giovedì 7 luglio 2022

Cose che a scuola non te le dicono

Soldati
Bosco di Courton - luglio 1918
 
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie.

Questa poesia era nel Guglielmino (Guida al Novecento), mi piaceva perché era breve e si imparava facilmente. Non ho mai capito l'utilità di snocciolare poesie a memoria, soprattutto se a scegliertele sono gli altri.
Quindi l'allievo medio, pensa che Giuseppe Ungaretti scrivesse solo poesie dal fronte, mentre era in trincea a schivare le pallottole austro-ungariche. Insomma la vita degli scrittori letta nelle antologie è sempre piuttosto oscura e romanzata. E secondo me è sbagliato, perché qualche notizia biografica servirebbe a capire meglio il personaggio. Al liceo non mi sono mai fatto un'idea precisa del carattere e soprattutto dell'ambiente, del fatto che molti scrittori frequentassero pittori ed altri artisti, magari gli stessi che studiavo l'ora dopo ad educazione artistica. Troppi comparti stagni. Per esempio...

Nei suoi ultimi anni Ungaretti intrecciò una relazione sentimentale con l'italo-brasiliana Bruna Bianco (più giovane di lui di cinquantadue anni), conosciuta casualmente in un hotel di San Paolo, dove si trovava per una conferenza. Della loro appassionata storia d'amore restano, come testimonianza, quattrocento lettere. Di queste lettere d'amore sulle antologie non se ne trova traccia, sarà anche perché sarebbe sconveniente per un professore parlare della relazione di Giuseppe e Bruna?

In questa foto invece Ungaretti (di spalle) affronta in duello lo scrittore surrealista Massimo Bontempelli. La disfida era nata sulle pagine de l'"Italiano" e proseguita su "Il Tevere", culminando in una rissa presso il caffè Aragno che in seguito fu rinviata ad una più decisa sfida con la spada che si svolse i primi di agosto del 1926 nel giardino della casa di Luigi Pirandello.
Anche dell'amicizia tra Ungaretti e Pirandello non si trova traccia sulle antologie. Come fossero entità separate.

Ma c'è da notare come all'epoca un'offesa letteraria si svolgesse con eleganza e senza eccessivi clamori, mica come adesso che gli scrittori i pennivendoli ed i giornalisti si affrontano a male parole su qualche social a caso. All'epoca le cose erano più serie, altro che sberle in diretta TV come delle lavandaie.

Comunque alla fine del tenzone Bontempelli, infilzò l’avversario all’avambraccio destro: la punta dell’arma penetrò per tre centimetri nel braccio di Ungaretti. A fasciatura fatta, i due si riconciliarono.

E noi invece ricordiamolo così...

10 commenti:

  1. . concordo con te, bisognerebbe allargare lo spettro di osservazione per capire meglio ...
    ... inoltre manca un approccio interdisciplinare nelle diverse materie...
    ... però forse è anche l'ampiezza del programma che lo impedisce ...
    ... ricordo che all'esame di maturità in 5 liceo l'insegnante d'italiano (che io portavo come prima materia ed ero il primo dell'istituto dopo i privatisti e quindi tutto l'istituto sarebbe stato dietro di me ad osservare come sarebbe stata l'interrogazione), essendo indietro nel programma, mi disse:
    ... "Allora se ti chiedono Pascoli tu di' solo Gelsomino notturno, se ti chiedono Montale tu di' solo I limoni, se ti chiedono Ungaretti tu di' solo M'illumino d'immenso! " ...
    ... la guardai con uno sguardo tra il perplesso, lo sconvolto e il terrorizzato ...

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    1. e qui ce ne sarebbe da dire sull'istruzione di tipo mnemonico-nozionistico che connota il sistema scolastico italiano.... ben definita come Conoscenza fondata su un complesso di nozioni, nel senso di notizie non approfondite né sinteticamente elaborate e organizzate; anche, metodo di insegnamento che privilegi la quantità di nozioni acquisite rispetto alla formazione critica dell’alunno.
      e che affligge anche gli studi universitari....

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  2. Forse ci vorrebbero più ore di scuola. Io avevo un prof.di italiano fissato con Macchiavelli, salvo poi spiegare in un'ora Parini, Goldoni e Alfieri.

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    1. secondo me il problema è la qualità dell'insegnamento, un docente stupido crea allievi stupidi

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    2. ... sempre tornando alle nozioni Pier, non vorrai mica insinuare per sillogismo aristotelico che:" un docente stupido crea allievi stupidi, l'insegnante di Sara era tra questi, pertanto: Sara è stupida?...
      ... ovviamente scherzo Sara ...

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    3. probabile... se avesse avuto un solo insegnante stupido sarebbe un'allieva stupida, ma per fortuna c'è avvicendamento che salva!

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  3. Bei tempi quando gli infatuati, grazie alla buttata del guanto potevano poi tranquillamente incontrarsi e vedersela tra de loro senza rompere i cojoni A NOI contribuenti per l'intasamento che generano nei nostri tribunali

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    1. infatti, mi trovi concorde, e poi l'arma bianca è elegante e silenziosa, già un duello con le pistole sarebbe troppo fastidioso. Ma non è meglio risolversela così magari con un omicidio, che trascinarsi il rancore sui social?

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  4. parole sante ed è per questo che er bobbolo se affidò ai five star:
    voleveno vedè quarcosa de novo, un minimo de cambiamento tra prennendoli e donandoli

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    1. i tuoi caporioni però qualche poesia potrebbero scriverla.. insomma che Pasquino non vi ha insegnato niente??

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