mercoledì 29 giugno 2022

Tempestate maris spe volat

Ovvero: Nella tempesta del mare vola con speranza - è questo il motto che compare sulle motovedette della Guardia Costiera, della classe Angeli del Mare.

A seguire un argomento completamente differente!

Ci sono voluti "solo" sessant'anni di tempeste di mare per sistemare la faccenda di questa zona che oggi è chiamata Glass Beach. 
La spiaggia si trova adiacente al MacKerricher State Park vicino a Fort Bragg, in California; la zona prende il nome da una caratteristica dell'arenile, la presenza di moltissimi ciottoli in vetro colorato. Oggi è diventata un'attrazione turistica, ma dal 1906 e sino al 1967 questa spiaggia era utilizzata come discarica a cielo aperto. Dopo una bonifica e molto molto lavoro delle onde, oggi è possibile ammirare un fenomeno unico ed affascinante, le bottiglie e molti atri materiali macinati dalle onde negli ultimi cento anni, sono diventati piccoli sassi colorati e trasparenti; la singolarità del fenomeno ha fatto si che le autorità imponessero il divieto di raccogliere i sassolini, per non snaturare l'arenile.

Il tipo che ha fatto questo video, spiegando cosa è possibile trovare sulla spiaggia delle meraviglie, secondo me è un vampiro, ma non preoccupatevi troppo delle sue preferenze alimentari, il video è fatto molto bene, e come insegna "Supernatural", ai vampiri il sole dà soltanto un po' noia agli occhi e bastano un paio di occhiali protettivi per risolvere la questione.

lunedì 27 giugno 2022

Visitare Philadelphia - 1993 versus 2022

La città di Philadelphia è famosa nel mondo per varie ragioni, principalmente è storica, "Filadelfia fu uno dei centri più importanti della Rivoluzione americana e la Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America (4 luglio 1776), nonché la Costituzione degli Stati Uniti (1787) furono firmate nella Independence Hall".
Qui di seguito riepilogo alcune tappe turistiche di questa città, definite come imperdibili.
1) La scalinata del Philadelphia Museum of Art. Le guide consigliano la scalinata, ma anche il museo è molto interessante; costruito nel 1877, il museo ospita importanti collezioni di artisti europei ed americani moderni e contemporanei, ed una serie di altri manufatti artistici con ambientazioni d'epoca.
2) L'osservatorio di Philadelphia. Noto come One Liberty Observation Deck, il belvedere più alto della "città dell'amore fraterno" così viene definita. (n.d.r. - da ricordare questa attribuzione).

3) Independence Hall. Con una visita di venti minuti al costo di un dollaro, è possibile visitare la sala dove nel 1776, il Congresso firmò la Dichiarazione di Indipendenza. Undici anni dopo, nella stessa stanza, i delegati alla Convenzione costituzionale hanno creato e firmato: la Costituzione degli Stati Uniti.
4) Liberty Bell. La campana della libertà, simbolo della rivoluzione americana e dell'impegno per l'abolizione della schiavitù. Fusa a Londra nel 1752; narra la leggenda che si crepò appena giunta a Philadelphia e nonostante tre tentativi di riparazione, la crepa si ripresentò ogni volta, compromettendone il suono. Nel 1846 la usarono per l'ultima volta. Essendosi rotta la campana della libertà, io qualche domanda me la farei.
5) Il museo di Benjamin Franklin. Con cinque dollari è possibile scoprire la vita e le invenzioni di questo scienziato e politico statunitense, morto a Philadelphia nel 1790. Vegetariano e donnaiolo Franklin fu il padre di molte invenzioni utili alla società (ed anche di molti figli illegittimi), una tra tutte il parafulmine, ma anche il caminetto Franklin che sfrutta al massimo il potere calorico della legna ed è in uso ancora oggi.
6) Estern State Penitentiary. Sito di interesse storico, è la classica costruzione carceraria di concezione ottocentesca. Oggi completamente in abbandono, mantiene tuttavia il fascino dei luoghi maledetti, ed è diventata un polo di attrazione al pari di un parco divertimenti, con visite guidate ed eventi. Tra i detenuti famosi annovera Al Capone.


