giovedì 31 dicembre 2020

Questione di punti di vista - Capodanno


Era iniziato bene questo 2020, ma poi si è rovinato nel crescere, quindi cosa mi aspetto dal nuovo anno? Non molto, sto diventando realista. 
Sospetto che arriverà un secondo lockdown, e già parlano di una terza ondata di contagi, spero tanto si sbaglino. Ma anche se non fosse così, il gioco delle zone rosse, arancioni e gialle, sta scatenando un patetico rimbalzello tra chi pensa di fare il cazzo che gli pare, in barba alle più elementari cautele sanitarie, salvo poi recriminare che le autorità annaspano e non combattono efficacemente il contagio.

Una contraddizione in termini, ma è così comodo alzare lo scudo dell'ipocrisia di questi tempi, e sono in così tanti a farlo che quasi non ci si fa più caso. In tutto questo c'è ancora chi crede di poter tornare rapidamente alla normalità, come se oltre 73mila morti e un danno all'economia non valutabile, si possano superare come un semplice raffreddore.

martedì 29 dicembre 2020

Dipendesse da me qui sarebbe Natale sempre

Dicono così Ligabue ed Elisa, in un bel brano che, visto il periodo, strizza l'occhio alla consuetudine di far uscire canzoni a tema nei periodi giusti per vendere.


Ricordo molto bene il primo natale che passai da solo, ronzando in una casa che ancora manteneva una parvenza di normalità; mio padre era morto da un mese e noi eravamo tutti disorientati per quella perdita. La strada dello sbarazzo era stata intrapresa ma non in modo risolutivo, si poteva ancora ragionevolmente illudersi che fosse possibile tornare indietro, rimettere tutto a posto in attesa che mio padre si presentasse a prendere il cappotto lasciato sull'attaccapanni dell'ingresso.
Ma il tempo passava e lui non tornava.
Così arrivò il natale, e non c'era nessuno disposto a recitare la parte della famiglia felice, nessuno aveva cucinato le lasagne, nessuno aveva messo il pandoro sul calorifero, nessuna bottiglia di spumante avrebbe fatto temere per l'integrità del lampadario della sala da pranzo.

In quel deserto rivangai gli scorni del passato e così fu meno doloroso attraversarlo, annusare la polvere che si era posata là dove solo un anno prima c'erano piatti pieni e sorrisi ignari.
Credo che fu in quel momento che mi accorsi di aver sempre recitato una farsa, o almeno da una certa età in poi. Così quel teatro chiudeva i battenti, gli attori erano scomparsi e nessuno si sarebbe mai più presentato per recriminare tra albero e presepe. Finiva un'epoca ma in quei momenti hai sempre la testa altrove per accorgerti dei dettagli.

domenica 20 dicembre 2020

Tutti insieme contaminatamente

Shopping nei vicoli
Ad una settimana dal vax day europeo, forse un po' a sorpresa appare la variante inglese del virus, utile solo ad appannare la vittoria; una versione 2021 più aggressiva e contagiosa, pronta a sbaragliare ogni cautela ed ogni difesa. La seconda ondata non è ancora finita e già si preannuncia la terza, peggiore delle peggiori previsioni.
Gli inglesi hanno lanciato l'allarme, l'immediata risposta è stata isolare l'Inghilterra per contenerne la diffusione. Basterà? A quanto pare no.
Per adesso l'unica certezza è che le consuete raccomandazioni restano l'unico modo per arginare la nuova ondata. E come sempre si fa affidamento sulla responsabilità del singolo.
Insomma una svolta che proprio non ci voleva, una svolta che sposta l'assicella d'uscita dalla pandemia troppo in alto per poterla vedere, troppo lontano per poterne valutare i danni, economici, sociali, culturali e chissà che altro.
In tutto questo mi stavo chiedendo quanti decreti verranno emanati da qui alla fine dei contagi, in questa altalena di divieti e concessioni che mi ricorda molto un gioco ad incastri.

giovedì 17 dicembre 2020

La logica della scorciatoia

Sembra sia questa la sola ed unica tattica comprensibile agli italiani, contro ordinanze trappola che scattano a tradimento ed all'ultimo istante, lockdown estremi anticipati ufficiosamente, chiusure quasi totali non si sa bene valutate su quali ultimissimi sviluppi dei contagi. Misure estreme ma non troppo, in modo da permettere a quelli lesti di ricavarsi un margine di furberia da cui irridere coloro che, ligi alle regole, hanno atteso e si assoggettano alle disposizioni sanitarie, dimostrando una fiducia nelle istituzioni che di questi tempi è cosa rara.

In questa ennesima tirata in corsa del freno a mano, a farne le spese saranno i soliti, ospedali con dentro medici ed infermieri che passeranno le festività allo sbaraglio, ammansiti come eroi, in modo da rendere il loro lavoro malpagato meno ingrato. Pacca sulle spalle anche per coloro che dovranno vigilare e far da badanti ad un popolo abituato ad interpretare ogni regola, aggirarla, ignorarla, usarla per nuocere al prossimo; un popolo che si esibirà nel peggio del peggio dell'arte dello svicolare, in patetici quanto spesso inefficaci tentativi di dimostrare che il genio italico, nonostante tutto, non si smentisce mai. Peccato poi che questa "genialità" sia semplicemente la mala arte delle tre carte.

sabato 12 dicembre 2020

A volte anche facendo la cosa giusta...

