martedì 19 luglio 2022

Quando il culo brucia la lingua sparla

La spiaggia portacenere è stata finalmente ripulita!

E l'accanimento di certi haters che hanno imperversato nei commenti alla notizia data sulla pagina facebook ufficiale del Comune di Genova, non si spiegherebbe diversamente, se non con il proverbio del titolo.

Sono molto affezionato a questo tratto di costa, una piccola baia chiusa dalla scogliera e dalle case, a levante c'è anche il depuratore; insomma nonostante tutto è ancora la spiaggia urbana con una certa genuinità. Sino a qualche anno fa era frequentata solo dai residenti. Ed era lì sul moletto che ci incontravamo con Cristina per due chiacchiere tra un tuffo e l'altro, la chiamavamo la spiaggia dei cugini, perché cugino P. che abitava a poca distanza, aveva fatto enclave sulla punta del moletto e qualcuno lo beccavi sempre per sapere le ultime delle zie. Arrivarci mi strappa sempre un sorriso, quando passo davanti all'asilo neogotico dove i genitori di Marina erano custodi, e quando saluto la tabaccaia che da tre generazioni vende sigarette e costumi da bagno.

Ma ora la notizia...


𝗜 𝗧𝗜𝗞𝗧𝗢𝗞𝗘𝗥 𝗣𝗨𝗟𝗜𝗦𝗖𝗢𝗡𝗢 𝗟𝗔 𝗦𝗣𝗜𝗔𝗚𝗚𝗜𝗔 𝗗𝗜 𝗩𝗘𝗥𝗡𝗔𝗭𝗭𝗢𝗟𝗔
Una decina di TikToker provenienti da tutta Italia ha ripulito la spiaggia di Vernazzola dai rifiuti. E' l'iniziativa "in rosa" lanciata da Worldrise Onlus per sensibilizzare la popolazione sul tema della salvaguardia degli oceani di tutto il mondo.
Le ragazze hanno raccolto diversi rifiuti e oltre 500 mozziconi di sigaretta, successivamente smaltiti da Amiu Genova Spa

Apriti cielo! nemmeno avessero scardinato una cassaforte. Mi sono chiesto cosa potesse esserci di così scomodo in questa attività di pulizia, da scatenare tante calunnie e commenti derisori. Ebbene credo che molti, se non tutti coloro che hanno commentato, si siano sentiti chiamati in causa, per due motivi fondamentali; uno per non averci pensato loro a rimuovere la merda che giornalmente viene lasciata sulla spiaggia ed in secondo luogo per essere loro stessi i produttori di quella spazzatura.

La tattica è tipicamente nostrana, l'italiano medio mediocre va al mare, ciuccia caramelle, fuma, beve una birra, mangia la merendina, si lecca un gelato e lascia tutto quel pattume sulla spiaggia, i più evoluti lo seppelliscono sotto la sabbia, accanto all'asciugamano.
In questo modo l'immondezzaio è pronto ad attraversare lo sdegno degli altri, coloro che arrivano dopo e si comportano allo stesso identico modo o al massimo, quando qualcuno li vede, portano via un po' del loro pattume, guardandosi bene dal rimuovere ciò che hanno trovato, che non essendo loro può essere additato al pubblico ludibrio, a dimostrazione che LORO sono degli eroi e raccolgono persino il chewing gum masticato dal figlioletto. 

Quindi tutti si sentono in diritto di berciare come delle lavandaie quando si accorgono che nessuno è passato a pulire dove vogliono posare il culo. Perché LORO pagano fior di tassa sui rifiuti e il COMUNE non fa nulla.  
VERGOGNA
In questa visione distorta AMIU con i suoi addetti, dovrebbe far loro da badante, quando non accade frignano! un po' come quei bimbetti stizzosi che buttano il ciuccio e si aspettano che il genitore premuroso lo raccolga per loro. Quindi si aspettano, anzi pretendono, che stuoli di spazzini servili e solleciti passino dietro a loro per raccogliere la merda che lasciano sulla battigia, distribuita con la stessa noncuranza usata dalle ancelle con i petali di fiori.

