domenica 28 febbraio 2021

Vita con Winstonchurchill

La settimana di convivenza con Winstonchurchill è andata bene, anche quando diventava meditabondo per la mancanza dei suoi padroni. Non ero abituato a convivere con un cane, soli io e lui, e devo dire che in certi momenti è stato impegnativo. Sistemata la questione pasti ed anche quella uscite e sgambate giornaliere, c'era da definire il resto del tempo passato assieme. Il cane ubbidisce, tuttavia bisogna stabilire un confine, e per farlo io e Winstonechurchill ci siamo studiati per un paio di giorni. Per fortuna non è un cane appiccicoso e si è ritagliato i suoi spazi tra i cespugli del giardino, senza scocciare nessuno con i suoi latrati, nemmeno il sottoscritto. Il suo corredo di cappottini è rimasto nella borsa, tutti tranne la mantellina impermeabile, perché il cane bagnato puzza in modo indicibile. Mi ero anche riservato di fare alcuni esperimenti sul suo carattere, ma ho lasciato perdere principalmente perché la nostra convivenza non era destinata a durare e mi sembrava inutile perderci del tempo con il rischio di affezionarmi.

giovedì 25 febbraio 2021

Un uomo deve imparare a convivere con la merda


Il vicino di sopra è un selvaggio, un disadattato poco più che trentenne che sfoga la sua alienazione sulla compagna. Con alcuni vicini ci siamo interrogati sul da farsi, ma senza pervenire ad una soluzione, se ne bisbiglia tra un pianerottolo e l'altro; l'impressione che ho avuto è che ognuno prosegua a farsi i fatti suoi una volta chiusa la porta di casa, appagati di averne parlato.

In altre latitudini sarei risentito per il loro comportamento omertoso e pettegolo, ma adesso quasi li capisco; nel nostro egoistico quieto vivere, siamo allenati a voltare le spalle a tutto quello che non riguarda direttamente la famiglia. Mi sembra quasi di sentirli mentre si ripetono con convinzione: non è una cosa di nostra competenza.

Così la situazione è in stallo, e purtroppo ho scoperto che non posso fare molto perché è la donna che deve prendere questa decisione, insomma la vittima dovrebbe riconoscere il proprio carnefice e denunciarlo. Così dicono moltissimi dei siti che ho consultato, ma sono faccende complesse anche e soprattutto per gli altri, per la cultura del possesso che a quanto pare fatica ad essere riconosciuta e smantellata.
Poi la svolta imprevista.

Oggi hanno traslocato, questione risolta, lei proseguirà a sbattere sulle porte, a cadere dalle scale, ma lo farà altrove, lontan dagli occhi e lontan dal cuore. E noi non abbiamo fatto nulla, ma lo abbiamo fatto benissimo.

sabato 20 febbraio 2021

Non chiedere mai per chi suona la campana


La proziaRachele ci lascia, l'ottuagenaria infermiera si accomiata dai suoi pazienti e dai noi parenti, con una cerimonia riservata, sufficientemente breve da consentire ad ognuno il tempo per riflettere sui versetti che aveva scelto per placare i cuori di chi resta.

Il piccolo tempio venne costruito nel 1820 nel più puro stile neoclassico e quando la collina su cui sorgeva fu sbancata, lo smontarono per ricostruirlo altrove, ed ancora oggi è lì, a Staglieno, dove venne riconsacrato per accogliere le esequie di coloro che furono.

Sono quasi cento anni che diamo l'ultimo saluto ai famigli in questo luogo, e per vario tempo ho pensato al giorno in cui ci passerò pure io, e questo pensiero mi dava sicurezza e senso di appartenenza. Una continuità assolutamente inutile, ma salvifica per quei momenti in cui tutto sembra franare sotto ai piedi. Trovo buffo avere conforto in qualcosa che succederà dopo che sarò morto, anche se fosse vera la faccenda raccontata da Elif Shafak ne: I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo.

domenica 14 febbraio 2021

A.A.A. Fata Madrina Cercasi



Il web si riempie di annunci di vendita: attrezzature per bar e pizzerie, tavoli, sedie, impastatrici professionali, attrezzature per la cucina, forni per pizza, frigoriferi, banchi refrigerati, licenze. Prezzi scontati ed occasioni. Ma per chi?

