lunedì 23 maggio 2022

Meglio odiati nella verità o amati nella menzogna?

Dunque c'è che oramai sono attenzionato, su cosa? su questa corrente letteraria che si chiama realismo sporco, nata negli anni '70, potrebbe essere una sorta di evoluzione del verismo verghiano, ma sempre e solo di letteratura sto parlando. Insomma qualcosa che prima di arrivare al lettore passa per le maglie dell'editoria. Un blog non ha questi ostacoli, un blog è tutta un'altra faccenda.

Ora la domanda seguente è stata: ma che stile dovrebbe avere un blog? lo stile di un blog è una cosa a cui spesso non si bada, spesso si va a braccio ed a sentimento, c'è chi scrive cose "a cazzo" ed ha comunque nugoli di lettori-commentatori degni di nota. Ma un blog non è come scrivere un romanzo in cui per tutto il tempo devi supportare una linea narrativa coerente. Tuttavia anche scrivere cose "a cazzo" è una sorta di linea editoriale. Quindi se all'inizio l'ispirazione poteva essere un qualsiasi filone della narrativa contemporanea, oggi questa potrebbe risultare una scelta limitante.

Così ecco! figlio, o forse nipote, sicuramente pecora nera del realismo sporcoecco il neo realismo sporco. Uno stile un po' eclettico, tutto mio, che prende spunto da ciò che leggo, da conversazioni quiete, da altre non propriamente adatte ad un salottino letterario, dal sentito dire nel bar sotto l'ufficio, letto nel web, ascoltato in radio, e poi non avete idea di quanto materiale si possa trovare in un paio di fermate di metropolitana. Il tutto condito con parolacce e cinismo q.b. I contributi più disparati sommariamente mischiati, fusi ed essiccati, formano un cretto, scabroso e imprevedibile come solo un cretto riesce ad essere. Questa è l'intenzione. Una sperimentazione scellerata...

2 commenti:

  1. sia come sia ultimamente sembri aver preso un certo abbrivio...
    (certo se ogni tanto le finissi anche le storie...:)

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    1. vedi che poi l'attualità porta al finale? lui, scalatore provetto, nel tentativo di entrare in chiesa dal tetto, è stato arrestato dai vigili del fuoco e condotto al gabbio senza passare dal via. Lei, ancora in abito nuziale (prestatole dalla sorella) apprende la notizia sulla porta del duomo, le portano una sedia, e si attacca al cell per infamarlo e poi cerca un buon avvocaticchio che, invocando l'infermità mentale, possa farlo internare in psichiatria. Eh... fila....

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