Dopo anni di onorato servizio il bar della Paola (classe 1939) chiude i battenti; stoico e direi storico esercizio commerciale che ha resistito là dove altri negozi hanno capitolato. La lista è lunga, quindi mettetevi comodi che ve li cito in ordine di sparizione: Gino il barbiere, Gera la farinotta, Rosanna della lavanderia, LoZoppo che faceva il calzolaio, Teresa dell'alimentari chiamato Lo Spaccio, Rita bel sorriso la bisagnina, Siro uova & polli anche arrosto, Angelo bar-latteria, Fortunato & figli, colorificio e gessi, Tabacchi, francobolli, generi di monopolio e giocattoli di Marilena, giornali e riviste da Carla, la Bea della macelleria, che rubava sul peso e sui resti.
La chiusura era annunciata, Paola di malavoglia si è decisa, ha venduto quello che ha potuto, regalato le carabattole e il resto verrà a prenderselo Lorenzino, un tipo con l'Ape Piaggio, che sgombera gratuitamente garage e cantine. Tra i mille ricordi che passarono sopra quel bancone cito solo il mio ghiacciolo alla Cocacola che costava 100 lire.
Purtroppo è così,nel mio paesino,neanche 400 abitanti,c'erano un falegname,un fabbro,un panettiere,un alimentari,un bar,e anche una piccola latteria,forse un calzolaio non ricordo bene,tutto finito,una vera tristezza.
RispondiEliminain alcuni piccoli centri c'è un'inversione di tendenza, è una cosa relativamente recente che sta prendendo piede soprattutto in Francia
EliminaChiudono fisiologicamente infinite attività, ma ce ne sono certe cui abbiamo legato tranche di vita importanti.. il mio vini e olii con la spuma alla spina rimarrà nel cuore a vita nonostante sia scomparso già anni luce fa..
RispondiEliminale nuove generazioni vivono di centri commerciali e mega store.... a volte penso quasi che sia meglio così
Eliminafra 3 generazioni, quando le auto le avranno solo i caporioni, torneranno. Qui da me, nonostante l'incremento demografico delle periferie romane hanno chiuso 2 bar, 1 forno, 1pizzicarolo, 2 ferramente, 1 macellaio, 2 fruttaroli, 1 meccanico, la farmacia ha riaperto dopo 10 anmi.
RispondiEliminaPeccato che amazon non venda il pane e la pizzicheria
un po' il covid e un po' altre faccende quelli che resistono hanno modificato l'offerta commerciale - per pane e pizzicheria c'è Just Eat
Elimina... solo già quel bancone è un pezzo di storia ...
RispondiElimina... nel mio paesello prima è scomparso il fornaio, poi la macelleria, poi il giornalaio verduraio e infine il baretto...
... ora gli abitanti si lamentano perché: "Non c'è più neppure il baretto!", ma negli ultimi tempi non ci andava più nessuno, meglio l'apericena giù in città che fa più figo ...
ero tentatissimo di recuperare l'insegna dell'Amaro Grande Genova, ma qualcuno se l'è aggiudicata prima
EliminaNonostante la chiusura di molti negozi storici, mio caro concittadino, a Genova ne resistono dei magnifici. Purtroppo i commercianti invecchiano e i tempi non sono più quelli di una volta.
RispondiEliminapurtroppo in certe zone di Genova sono scomparsi tutti, in questa zona molti si sono spostati verso le piazze più frequentate
EliminaIn certi contesti gli esercizi commerciali andrebbero preservati per il servizio che fanno e la coesione alla comunità. Vero è che alle volte la gente preferisce risparmiare 50 centesimi e poi quando chiude il negozio sotto casa si lamentano.
RispondiEliminain certi contesti c'è stata e c'è ancora una selezione naturale in cui sopravvive chi riesce a stare al passo coi tempi e col mercato, tutte le varie sovvenzioni o aiuti hanno solo l''effetto di prolungare l'agonia
Eliminatestimoni di storia, di quotidianità e di personaggi, che peccato
RispondiEliminasegno dei tempi, certi mutamenti sarebbe anacronistico fermarli
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