E qui si concluderebbe la visita della città di Philadelphia, due giorni per scoprirne tutte le bellezze. Per completarne il fascino poetico potrei citare la canzone che Bruce Springsteen scrive nel 1993 - Philadelphia - appunto. Tre minuti per un viaggio introspettivo (e romantico) tra le strade della città...


Troppo datate quelle ambientazioni con Springsteen che cammina cantando? è il 1993, dopo tanto tempo qualcosa sarà cambiato?.

Oh fratello mi lascerai ubriacare
Oh brother are you gonna leave me wastin' away

Per le strade di Filadelfia?
On the streets of Philadelphia?
Ho camminato lungo il viale, finché le mie gambe non mi sono sembrate di pietra
I walked the avenue, 'til my legs felt like stone
Licenze poetiche e scenografie artificiali? Manco per niente, se avete lo stomaco forte e vi piace un po' di neorealismo sporco, potete godervi questo video dal titolo illuminante:

“True story,” May, 23, 2022. Streets of Philadelphia.

L'auto con la videocamera circola in Kensington Avenue, ed anche se non c'è il sottofondo musicale del Boss, lascio a voi suggerire una colonna sonora adatta.


Conclusione: avete ancora voglia di visitare Philadelphia?

sabato 25 giugno 2022

Pugnare necesse est - ovvero il decluttering

Sono finalmente rientrato in possesso di questo armadio, o come usava chiamarlo buonanima ZiaMaria, un guardavì (dialettale = armadio con specchio); fu costruito a Genova nel 1925 in un mobilificio che per l'epoca vantava la produzione di mobili in stile moderno e di buona qualità; è pensato per una camera matrimoniale. Associato ad esso c'è un comò con 4 cassetti e due comodini, ed ovviamente due letti con le classiche spalliere alte.
(ndr - la valigia sopra è quella del viaggio di nozze della zia)
Oggi la capienza di questo armadio è a malapena utile per una stanza singola in affitto turistico per brevi soggiorni.
E questo a mio parere dovrebbe dare la misura di come le cose sono mutate, perché oggi per essere bisogna avere, ed esibire ovviamente, altrimenti avere non serve.

Il possesso compulsivo coinvolge molti disequilibri psicologici. Ma per semplicità potrei dire che l'accumulo tende a compensare principalmente mancanze affettive. Esibito per status o frutto inconsapevole della spinta consumistica è sempre qualcosa da misurare con attenzione. Così ho preso una decisione abbastanza controcorrente.

Mi sono chiesto se sarei riuscito a far stare tutti i miei vestiti lì dentro, e così è iniziato il decluttering più impegnativo dai tempi delle badlands. Per adesso sono ad un quarto dell'ardimento, e fatico a decidere cosa salvare e cosa eliminare. Ma a piccoli passi tutto è possibile, e così nessun problema per il cambio di stagione ed altre questioni, avrò molto presto un dresscode dove tutto sarà abbinabile con tutto, assolutamente minimal chic ossia:
il look dello stile minimalista punta alla praticità degli abiti, dal taglio e dalle linee pulite. Evita i pattern, le fantasie particolari, sfruttando invece i colori neutri, in tutte le loro tonalità e varie gradazioni.

venerdì 24 giugno 2022

La gallina non è un animale intelligente

"Lo si capisce da come guarda la gente".

