Qui giace
Maria Madd[alen]a Barpi-Chil[lotti] in Pinelli
devota figlia di Agostino e Maria Ce[cilia]
da crudele morbo str[appata] all'affetto dei suoi
ad anni 23
il suo ric[ordo] di sposa semplice e onesta
rimanga vivo nel rimpianto della sua famiglia
e di quanti la [conobb]ero e l’am[arono]
Resa quasi illeggibile dal tempo e dai passi devoti dei religiosi, questa lastra pavimentale suggerisce poche righe da cui trarre alcune considerazioni.
Forse l'ultima discendente della sua nobile e laboriosa stirpe, possiamo legare la sua scomparsa alla grande peste che devastò la Repubblica due volte nel giro di venticinque anni; nel 1630 e nel 1656 e provocò la morte di più di centomila persone. Gli storici stimano che morirono in media più di mille persone al giorno: una ogni due minuti circa. Numeri impressionanti che lasciarono la Repubblica con il 75% di abitanti in meno. Ed il borgo dei pescatori non fu risparmiato, passando da 4200 anime a poco più di 1000. Altro non sappiamo, essendo il voluminoso carteggio dei Barpi-Chillotti perduto nella devastazione della IIGM. Ipotizziamo perciò che alla morte di Maddalena, l'immenso patrimonio di ville familiari all'epoca ancora esistenti, finisca in eredità ai Pinelli.
Vai in Archivio! Tra l'altro di recente c'è andato pure il ministro!
RispondiEliminasarà sempre più difficile andare in quell'archivio, ora che è stato declassato
Eliminagrazie alle epidemie, la razza umana si rafforzava, le difese dei più forti aumentavano, le risorse della terra bastavano, oggi i caporioni l'hanno capito
RispondiEliminauna selezione naturale che tuttavia non contempla, se non parzialmente, l'intelligenza
Elimina