Il settore ristorativo è alla frutta e queste svendite forniscono la misura di quanto la situazione stia diventando seria. Come se ne esce?
Non lo so, l'elemosina dei decreti ristori non basta, i contributi a fondo perduto, le indennità di disoccupazione, il blocco dei licenziamenti, gli aiuti dei comuni, tutti palliativi per una morte annunciata già alla fine del lockdown.

Mi sono chiesto se a chiudere sia chi non ne ha più voglia, chi ha trovato di meglio, oppure chi ha capito prima di altri che non c'è futuro in quel settore. Ma chi  ha perso il lavoro e adesso deve smembrare la sua attività, rivendendola a pezzi, cosa farà dopo?

mercoledì 10 febbraio 2021

I consigli del detective Fred Thursday

Va a casa e metti su il tuo disco più bello, e ad ogni nota rammenta che è qualcosa che l'oscurità non potrà mai toglierti.




Ma se l'oscurità incombe, allora volume a bomba...

venerdì 5 febbraio 2021

Un'ebanista inglese alla corte del re di Sardegna

Correva l'anno 1824, quando Enrico Peters metteva la sua arte al servizio del Re. Il nuovo inquilino della Versailles genovese aveva trovato in lui, un trentenne immigrato dall'Inghilterra, l'unico geniale ebanista della città in grado di soddisfare le raffinate richieste della casa reale.

La reggia, messa in vendita dall'oramai decaduta famiglia Durazzo, inizialmente fece gola a Napoleone, ma il suo astro passò troppo velocemente nell'orizzonte dell'ex Repubblica Marinara e poi diciamolo, Bonaparte non era abituato ad acquistare le opere d'arte dei territori che occupava, ed un palazzo sontuoso era difficile da portare al Louvre.

Alla fine ad aggiudicarsi la costosa dimora fu Vittorio Emanuele I, che iniziò immediatamente a rinnovare il palazzo, elargendo generose somme ai più famosi artisti locali, probabilmente per rabbonirli per aver annesso la Repubblica al suo Regno. Ma il fiero inglese non si occupò soltanto di mobili, ma anche di politica, le sue simpatie per Casa Savoia erano invise ai genovesi, ma contemporaneamente le sue posizioni liberali, gli causarono molte antipatie a corte.

Così il geniale e potenzialmente ricchissimo artigiano, favorito del re e della nobiltà, ma oberato dai debiti giudiziari e dallo sfavore causatogli dalle sue idee politiche, morirà suicida, all'età di sessant'anni. Ancora oggi la sua lapide ricorda ai visitatori del Cimitero che le esequie furono pagate dalla Congrega degli ebanisti; ed ancora oggi le sue creazioni fanno lustro al suo innato talento nei più bei palazzi della città.

lunedì 1 febbraio 2021

Cambiamenti

La questione virus, all'inizio sembrava una faccenda risolvibile in un paio di mesi, credo di non essere stato l'unico a pensare che terminato il lock down le cose si sarebbero sistemate. Ma il periodo è austero e fare cose diventa complicato quando non illegale, vedere gente ancora di più.

Inoltre comincio a pensare che anche senza le restrizioni vedere gente mi stia diventando indigesto, non saprei dire cosa sia accaduto esattamente, ma spesso preferisco sottrarre che aggiungere, quindi presto diventerò come quelli che perdono tempo dalle cassette postali per non prendere l'ascensore assieme al vicino di casa, o piuttosto si fanno le scale.

Questo cambiamento non poteva che ripercuotersi sul nome del blog, sembrava un buon cambio di nome, ma trovare titoli appropriati è complicato, e poi mi ero affezionato al nome precedente. Dopo il soggiorno nelle Badlands avevo perfino pensato che avrei chiuso tutto per proseguire altrove con nuovi racconti. Ma le cose non vanno sempre come vorrei, così tornando alle origini ho ripulito e sistemato. Rispolvero Che non si sappia in giro... per un blog con poche velleità social come questo lo trovo adeguato.


Forse l'apocalisse