giovedì 29 settembre 2022

Poi ci sono quelli che diventano scemi quando parlano con gli animali

Questa categoria la sto ancora studiando. Era iniziata con le vecchie e i bambini, non so perché ma alcune persone, soprattutto anziane, quando parlano con i bambini piccoli devono fare la vocina in falsetto ed esprimersi come farebbero con un ritardato mentale. Trovo la cosa abbastanza diseducativa, ma poi mi ricordo che sono affari loro.

Lo stesso ora sta accadendo con gli animali, e non sono solo gli anziani a farlo, sempre più persone decidono di adottare un cane, per poi trattarlo come avessero un bambino, mettergli dei cappottini raccapriccianti assieme a tutta una serie di accessori tipici di un bambolotto. A queste attenzioni eccessive spesso per contro corrisponde un trattamento da 'animale peluche', dove diventa consuetudine lasciarli soli per otto-dieci ore al giorno, oppure posteggiarli in auto, quasi fossero un fastidio. Quando queste bestiole si incontrano in quelle mezz'ore d'aria, sono talmente isteriche per la reclusione forzata che tentano di scannarsi vicendevolmente, forse per porre fine alla loro condizione, costretti a mangiare e cagare quando lo decidono gli altri.

Umanizzare i cani, e gli animali da compagnia in generale, comporta seri rischi, la cosa è risaputa e il fenomeno in crescita, ma a quanto pare, nonostante gli avvertimenti, la faccenda viene percepita come 'normalità', espressione di amore verace, di attenzioni dovute. Una morbosità contagiosa a cui difficilmente si sottraggono i possessori di animali.

Al contorno c'è un florido mercato di pet food, negozi specializzati in cui ogni oggetto contribuisce a legittimare questa tendenza, perfino a renderla salvifica per tutte quelle persone desiderose di salvare il mondo iniziando dal loro animaletto.

Cade così il limite del rispetto per l'altro, in questo caso il cane, o chi per lui, diventa soggetto passivo, fulcro delle attenzioni eccessive che snaturano la sua essenza di bestia, dimenticando il suo patrimonio genetico. Un rapporto asimmetrico in cui il proprietario riversa sull'animale le sue paranoie, il livore e tutte quelle dinamiche distorte con cui non potrebbe bersagliare un altro essere umano, instaurando un rapporto senza possibilità di evoluzione; come invece accadrebbe con un bambino che diventando adulto riequilibra la relazione genitore-figlio e raggiunta l'adolescenza ti manda affanculo.

13 commenti:

  1. a me non interessa cosa ci fa la gente con le bestie. Io da buon pater familias ho dovuto sempre accogliere cani e gatti che i miei amati figlioli trovavano in genere nei cassonetti della spazzatura e per fortuna ho sempre avuto un giardino perchè in casa potevano stare solo di passaggio e la sera tornando dal lavoro con la paletta ripulivo il giardino perchè non tutti gli amanti delle bestie son disposti alla raccolta, anzi alcuni amano proprio stare tra gli escrementi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. personalmente mi importerebbe assai poco della faccenda se non ci fosse, tra i molti comportamenti distorti...
      Abbaiare costantemente

      Elimina
  2. Ho la dirimpettaia che non ho ancora capito se ci è o ci fa. Una volta che il figlio maggiore era venuto a farci vedere i due gattini appena adottati, ha commentato che erano venuti i nipotini e anche in seguito mi ha chiesto come stavano i nipotini XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. anche a me è capitato di sentire persone che fanno riferimento ai loro animali come fossero figli, e devo dire che mi imbarazzano abbastanza queste esternazioni

      Elimina
  3. Tutte le mattine terminato di fare la spesa, mi siedo su di una panchina per aspettare la cremagliera e tornare a casa. Spesso mi è capitato di rabbrividire ascoltando i discorsi dei padroni dei cani. Alcuni al guinzaglio ne hanno anche due. Sembra che parlino di bambini e quello che mi indispone di più che gli assegnano nomi di umani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero! Immagina un giorno, sto passeggiando e sento; -Sara...
      Sara.... SARA!! Vieni qua! Nooo, vieni qua ho detto!! SUBITO! Guarda che se non fai la brava andiamo a casa!-
      Io mi giro preoccupata per sapere chi volesse portarmi a casa sua se non obbedivo.. E niente, era una nonna che richiamava la sua cagnolina!!

      Elimina
    2. mah il nome può anche essere divertente, abbiamo un gatto randagio che chiamiamo Ciro, anche se poi lui viene solo se fischio... certo ci sono segnali che fanno capire... tipo quelli che li baciano sul muso o si fanno leccare le labbra.

      Elimina
  4. Diciamo che anche io ho la tendenza a parlare con gli animali. L'altro giorno mi sono messa a parlare con un ape, gli spiegavo perché fosse meglio uscire di casa visto che dentro non avrebbe trovato nulla da raccogliere. La mia scusa è che sono da sola tutto il giorno e ogni tanto mi viene voglia di chiacchierare... in quel momento era l'unico essere vivente che mi stava ascoltando! 😂
    Comunque. Anch'io trovo assurdo umanizzare troppo gli animali soprattutto quando il nostro comportamento può fargli del male tipo mettergli le scarpe e gli occhiali da sole. Ecco, per quanto io sia poco normale questo lo trovo veramente privo di senso!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. qui il discorso si fa lungo... anche io con i gatti spesso ho discussioni solo mie, oppure parlo alle piante del giardino, e queste non si seccano pensa! :P
      Credo che di fondo ci sia l'atteggiamento verso l'altro, io vedo troppo spesso questi padroni di cani riversare su di loro un'aggressività innaturale ed immotivata, frutto di personali paranoie, di cattiveria interiore che si sfoga su chi può solo subire... è questo che fa la differenza

      Elimina
  5. I cani vanno di moda, infatti si vedono quasi esclusivamente cani di razza. Chi acquista un cane non ha empatia verso gli animali, ma si compra un oggetto, quindi non mi sorprendo per come li trattano.
    Chi li ama li adotta e li rispetta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Comprare un animale, soprattutto se c'è la possibilità di adottarlo da un rifugio, lo trovo molto stupido.

      Elimina
  6. Io adoro i cani,ho un maschio e una femmina meticci comprati in canile,vaccinati e sterilizzati,hanno a disposizione un giardino e due vigneti per scorazzare,ogni giorno gioco con loro e ci si diverte,ma non entrano in casa,non mi faccio leccare in faccia,non metto loro dei cappotti e se scavano in giardino gli passo una pedata sul culo,li adoro ma sono e restano animali.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devo dire che sono più le donne quelle da fiocchetti e cappottini, amare gli animali significa soprattutto rispettarli e prendersi cura di loro non è una cosa che tutti sanno fare, si impara...

      Elimina

Il vostro parere...