Delicatezza è andato in pensione, per il suo ultimo giorno di lavoro ha organizzato un aperitivo nella sala riunioni, quella grande, con salatini e bollicine; tutto a sue spese, ha fatto osservare la segretaria del terzo che ci tiene a puntualizzare queste cose.
Grandi assenti i capi tutti, indipendentemente dal piano di appartenenza, forse per accordo segreto, il blocco granitico degli agè dell'epoca dei dinosauri da posto fisso è scomparso pochi attimi prima dell'apertura del catering. Non si sa bene se fossero assenti per scaramanzia o insofferenza verso l'auto-festeggiato, oppure abbiano temuto l'impatto dell'asteroide Inps; in ogni caso nessuno ha sentito la mancanza, principalmente perché in quel modo c'erano più hors-d'oeuvre da spartire.
A seguire per le donne dell'ufficio e solo per loro, è comparsa una rosa rossa, poi sgomitini e volemosebbene. Un quadretto di melassa in cui qualcun* è riuscit* pure a fare un selfie a peritura memoria. Per fortuna i tempi erano stretti, il periodo austero e la commediola è durata una ventina di minuti, con gran sollievo nostro, quelli dell'ultim'ora, che del pensionando, tra ferie, permessi e malattie (vere o presunte) abbiamo sempre e solo scorto una scrivania semiabbandonata.
Il portinaio è passato per controllare, ed ha subito commentato: oggi è il primo giorno che lo vedo arrivare in orario... aggiungendo poi una serie di squisiti aneddoti che entreranno di tutto diritto nelle leggende aziendali. E quindi...
1) quelle volte (più di una) in cui l'auto di servizio veniva usata per portare la segretaria del quarto a Recco per l'immancabile pausa pranzo con focaccia, (e sveltina) per poi rientrare e lasciarla all'ispettore di turno (l'auto non la segretaria), in riserva.
2) quella volta che ottenne un (cospicuo) finanziamento a fondo perduto per l'attività imprenditoriale dell'ex moglie, così non dovette pagare gli alimenti.
3) quella volta che un marito geloso venne a cercarlo in ufficio minacciando di spaccargli la faccia, mentre lui svicolava dall'entrata di servizio.
4) tutte quelle volte che non faceva un cazzo ma lo faceva benissimo e nessuno trovava da dire perché era meglio non lavorasse che rimediare ai suoi casini.
Così salutammo Delicatezza, dotato di fascino, patente nautica e brevetto di equitazione Fise, utile anche per saltare la cavallina o come disse il Boccaccio: correr le giumente.
Adesso si dedicherà al suo lavoro principale!
RispondiEliminaresta da capire qual è
Eliminammazza che mortidefame
RispondiEliminaneanche la colletta per fargli il regalino d'addio
a uno che manco conoscevo? ahahahhaa
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