Il protocollo London Bridge sta per giungere al termine, e fa quasi piacere sapere che oltremanica ci sia ancora qualcuno capace di redigere certe perle logistiche, fiori all'occhiello dell'etichetta e della diplomazia.
Non so se questa donna sia stata davvero felice nel suo ruolo di regina, oppure come molti regnanti si sia sentita stretta dall'etichetta di corte, insomma quelle cose da film di Sissi per capirci. Una cosa è però certa, ha governato su un Impero immenso, frutto dell'impegno di generazioni di suoi antenati. E nel ruolo che la storia le aveva assegnato ha recitato con splendida coerenza e deve essersi anche divertita. Nella lista delle donne più potenti ed influenti del mondo al primo posto c'è sicuramente LEI.
Così oggi i suoi sudditi, finiti loro malgrado sotto al regno di Carlo III, intoneranno le note del famoso inno britannico, che dal 1745 risuona su tutti i territori dell'Impero.
E quando dico che fu l'inno nazionale dei territori controllati dall'Impero Britannico intendo, dell'IMMENSO Impero Britannico.... questo qui per capirci:
Europa
- Regno Unito: inno nazionale dal 1745
- Irlanda: inno nazionale dal 1745 al 1936, inno reale dal 1936 al 1949
- Corsica: inno reale dal 1793 al 1795
- Malta: inno nazionale dal 1805 al 1964, inno reale dal 1964 al 1974
- Cipro: inno nazionale dal 1878 al 1960
- Isole Ionie: inno nazionale dal 1814 al 1864
- Heligoland: inno nazionale dal 1814 al 1890
- Germania britannica: inno nazionale affiancato dal 1945 al 1949
- Austria britannica: inno nazionale affiancato dal 1945 al 1955
Africa
- Africa del sud-ovest: inno nazionale dal 1918 al 1961
- Basutoland: inno nazionale dal 1892 al 1966
- Beciuania: inno nazionale dal 1885 al 1966
- Camerun britannico: inno nazionale dal 1918 al 1961
- Egitto: inno nazionale dal 1882 al 1936
- Gambia: inno nazionale dal 1885 al 1965, inno reale dal 1965 al 1970
- Ghana: inno nazionale fino al 1957
- Kenya: inno nazionale dal 1888 al 1963
- Mauritius: inno nazionale dal 1891 al 1968, inno reale dal 1968 al 2002
- Nigeria: inno nazionale fino al 1960
- Nyasaland: inno nazionale dal 1890 al 1964
- Rhodesia settentrionale: inno nazionale dal 1889 al 1964
- Rhodesia meridionale: inno nazionale dal 1890 al 1980
- Seychelles: inno nazionale dal 1880 al 1976
- Sierra Leone: inno nazionale fino al 1961, inno reale dal 1961 al 1971
- Somalia britannica: inno nazionale fino al 1960
- Sudan anglo-egiziano: inno nazionale dal 1884 al 1956
- Swaziland: inno nazionale dal 1889 al 1968
- Tanganica: inno nazionale dal 1918 al 1961
- Uganda: inno nazionale dal 1885 al 1962
- Unione Sudafricana: inno nazionale dal 1792 al 1961
- Zanzibar: inno nazionale dal 1890 al 1962
Asia
- Aden e Hadramaut: inno nazionale fino al 1971
- Bahrein: come inno reale affiancato fino al 1971
- Bangladesh: inno nazionale fino al 1947, inno reale dal 1947 al 1956
- Bhutan: inno reale affiancato fino al 1947
- Birmania: inno nazionale fino al 1948
- Borneo del Nord: inno nazionale fino al 1963
- Brunei: inno reale affiancato fino al 1984
- Ceylon: inno nazionale fino al 1948, inno reale dal 1948 al 1972
- Costa dei Pirati: come inno reale affiancato fino al 1971
- Hong Kong: inno nazionale dal 1842 al 1997
- India: inno nazionale fino al 1947, inno reale dal 1947 al 1950
- Iraq: inno nazionale dal 1918 al 1932
- Maldive: inno nazionale fino al 1965
- Malaysia: inno nazionale fino al 1957
- Oman: come inno reale affiancato fino al 1971
- Pakistan: inno nazionale fino al 1947, inno reale dal 1947 al 1956
- Palestina: inno nazionale dal 1918 al 1948
- Qatar: come inno reale affiancato fino al 1971
