Quando gli infedeli colpirono le Torri Gemelle, l'11 settembre del 2001, una pagina della storia occidentale fu strappata indissolubilmente, scomparvero assieme alla vita di 2996 persone, sette edifici tra cui due torri di 110 piani, un centro commerciale, una stazione della metropolitana e uno dei più grandi depositi d'oro del mondo, appartenente a un gruppo di banche commerciali, che conteneva metalli preziosi per un valore di 230 milioni di dollari, tra cui 3.800 lingotti d'oro.
Quando cerco approfondimenti su questa catastrofe, mi rendo conto che noi europei la sottostimiamo, e non solo in termini di vite umane. La missione del National 9/11 Memorial Museum non è solo quella di onorare le vittime dell'attentato, ma di conservare gli oggetti testimoni della tragedia, recuperati dai soccorritori che per otto mesi setacciarono ciò che restava delle due torri e del loro contenuto, una poltiglia molto simile al caffè macinato. Tonnellate di "caffè macinato".
Così scopro che in quel buco nero della disumanità, c'è finito di tutto, anche il prezioso materiale del sito archeologico di Five Points.
Poco conosciuto, anche Five Points rappresenta una pagina oscura della storia statunitense, quasi sovrapposta alla precedente. Una cosa che emerge e che mi ha subito colpito è stata l'età media del newyorchese del 1872; tra i 24 ed i 26 anni. Poco mi son detto. Sono così andato immediatamente a cercare le aspettative di vita nella storia dell'umanità, e nemmeno nell'antica Roma l'età media degli schiavi era così bassa. Ma cosa poteva essere accaduto nel 1872 per determinare un calo del genere? Nulla di straordinario, ci avevano semplicemente pensato gli uomini, i pionieri europei. Nella loro brama di arraffare e di conquistare terre e ricchezze si sono creati un mondo talmente inquinato ed ostile da riportare l'aspettativa di vita al Paleolitico. Se c'era ancora bisogno di conferme che la razza umana è destinata ad auto estinguersi, questo è uno dei tanti segnali.
E ora la brutta notizia, tutti gli oggetti recuperati negli scavi archeologici di Five Points sono andati in gran parte perduti, sono diventati caffè macinato, questo perché il magazzino in cui erano conservati era proprio accanto alle Torri; gran parte, ma non tutti, qualcosa è sopravvissuto ed a raccontare questa incredibile storia nella storia è l'archeologa Sherrill Wilson in un interessante articolo che spiega la realtà scoperta dagli archeologi, di una parte di città oramai scomparsa.
E per finire la considerazione di un emigrante, che arriva nella Terra Promessa...
Ci dissero che in America le strade erano lastricate d'oro, quando arrivammo scoprimmo non solo che non era vero, ma che dovevamo lastricarle noi.
Comunque un dramma lontano, forse ci ha colpito più per l'effetto cinematografico che per la tragedia.
RispondiEliminal'impatto economico è stato planetario
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