sabato 6 gennaio 2024

La superba Genova ama essere guardata con sguardi superbi, alti e alteri

Dice così Edoardo Sanguineti, poeta, scrittore, drammaturgo, critico letterario, traduttore e politico, pensando alla sua città.

Che a Genova le piazze sono poco più che fazzoletti, e ci vuole molta alterigia per definirle tali. Per farsele bastare bisogna assegnar loro natali nobilissimi oppure nomi aulici; tipo questa, che a vederla, un foresto poco abituato alla città storica, potrebbe pensare ad una foto fatta dal fondo di un pozzo o di un camino, ma invece è una piazzetta che ha una sua storia segreta e regale. Si tratta dell'amore malandrino tra Tommasina Spinola e il re di Francia, Luigi XII. Era il 1499 quando il re si invaghì della fanciulla; giovane e di bell'aspetto e con la fama di sciupafemmine; 37 anni lui e 25 anni lei, si incontravano in questa piazza per i loro appuntamenti romantici.
Un giorno Tommasina ricevette una fake news, il re è morto, dissero le invidiose comari. Lei ci credette e il dispiacere la fece morire di crepacuore. Quando Luigi XII tornò a Genova e gli fu comunicata la morte dell'amante, si recò proprio in questa piazza oramai familiare e disse “Avrebbe potuto essere l'amor perfetto”. Poi ripartì per andare a conquistare Napoli con le sue truppe.
E gli abitanti che udirono le parole del re, subito dissero: diamo il nome a questo luogo... la piazza dell'Amor Perfetto. Ma come ben sappiamo l'amor perfetto non esiste, può giusto dare il nome ad una piazzetta fuorimano, ma fa bello crederci. Quindi l'amor perfetto è un cielo limpido imprigionato dai palazzi secolari. Che poi il Luigi, il franzoso, non è che fosse così casto e fedele, e forse Tommasina lo sospettava pure, ma vuoi mettere filarsela con il re di Francia e far schiattare d'invidia tutte le amiche.

9 commenti:

  1. allora non è la città adatta a me :)
    ciao

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    1. Genova è inadatta agli AntonyPoe

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    2. ma non a antonypoe :)
      mi è piaciuta.
      anche se ci son sempre stato solo di passaggio.
      lieto giorno

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  2. Amo Genova e tutte le volte che passo da via degli orefici ,non posso fare a meno di recarmi nella piazzetta da te ricordata. La nostra città ha tanti luoghi caratteristici ma bisogna avere gli occhi giusti, per saper guardare e apprezzare.

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  3. Adoro Genova. E le dedico post ogni volta che ho la fortuna di passarci qualche giorno. Ci vogliono occhi giusti, ha ragione Angela.. ma spesso è lei, Genova, a suscitare l'esatta sensibilità..

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    1. per molti ma non per tutti - perfino i genovesi devono avere l'esatta sensibilità per apprezzarla, e non capita a tutti

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