E' facile innamorarsi di certe città, per esempio quando vivevo a Parigi ne ero realmente e follemente innamorato ed ogni giorno succedeva qualcosa che confermava la mia passione, fosse anche una sconosciuta che mi passava il biglietto per entrare nella metro. Ma ho avuto infatuazioni anche per altre città, Palermo, Praga, Torino e Firenze sono state mete ripetute di viaggi e lunghi soggiorni. Con Venezia invece c'è un odio-amore difficile da sviscerare, ha troppi amanti per i miei gusti.
Per innamorarsi di una città mi servono almeno un paio di settimane, prima devo perdermi, scoprire qualcosa di molto intimo, come un bar o un negozietto fuorimano, magari una fontanella che nessuno considera, una panchina dimenticata, una pasticceria artigiana, un profumo particolare che mi ricorderà quel luogo per sempre. Così compongo una mappa, personale ed esclusiva.
Per tutta una serie di questioni pare che le città in riva al mare godano di un favore particolare, ma non penso sia solo per questo; voglio dire, non è solo la presenza dell'acqua salata a renderle speciali... quindi mi chiedo: è un innamoramento di prossimità, come succede tra compagni di banco, oppure si può vivere in una città pur amandone un'altra, per vera e sincera affinità elettiva?
di Venezia ricordo solo dei tremendi mal di gola, sarà perché fosse inverno e la domenica da Udine andavamo a visitarla
RispondiEliminaquindi Venezia, laguna, gondole e neoborocillina
EliminaIo amo Genova, l'ho vissuta molto da sola e a me piaceva anche per questo.
RispondiEliminaio inizio a desiderare città più piccole, meno affollate e forse quasi meglio un borgo dimenticato...
Eliminapiù che di città m'innamoro di luoghi. e i luoghi sono sempre collegati a persone ed emozioni.
RispondiEliminaciao
Poe... le città vogliono amanti fedeli.
Eliminasono fedelissimo ai miei sentimenti. il contorno è un pretesto e l'occasione per esprimerli.
Eliminabuon giorno