...si ottiene il peggiore dei risultati.

Sembra ieri che i complottisti berciavano dietro all'app Immuni rea di tracciare gli spostamenti degli italiani, la libertà prima di tutto era questione di principio! Sia come sia pochissimi la stanno utilizzando, ed a questo punto mi verrebbe da riservarle un R.I.P. - qui giace l'app Immuni con buona pace per chi ci ha speso pure dei soldi (pubblici) per crearla e gestirla.

Tempo un paio di mesi ed ecco una nuova app(licazione), si chiama Io, e serve per farsi rimborsare una percentuale del denaro speso con la carta di credito. A quanto pare i complottisti erano distratti, o forse stavano cercando di capire come farla funzionare correttamente, in ogni caso pochi hanno urlato al Grande Fratello, si vede che è più pericoloso sapere dove si trovano le persone quando si contagiano che non come e dove spendono i loro soldi.

Misteri dell'italiano medio. In ogni caso credo che se avessero fatto un'unica app, comprensiva di entrambe le funzioni, si sarebbero risparmiate molte polemiche.

martedì 8 dicembre 2020

Meno rispondi alle persone negative, più la tua vita sarà tranquilla


Da qualche tempo faccio un sogno ricorrente, mi sveglio di soprassalto e resto agitato senza riuscire a riprendere sonno. Un'amica mi ha detto che per liberarmene devo descriverlo, così ho trovato comodo disegnarlo.
Ho anche tentato di capire da cosa sia causato, e l'unico indizio penso sia la frequentazione di una persona terribilmente fastidiosa, troppo apprensiva, troppo insistente.
Mi sono chiesto se in qualche modo, sopportandola per cortesia, tutto questo si ripercuota sul mio inconscio. Così mi sono riproposto di ignorarla, eliminandola gradualmente.
Ecco una buona tattica da proseguire anche nell'anno nuovo. 
Evitare le persone negative.
Questo consiglio si trova spesso nei manuali di auto aiuto, le librerie ne hanno interi scaffali, titoli che promettono miracoli già nella prima settimana dopo la lettura. Non sarà la formula dell'eterna felicità, ma sono certo che possa risparmiarmi un sacco di scocciature. E magari garantirmi sogni tranquilli.

giovedì 3 dicembre 2020

Lo giuro sulla testa dei miei figli...

...io li ho conosciuti, ti sentirai più libero senza!

Per il suo ottantesimo compleanno, prozia Camilla volle farsi un bel regalo, finestre nuove per tutta la casa. Basta spifferi, freddo e rumore! 
Nipote Frida trovò subito da ridire: ma zia alla tua età che vuoi fartene delle finestre nuove? 
Voci maligne sospettarono che nipote Frida preferisse i soldi sul conto corrente, molto più pratici da portar via per gli eredi. Ma prozia Camilla era una donna testarda, oltre che longeva, e quando si metteva in testa una cosa difficilmente cambiava idea, così il giorno seguente telefonò ad una ditta di serramenti.

Molti anni dopo, quando ci trovammo tutti a festeggiare l'ennesimo compleanno, l'arzilla centenaria si avvicinò alla nipote e le disse con soddisfazione: come vedi in questi ultimi venti anni mi sono goduta le finestre nuove e sai cosa? quest'anno per il mio centesimo compleanno, voglio regalarmi una bella porta blindata, che se davo retta a te avrei passato vent'anni a patire il freddo e gli spifferi.

Questo pose fine ad ogni questione sulla gestione dei soldi della prozia, soprattutto da parte di nipote Frida; e compresi una cosa importante, quanto sia indispensabile nella vita fare ciò che si vuole, ma questa credo sia una saggezza su cui occorre fare molta pratica.

martedì 1 dicembre 2020

La ricerca della verità non è fatta per i deboli


Dunque, ieri mi sono distratto un attimo e sono inciampato sul video di Report dove si racconta la questione Covid vista dalla parte di... già chissà dalla parte di chi.

Comunque pare che l'Italia non avesse aggiornato il piano contro le pandemie, facendo semplicemente un copia e incolla di un piano superato ed inadeguato. Risultato, quando c'è stato bisogno di affrontare l'emergenza non eravamo pronti. A complicare la faccenda arriva anche un rapporto dell'OMS dove si dice che l'Italia non è ancora in grado di affrontare la pandemia, e qualcuno lo sapeva, ma non ha fatto nulla per rimediare, ed anzi ha pensato bene di insabbiare tutto piuttosto di dover dare spiegazioni alla stampa e magari anche a qualche magistrato.

In tutto questo la cosa che mi ha colpito di più è stata la stima dei possibili morti in caso di contagio, il rapporto valutava la possibilità massima di 7mila decessi prima che le autorità sanitarie riescano a controllare l'epidemia, di fatto ad oggi, primo dicembre, in Italia sono 55.576. 
Quindi mi chiedo: ma chi doveva fare e non ha fatto, riuscirà a dormire con 48mila morti sulla coscienza?