lunedì 19 settembre 2022

God save the Queen ✠ ultimo atto

Il protocollo London Bridge sta per giungere al termine, e fa quasi piacere sapere che oltremanica ci sia ancora qualcuno capace di redigere certe perle logistiche, fiori all'occhiello dell'etichetta e della diplomazia.

Non so se questa donna sia stata davvero felice nel suo ruolo di regina, oppure come molti regnanti si sia sentita stretta dall'etichetta di corte, insomma quelle cose da film di Sissi per capirci. Una cosa è però certa, ha governato su un Impero immenso, frutto dell'impegno di generazioni di suoi antenati. E nel ruolo che la storia le aveva assegnato ha recitato con splendida coerenza e deve essersi anche divertita. Nella lista delle donne più potenti ed influenti del mondo al primo posto c'è sicuramente LEI.


Così oggi i suoi sudditi, finiti loro malgrado sotto al regno di Carlo III, intoneranno le note del famoso inno britannico, che dal 1745 risuona su tutti i territori dell'Impero.


E quando dico che fu l'inno nazionale dei territori controllati dall'Impero Britannico intendo, dell'IMMENSO  Impero Britannico.... questo qui per capirci:

Europa

Africa

Asia

  • Aden e Hadramaut: inno nazionale fino al 1971
  • Bahrein: come inno reale affiancato fino al 1971
  • Bangladesh: inno nazionale fino al 1947, inno reale dal 1947 al 1956
  • Bhutan: inno reale affiancato fino al 1947
  • Birmania: inno nazionale fino al 1948
  • Borneo del Nord: inno nazionale fino al 1963
  • Brunei: inno reale affiancato fino al 1984
  • Ceylon: inno nazionale fino al 1948, inno reale dal 1948 al 1972
  • Costa dei Pirati: come inno reale affiancato fino al 1971
  • Hong Kong: inno nazionale dal 1842 al 1997
  • India: inno nazionale fino al 1947, inno reale dal 1947 al 1950
  • Iraq: inno nazionale dal 1918 al 1932
  • Maldive: inno nazionale fino al 1965
  • Malaysia: inno nazionale fino al 1957
  • Oman: come inno reale affiancato fino al 1971
  • Pakistan: inno nazionale fino al 1947, inno reale dal 1947 al 1956
  • Palestina: inno nazionale dal 1918 al 1948
  • Qatar: come inno reale affiancato fino al 1971
  • Singapore: inno nazionale fino al 1963
  • Transgiordania: inno nazionale dal 1918 al 1946
  • Wei hai wei: inno nazionale dal 1898 al 1931

Americhe

Oceania

  • Australia: inno nazionale dal 1779 al 1977 de facto, 1984 de jure (dal 1974 sostituito da Advance Australia Fair per le competizioni sportive), inno reale dal 1984
  • Figi: inno nazionale dal 1888 al 1978, inno reale dal 1978
  • Isole Salomone: inno nazionale fino al 1978, inno reale dal 1978
  • Kiribati: inno nazionale fino al 1979
  • Nauru: inno nazionale dal 1918 al 1968
  • Nuova Zelanda: inno nazionale dal 1840 al 1977 de facto, 1986 de jure (dal 1977 sostituito da God Defend New Zealand per le competizioni sportive), inno reale dal 1986
  • Territorio dei Papua: inno nazionale dal 1884 al 1918
  • Nuova Guinea: inno nazionale 1918 al 1975, inno reale dal 1975
  • Samoa: inno nazionale fino al 1962
  • Tonga: inno reale affiancato fino al 1968
  • Tuvalu: inno nazionale fino al 1978, inno reale dal 1978 al 1995 e dal 1997
  • Vanuatu: inno nazionale assieme a "La Marseillaise" fino al 1980

Antartide

7 commenti:

  1. Il suo lavoro è stato svolto in modo ineceppibile. Dubito che si sia divertita. La sua famiglia non ha fatto nulla per renderla felice. Gli ultimi anni ha avuto tanti dispiaceri.

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    1. chissà che combinerà Carlo III, che mi pare sia già partito col piede sbagliato

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    2. Esatto. Meglio lasciare spazio ai giovani!

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  2. Noooo, anche qui con tale signora.
    Aaargh, non c'è la faccio più!

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    1. Resisti che ora è morta e sepolta e si parlerà solo delle gaffes di suo figlio...

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  3. Il tuo elenco di inni nazionali è davvero mitico, e anche molto utile poiché non capita spesso di trovarli tutti insieme e immediatamente consultabili. Buona giornata. https://cinevisioni-e-letture.blogspot.com/

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