(...)
"E così scoprimmo che la gallina ama molto il caldo
E che denudata, oliata per evitare le scottature
Messa a centoventi gradi, essa perde ogni scontrosità
E diventa molto buona"
(...)

mercoledì 22 giugno 2022

Il passato non determina sempre il futuro

Ma in questo caso, sì. Il nome del neo rieletto sindaco occuperà quindi la quarantesima riga della Pergamena dei Sindaci di Genova. Vergata in bella bellissima calligrafia, con una cornice ornata, come si faceva una volta, viene aggiornata dopo ogni votazione. Si tratta di una lunga pergamena che fu iniziata il 15 marzo del 1849, con il nome del barone Antonio Profumo, primo sindaco della città.
La pergamena, da quella data, viene aggiornata ogni cinque anni, con modalità ancora artigianali e da 173 anni è custodita nell'Ufficio di Rappresentanza di Palazzo Tursi.

lunedì 20 giugno 2022

Ingresso alla genovese (appunti per un libro)

1° porta - entrata. Si da per scontato che una persona sappia badare a se stessa, e quando non lo è, che impari a farlo, a tirarsi fuori dai guai con le proprie forze, o almeno provarci. Altrimenti sarà sempre un peso e mai un aiuto, non sarà mai una persona affidabile.

2° porta - salotto. Questa sì che sarebbe una vera sventura, trovare simpatica la persona che ci siamo prefissi di detestare, che è peggio ancora di risultare simpatici alla persona che detestiamo.

3° porta - studio. Se stai male per tanto tempo sei come intontito e ti abitui al tuo dolore, ed alla fine dimentichi la felicità e ti illudi facilmente di vivere sereno.

4° porta - corridoio. Conoscere qualcuno e sentirsi una cosa sola è così raro, non capita quasi mai.

5° porta - camera. C'è un eroe in ciascuno di noi che ci mantiene onesti e alla fine ci da la forza di rinunciare a qualcosa, anche ai nostri sogni, e morire con dignità.

6° finestra. L'uomo debole fonda tutto il suo amore sul possesso, non riesce ad uscire dal ruolo, e quando la donna dimostra la sua indipendenza si sente perduto.

sabato 18 giugno 2022

Il pane degli altri ha sette croste

Claire deve andare di nuovo a Roma per lavoro, e non ne ha assolutamente voglia, e per questo viaggio veloce si trova nuovamente incasinata dall'urgenza-emergenza della sua capa. Distrutta dallo stress, dal caldo e dall'impossibilità di stabilire dei ritmi di lavoro decenti; una vita con la valigia, che manco il problema del commesso viaggiatore potrebbe risolvere.
Incapacità sua o della capa? a quanto mi dice è una tiranna, o forse un dirigente isterico ed incompetente, ne girano molti in questi tempi di benefit fiscale.

Da quel poco che ho capito non ha accettato di buon grado la partenza della sua collaboratrice; Claire dopo aver sopportato per anni, ha infatti deciso di licenziarsi, ma nel mese di preavviso in ufficio si è aperta la porta dell'Ade, inteso come l'oltretomba nella mitologia classica e per estensione Dio dell'Ade, delle ombre e dei morti e non come acronimo dell'Agenzia delle Entrate, anche se spesso il tutto coincide.

L'ultimo mese è quindi stato caratterizzato da un clima pessimo e ricattatorio, infatti le referenze sono sempre un buon guinzaglio per i datori di lavoro. Per contro il dipendente non può parlare male dei propri capi a nessuno, per non fare una pessima figura con i futuri datori di lavoro. Così la tiranneggia. E stronza? Oppure è Claire che è una frana sul lavoro? 

Non lo saprò mai e nemmeno me ne frega, da tempo ho smesso di immedesimarmi nei casini altrui, trovando preferibile e più utile osservarli con dovuto distacco. Tuttavia mi spiace per lei, perché oggi era presa malissimo da una serie di incombenze che avevano tutto il sapore della vendetta; quindi incasinata e frignona. Mi ha mandato una serie di messaggi con le lacrime agli occhi. Le ho risposto che è così che ci si forma il carattere. Poi l'ho invitata ad un giro in Spianata per un gelato e quattro chiacchiere in vista tramonto, quello è un posto che aggiusterebbe l'umore di chiunque.