lunedì 23 maggio 2022

In certi casi ci vuole una pistola

La notizia mi era sfuggita, ma forse meglio così, perché quando l'ho letta mi è subito salito il crimine, sapete quelle cose per cui una persona apparentemente tranquilla brama l'omicidio? ecco così.
Come dice bene qualcuno, a volte anche basta essere pazienti e comprensivi, principalmente perché con la pazienza e la comprensione degli altri ci sono gli arroganti che ci marciano. Quindi tolleranza zero.

Dunque siamo a Roma, in una tranquilla mattinata di fine maggio e questo imbecille con il cervello completamente ottenebrato dall'alcol pensa bene di farsi una scalata. Siamo in uno di quei casi in cui l'ubriachezza diventa la giustificazione  per qualsiasi puttanata. E non lo dico per licenza poetica, il fatto che il reo fosse ubriaco è diventata una sorta di scusante per violenze e danneggiamenti. Come se l'assunzione di alcolici ed i relativi effetti non fossero un atto consapevole.

Sia come sia, questo coglione cosa fa? Siccome è uno scalatore provetto, e si trova nel cuore storico della Capitale, pensa bene di salire sulla cupola del Pantheon; come fosse una montagnola delle sue e non un monumento millenario, l'unico giunto a noi praticamente intatto. Insomma cose che nemmeno durante il sacco di Roma si erano viste.

Il pensiero immediatamente seguente è stato: ma hai idea se ogni persona inizia, in una sorta di follia collettiva, a far cose del genere? Possiamo trovare delle attenuanti per il fatto che la persona non è nel pieno delle sue facoltà mentali? Poi poco importa cosa abbia causato questa condizione, o se addirittura sia uno stato permanente. Ci sono stuoli di avvocaticchi pronti a difendere i responsabili di uno stupro o di un omicidio, invocando l'attenuante della semi infermità mentale causata all'uso di stupefacenti o da altre sostanze assunte a caso, persino una pseudo genetica che indurrebbe al compimento di certi crimini. Così, come se l'essere umano non godesse del libero arbitrio.

Nonostante tutte le rassicurazioni del caso io rimango allarmato dall'aumento di episodi del genere, quelli in cui lo stato alterato auto indotto diventa alibi, ed anche quelli in cui il bene pubblico e maggiormente il comune raziocinio viene a mancare.

6 commenti:

  1. Questa mi mancava.
    Guarda, riguardo al discorso delle attenuanti, quando i miei figli rompevano qualcosa giustificandosi poi col fatto che non l'avevano fatto apposta, io rispondevo sempre che, ad ogni modo, era il risultato che contava. Ed è la stessa risposta che direi a tutti quelli che trovano attenuanti. Amen.

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    1. non è il primo caso, una tipa nel 2017 aveva danneggiato dei candelabri, dicendo di non sapere perché lo aveva fatto. Altro che mente ottenebrata, cervelli in corto circuito... ma questo tipo di inciviltà è troppo diffusa per non preoccuparsi appellandosi al fatto episodico. Inizio a pensare ad una sorta di follia collettiva... e davanti a questa valanga i pochi saggi restano inermi o forse spiazzati

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  2. ... ora me lo segno, "portare sempre in macchina una bottiglia di VodKa" ... in caso dovessi incontrare sto coglione ...

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    1. ero più propenso per una pistola, per farlo scendere senza disturbare i vigili del fuoco...

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    2. qui da nojos, in thaja, i mortidifame nullatenenti all'occhi der fisco si posson permettere questo ed altro purchè non rientri nel penale.
      Per questo NOI del partito degli under 70.000 abbiamo i campi lavoro

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    3. ero scettico sui metodi dei 70k ma questo è uno di quei casi in cui mi devo ricredere, un bel campo di lavoro in discarica lo vedrei molto adatto...

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