domenica 20 febbraio 2022

Non ho più l'età per star fuori dai locali

Le discoteche hanno riaperto, e quindi dovevamo celebrare l'evento con un paio di giri sul dancefloor. Così è ripresa anche la complicata vita sentimentale di Vanessa, complessa più di quanto lei stessa riesca ad immaginare. Al sabato sera andiamo a ballare con il suo ragazzo il tipo che frequenta in questo periodo, e lui non la molla un attimo e le sbava dietro perché si conoscono da poco e lei non gliel'ha ancora data.
Mai al primo appuntamento, dice Vanessa. E si sfrange perché lui è troppo appiccicoso. Certe ragazze sono troppo all'antica, secondo me, e se dopo il primo appuntamento non lo vedi più? Che senso ha abbordare un bonazzo se poi non ci scopi? Ogni lasciato è perso, le ricordo e poi che sarà mai, vuoi mettere la bellezza di farsi una scopata alla BruttaEva con un (quasi) perfetto sconosciuto?
Ma lo stereotipo della santa in piazza resiste. Altro che parità dei sessi.

In ogni caso la questione di sabato era: sganciarsi dal bonazzo per andare nel locale accanto dove la stava aspettando la sua ragazza la tipa che frequenta in questo periodo. A me piace che Vanessa viva in modo disinibito la sua bisessualità, a patto che questo non porti dei problemi. Tenere a bada un giovane etero con gli ormoni in subbuglio e due mojito in corpo non è mica una cosa semplice. Tuttavia con l'aiuto del Dotto potevamo anche farcela. Ed avevamo pronte una serie di tattiche diversive perfette per la classica domanda: dov'è Vanessa?

E' uscita a fumare - vieni balliamo!
E' andata in bagno con Stella - vieni prendiamoci da bere.
Era qui un minuto fa - andiamo a cercarla.
Ti stava cercando, non l'hai vista?

Con questa strategia e qualche bugia di Vanessa, tipo: amore, sono andata in auto a prendere le sigarette - la maglia che avevo freddo - il cellulare si è scaricato - non ho sentito la suoneria - parlavo con un'amica ed ho perso la cognizione del tempo - ho incontrato un collega - pensavo mi avessero rubato la borsa, si può andare avanti per un paio di serate.
Insomma se uno è davvero innamorato, o qualcosa del genere, se le beve tutte. 
Funziona.
La cosa divertente della faccenda è che alla ricomparsa di Vanessa tra noi, nell'altro locale le amichette saffiche avrebbero inscenato una recita esattamente simmetrica alla nostra. 
Magari con la stessa colonna sonora... fottitene e balla!

9 commenti:

  1. Che bello andare in discoteca, quanto mi manca!il primo lavoro che ho fatto: la p.r. in discoteca!

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  2. non ricordavo che fosse tanto complicato :)
    buon giorno

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  3. ma se non ci fossero tutte queste sante in piazza, la cosa, si svaluterebbe e tante brave ragazze perderebbero la loro fonte di sussistenza.
    Già e poi solo una piccola percentuale di donne si sente femmina e difficilmente si lascia conquistare da le varie mode consumistiche

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  4. mi fa già fatica scrivere pà-para-rà-pararà-pa-pà...

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    1. le mascherine, che brutta fine
      molto più facile...

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