sabato 29 marzo 2025

Breve storia di una coperta di lana

Al secolo: la coperta de LaGatta.

Un plaid di lana con disegno scozzese, acquistato nel 1998 a Sistiana. Il suo costo contenuto lo destinava a coperta per pic nic e campeggi, quelle cose da tenere nel bagagliaio e usare saltuariamente senza troppo riguardo, e questo fu il suo iniziale utilizzo.

A seguire fu usato per avvolgere una piccola gattina mal in arnese, recuperata per strada; e da lì LaGatta non si separò mai da quella coperta, al punto da eleggerla a sua cuccia. Complicato toglierla per lavarla, iniziava tutta una ricerca e guai a disturbarla mentre la usava.

Non ho mai capito perché LaGatta tenesse così tanto a quella coperta, la cercasse al punto di doverla portare in giro per casa. Ancora oggi, per individuarla la chiamiamo: la coperta de LaGatta (amore mio). Che a volte mi pare perfino di rivederla acciambellata sotto qualche risvolto.

6 commenti:

  1. Anche Linus tiene tanto alla sua coperta,poi anche uno dei miei due cani,Spillo,non va in cuccia a dormire senza il suo gioco in pezza tutto sbrindellato...
    Un saluto

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    1. chissà cosa ci trovano - il gatto di adesso manco se la fila

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  2. angh'io ripenso alla gatta, che aveva una macchia nera sul muso e una vecchia soffitta vicino allo mare

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