Lo ZioBuGo è un acquisito, ne prendo subito le distanze perché fatico a credere che un famiglio a me prossimo per genetica possa raggiungere simili apici di stupidità. Lo ZioBuGo (acronimo da
Bue
Grass
o - che definisce la sua condizione) ha ricevuto dal medico precisissime istruzioni sulla dieta da seguire e sull'eziologia della sua malattia. Come ben insegna
Argante, lo ZioBuGo espone la sua novità a tutti gli sventurati che inavvertitamente gli chiedono:
Ciao ZioBuGo, come stai?
Un tempo bastava il colloquiale bene grazie, ora esce un bollettino medico. Siccome ero in fase poco paziente/polemico, ho deciso di esercitarmi con ZioBuGo e la sua consorte, che per esigenze di copione chiamerò ZiaBuGa perché VaccaGrassa faceva brutto.
La ZiaBuGa recrimina perché il coniuge non rispetta la dieta mettendo in pericolo la propria salute e la pazienza dell'intera famiglia. Con fare capriccioso infatti, ZioBuGo rifiuta ogni ristrettezza alcolica, prosegue a mangiare fritti e timballi e qualsiasi pietanza ricca di 'nocivi' condimenti, e non lesina in dolciumi. Perché è abituato così: "e che sarà mai una bistecca e un bicchiere di vino, semmai bastasse togliermi questi per risolvermi la salute".
Il problema è che prima di queste ce ne sono state una fila, e ben lunga... ma anche alle recriminazioni della Vacc ZiaBuGa ho trovato da ridire. Sì perché ZioBuGo in questi ultimi vent'anni dove ha mangiato a pranzo e cena? a casa sua, mica dalla vicina di pianerottolo.
Quindi era fuori luogo tutto quell'accanimento sulle abitudini alimentari dello ZioBuGo, che da solo riesce a malapena ad aprirsi una scatoletta di tonno.
Poi restava da affrontare la questione medicinali, perché ZioBuGo è uno che abbonda, (questo lo si era già capito), quindi se ha la tosse e la prescrizione prevede un cucchiaio di sciroppo, lui ne prende due, a caso durante la giornata, per far prima a guarire. E vai a spiegargli che è un farmaco ad azione locale e dopo non puoi berci della birra altrimenti l'effetto lenitivo svanisce.
Insomma ero impegnato in questa discussione, quando ho visto che si era fatto tardi e siccome non se ne veniva a capo, ho pensato di risolvere con bel proverbio all'uso antico.
Non è colpa del dottore se il malato non segue la cura - ho detto.
Eccome se è colpa sua; se da delle cure impossibili e sbagliate! ha subitamente risposto lo ZioBuGo. Tuttavia ci sarebbe stato ancora da discutere su chi sia più legittimato a decidere una terapia, tra ZioBuGo ex meccanico della Fiat e il DottorPurgone, medico laureato a Pavia, ma questi sono dettagli.
Così ho sorriso e davanti all'evidenza degli esami di controllo che non mostravano alcun miglioramento, ho solo detto amabilmente una serie di considerazioni lunghe da riportare ma sintetizzabili in: ...e allora non ti curare, esattamente come stai facendo, prosegui a mangiare quel cazzo che ti pare come hai sempre fatto e crepa contento senza rompere i coglioni agli altri.
A me sembrava una buona conclusione, razionale e coerente, ma lo ZioBuGo si è risentito mentre Vacc ZiaBuga ha commentato serafica: questa te la sei cercata!