domenica 5 dicembre 2021

Non è da questi particolari che si giudica un peccatore

E' stata una visita veloce quella alla sala delle grida dell'ex Palazzo della Borsa valori, che mi porta qualche riflessione imprevista. Un tempo, diciamo un centinaio di anni fa, in questa sala si decidevano le sorti della città e del Paese, simbolo di una economia in fermento in cui spedizionieri ed cambiavalute occupavano un posto di rilievo.
Oggi, svuotata di ogni potere e funzione, la sala viene usata per mostre, convegni e balletti in costume che a guardarli da un certo punto di vista riportano indietro anacronisticamente l'orologio della storia, facendo pensare ad una cultura che vede nella fuga verso il passato l'unica possibilità di accettare il presente.

Ma non era di questo che volevo parlare. In quell'apologia dell'eclettismo, la mia improvvisata accompagnatrice non ha mancato qualche commento snob sulle persone intente alle pulizie. Le ha trattare come fossero dei servi, e la cosa mi ha dato parecchio fastidio, questo è sempre stato un atteggiamento che trovo molto irritante, la faccenda si acuisce quando chi svolge un lavoro 'umile' è un extracomunitario. Sinceramente non vedo perché una persona dovrebbe sentirsi in dovere di umiliare o compatire qualcuno che svolge un lavoro onesto ed onorevole, senza contare il fatto che il compito svolto è necessario. Qui il discorso si farebbe lungo, quindi sintetizzo archiviando la questione alla voce: segnali con cui è possibile individuare gli stronzi.

Nell'attesa di trovarne altri, alla Sala delle grida è andata in scena la ricostruzione storica della festa da ballo per il fidanzamento di Elisabetta di Baviera, meglio conosciuta come Sissi, con Franz Joseph d’Austria, meglio noto come Cecco Beppe. A questo punto potrei chiedermi se sia più nobile mascherarsi da figurante vivendo la parodia di una classe sociale estinta, oppure vivere nel presente e pulire 960 mq di pavimento in marmo. Ma questa è un'altra storia.

10 commenti:

  1. meglio mascherarsi. semplicemente perché non amo far le pulizie.
    ma per me spazzino o architetto sono lavori di pari dignità e li retribuirei allo stesso modo.
    buon giorno

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    1. Dici bene, pensa che nell'azienda municipale della nettezza urbana, per statuto, indipendentemente dal ruolo a cui saranno assegnati, i neo assunti fanno una gavetta a raccogliere rifiuti e spazzare le strade, questo per evitare certi cameratismi ben noti. Quindi tutti, anche i dirigenti, sono stati per almeno tre mesi spazzini. Lo trovo molto giusto come metodo.

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  2. cosa vuoi che siano per te 2 mestieri in più o in meno

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    1. Senza contare che entrambi possono essere un doppio lavoro.

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  3. Fare le pulizie è un lavoraccio. Ti spacchi la schiena e sei pagato una miseria. In compenso posso assicurare che anche il figurante non prende una mazza e nella maggior parte dei casi costumi, trucco e parrucco sono a suo carico.

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    1. fare le pulizie mi rilassa un sacco... magari dipende dal contesto!

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  4. Ma ti sei mascherato anche tu?che bello un ballo in costume!

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    1. la vera storia di quella coppia è così triste, tutt'altro che la romantica parodia tramandata dai film con Romy Schneider

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  5. I razzisti anti, praticamente mass migrazionisti, la feccia alka Saviano, Orlando, Bonino, Lerner, Frantojanni, Racket e dintorni, nel loro autentico razzismo dissimulato, hanno sempre reificato gli invasori a "risorse", apologizzato che essi ci paghino le pensioni e facciano i lavori che noi snobbiamo bamboccionati dal reddito di fancazzanza.
    Uno straordinario, autentico razzismo classista verniciato di sinistrix, arcobalengo, rosso, etc .
    La merda rimane merda pure se la rivernici.

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