Poi invece arrivano delle perfette sconosciute, che lo stereotipo corrente vuole belle, bionde e sceme, e invece di restare nel virtuale a mostrare le tette per conteggiare followers, vanno in spiaggia, la puliscono e si fanno dei selfie in mezzo a tutta la merda che hanno raccolto... e oltraggio! osano perfino postarla sui loro social, rendendola reale. Tutta quella merda che era nascosta così bene sotto la sabbia, o lasciata lì, nel totale disinteresse, pronta a sfidare le maree, adesso compare nel web.

Ma la cosa ancora più fastidiosa è che queste influencer, bionde e smutandate, riescono anche a dare una lezione di educazione civica a tutti coloro che sono transitati su quella spiaggia, ma hanno fatto finta di nulla, hanno calciato la bottiglia e seppellito la carta del ghiacciolo.

Ma poi tutto questo servirà a sensibilizzare gli interessati? Mi sono chiesto!
Manco per nulla, anzi sarà ancora più divertente per loro proseguire a cacciare mozziconi e pattume in giro, così all'AMIU imparano a non mandare spazzini a setacciate la sabbia; e il Comune? lui è il vero responsabile di tutto, reo non solo di non fornire gratuitamente i posacenere cleansand, magari consegnati personalmente dal sindaco ai bagnanti, e non glieli porta nemmeno a domicilio, quel fannullone!!!! però la tassa sui rifiuti la pretende, eh quella sì.

E poi vuoi mettere la soddisfazione di avere le tiktoker belle, bionde, biotte e sceme, che periodicamente vengono a pulirti la spiaggia gratis? 
Meglio che avere la domestica! Meglio che avere la badante che ti cambia il pannolone.

10 commenti:

  1. Sicuramente è una bella iniziativa, ma il problema è a monte, cioè bisognerebbe evitare che le spiagge venissero sporcate. Le iniziative dovrebbero andare in questa direzione.

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    1. qui a Genova certe persone e certe zone, vivono ancora nella preistoria del senso civico, e il loro indignarsi quando qualcuno si mostra più evoluto non è che il segnale di quanto siano indietro

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  2. ... vista l'aspetto delle tiktoker penso che la prossima volta sciami di maschietti parteciperanno all'iniziativa ...

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    1. vedo già i titoli: tiktokers in topless puliscono la spiaggia

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  3. Piggiâse u mâ du russu cartà. Traduzione. Pigliarsi le brighe che non ci toccano. Nessuno fa niente ma quando qualcuno, specialmente non del posto, organizza eventi intelligenti, gli indigeni si scatenano! Ciao concittadini.

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    1. siamo in un mondo al contrario dove chi è educato e civile risulta scomodo...

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  4. mah… al di là del bel gesto molto importante e che dovremmo fare in generale, il punto è che il Comune di Genova con la TARI più cara d’Italia e una condizione delle strade imbarazzante dovrebbe occuparsi anche di questo.

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    1. Genova non si sporca da sola, se le strade sono in condizioni imbarazzanti è perché alcuni genovesi le riducono così. Per quello che vedo, in centro storico il servizio è migliorato, ed anche molto. Chiaro se poi appena passati gli spazzini la gente butta sacchetti e escrementi di cane ovunque, non puoi dar la colpa a chi pulisce.

      Come sempre si tende a spostare la responsabilità sugli altri, la città è sporca perché i genovesi sono sporchi, non è difficile da capire, ma è comodo credere che sia sporca perché non viene pulita... si chiama deresponsabilizzazione, molto comoda in certi ambienti.

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  5. La merda è facilmente biodegradabile se ne va in fretta. Purtroppo i rifiuti dispersi dagli incivili sono spesso, della orribile e nefanda plastica. Molto peggio!

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    1. e siccome al solito, dipende dalla civiltà e dall'educazione dell'essere umano, non se ne uscirà davvero

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