- Singapore: inno nazionale fino al 1963
- Transgiordania: inno nazionale dal 1918 al 1946
- Wei hai wei: inno nazionale dal 1898 al 1931
Americhe
- Antigua e Barbuda: inno nazionale fino al 1981
- Barbados: inno nazionale fino al 1966, inno reale dal 1966
- Canada: inno nazionale dal 1745 al 1965 de facto, 1980 de jure (dal 1965 sostituito da O Canada per le competizioni sportive), inno reale dal 1980
- Connecticut: inno nazionale dal 1745 al 1776
- Delaware: inno nazionale dal 1745 al 1776
- Dominica: inno nazionale fino al 1978, inno reale dal 1978
- Grenada: inno nazionale fino al 1974, inno reale dal 1974
- Guyana britannica: inno nazionale fino al 1966
- Honduras britannico: inno nazionale fino al 1981, inno reale dal 1981
- Georgia: inno nazionale dal 1745 al 1776
- Giamaica: inno nazionale dal 1745 al 1962, inno reale dal 1962
- Maryland: inno nazionale dal 1745 al 1776
- Massachusetts: inno nazionale dal 1745 al 1776
- New Hampshire: inno nazionale dal 1745 al 1776
- New Jersey: inno nazionale dal 1745 al 1776
- New York: inno nazionale dal 1745 al 1776
- North Carolina: inno nazionale dal 1745 al 1776
- Pennsylvania: inno nazionale dal 1745 al 1776
- Rhode Island: inno nazionale dal 1745 al 1776
- Saint Kitts e Nevis: inno nazionale fino al 1983
- Santa Lucia: inno nazionale fino al 1979, inno reale dal 1979
- Saint Vincent e Grenadine: inno nazionale fino al 1979, inno reale dal 1979
- South Carolina: inno nazionale dal 1745 al 1776
- Terranova: inno nazionale dal 1907 al 1949
- Trinidad e Tobago: inno nazionale fino al 1962, inno reale dal 1962
- Virginia: inno nazionale dal 1745 al 1776
Oceania
- Australia: inno nazionale dal 1779 al 1977 de facto, 1984 de jure (dal 1974 sostituito da Advance Australia Fair per le competizioni sportive), inno reale dal 1984
- Figi: inno nazionale dal 1888 al 1978, inno reale dal 1978
- Isole Salomone: inno nazionale fino al 1978, inno reale dal 1978
- Kiribati: inno nazionale fino al 1979
- Nauru: inno nazionale dal 1918 al 1968
- Nuova Zelanda: inno nazionale dal 1840 al 1977 de facto, 1986 de jure (dal 1977 sostituito da God Defend New Zealand per le competizioni sportive), inno reale dal 1986
- Territorio dei Papua: inno nazionale dal 1884 al 1918
- Nuova Guinea: inno nazionale 1918 al 1975, inno reale dal 1975
- Samoa: inno nazionale fino al 1962
- Tonga: inno reale affiancato fino al 1968
- Tuvalu: inno nazionale fino al 1978, inno reale dal 1978 al 1995 e dal 1997
- Vanuatu: inno nazionale assieme a "La Marseillaise" fino al 1980
Antartide
- Terra di Ross: inno nazionale dal 1911 al 1977 de facto, 1986 de jure, inno reale dal 1986
- Territorio antartico britannico: inno nazionale dal 1908
- Territorio antartico australiano: inno nazionale dal 1911 al 1977 de facto, 1984 de jure, inno reale dal 1984
Il suo lavoro è stato svolto in modo ineceppibile. Dubito che si sia divertita. La sua famiglia non ha fatto nulla per renderla felice. Gli ultimi anni ha avuto tanti dispiaceri.
RispondiEliminachissà che combinerà Carlo III, che mi pare sia già partito col piede sbagliato
EliminaEsatto. Meglio lasciare spazio ai giovani!
EliminaNoooo, anche qui con tale signora.
RispondiEliminaAaargh, non c'è la faccio più!
Resisti che ora è morta e sepolta e si parlerà solo delle gaffes di suo figlio...
EliminaIl tuo elenco di inni nazionali è davvero mitico, e anche molto utile poiché non capita spesso di trovarli tutti insieme e immediatamente consultabili. Buona giornata. https://cinevisioni-e-letture.blogspot.com/
RispondiEliminatutto merito di wikipedia - sempre sia lodata :P
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