sabato 13 agosto 2022

Dov'è finito il figliol prodigo?

Figliol prodigo = personaggio immaginario che appare in un'opera di narrativa o di intrattenimento.

E poi la notizia di oggi:

Bambini dai 3 ai 9 anni che aggrediscono i genitori quando non fanno ciò che desiderano, quando sono arrabbiati, quando si crea un cortocircuito fra i loro desideri e la resistenza degli adulti.
Sono situazioni imbarazzanti che ribaltano la tradizionale relazione genitori-figli. Storicamente, erano i genitori a picchiare i figli, oggi sono questi ultimi che con pugni, calci, sputi, morsi e lancio di oggetti si 'danno un gran da fare' e ne soffrono moltissimo.
Un fenomeno nuovo, per nulla indagato, che rilevo empiricamente dal mio lavoro con i genitori negli studi pedagogici.

Queste le parole del pedagogista Daniele Novara, in un articolo pubblicato su Avvenire. Una nuova tendenza a quanto pare, che temo sarà difficile da correggere anche se la fascia d'età di riferimento è molto bassa, ma di questo se ne possono occupare gli psicologi o le maestre, a volte entrambi.

Ma passiamo oltre, per la fascia d'età superiore, quella degli adolescenti, ci sono altri disagi in essere e conseguenti manifestazioni, di queste se ne occupa la scuola o la polizia, a volte entrambi. Ma a farne un'analisi precisa è il sociologo Sebastiano Benasso, commentando i fatti di cronaca locale. Tutti portano ad una sola conclusione/effetto, la Movida violenta; un fenomeno in ascesa non solo a Genova.

Il quadro a me pare già abbastanza preoccupante, un'intera generazione di disadattati che ha prodotto un'altra generazione di disadattati, perfino peggiore della precedente, anzi forse più di una (penso sempre alla faccenda biblica delle sette generazioni); nel mio conteggio siamo già ad almeno tre e il cuneo non pare affatto restringersi, anzi, per tutta una serie di motivi contingenti e sovrapposti sembra che nel futuro saranno moltissimi i ragazzi problematici, pronti a diventare un esercito di disturbati, incontrollabili al limite dell'autolesionismo. Ma il problema non è tanto la repressione quanto l'autocontrollo.

Quale contributo potranno dare all'evoluzione della società civile elementi del genere?

Intanto nell'immediato l'impatto che tutto questo sta avendo sulla città e sulla società a quanto pare serve solo ai giornalisti, la politica pare molto più interessata alle speculazioni immobiliari, mentre gli accademici si appassionano al fenomeno quasi si apprestassero a studiare una nuova specie. Come sempre le famiglie se ne chiamano fuori, ma d'altra parte chi mai potrebbe far affidamento su genitori totalmente incapaci di gestire l'educazione dei propri figli?

Quindi cosa avremo? uomini che davanti al rifiuto di una donna alzeranno le mani con facilità, donnette isteriche che alla prima difficoltà con un bambino si comporteranno come delle viziate principessine, attivando comportamenti insensati e violenti, altre scocciature varie ed eventuali. Mi viene naturale pensare che per tutte queste persone scatteranno interessanti dipendenze: alcool, tabacco, psicofarmaci, sonniferi, calmanti ed ogni altra sostanza in grado di far sballare per staccare il cervello da una realtà scomoda. E poi disturbi alimentari, comportamentali, dell'attenzione, insomma ci sarà solo l'imbarazzo della scelta.

Paradossalmente in una società che si dice attenzionata sulla violenza, che promuove l'inclusione, la coesione sociale e... mettiamoci dentro tutte le puttanate empatiche che il buonismo televisivo e social riesce a trovare; ecco pronti interi eserciti di teste di cazzo, e qui hai voglia a fare corsi ed attività scolastiche, extrascolastiche, laboratori, seminari... insomma puoi fare tutto quello che ti pare ma il danno è fatto.

11 commenti:

  1. per non parlare poi della fine della gloriosa razza bianca, ormai le femmine si son liberate ed una volta assaggiato l'elemento colorato non ne possono più fare a meno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eh sì... e se bastasse prendere un po' di cazzo nero per risolvere i problemi comportamentali dei figli saremmo a posto, anzi 'apposto' come dicono quelli introdotti

      Elimina
  2. Io spero che si appassionino tutti al metaverso, così se ne staranno nel loro mondo virtuale e lasceranno quello reale a chi ha più sale in zucca (anche se mi sa che ci sono più zucche -vuote- che sale in giro XD).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io vedo una parabola in discesa, perfino nel metaverso...

      Elimina
  3. sì, è un quadretto interessante :)
    propongo una "selezione" pre-fecondazione :)
    insomma come per cani e gatti di casa.
    buon ferragosto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. come per cani e gatti di casa... la castrazione?
      buon ferragosto!

      Elimina
    2. allora mettiamo un timbro indelebile proprio appena sotto l'ombelico? :)
      siamo sempre ovviamente nel campo delle proposte e non delle imposizioni.
      lieto giorno

      Elimina
  4. I genitorib lasciano i figli allo stato brado perchè hanno un nuovo fidanzato/a oppure se sono ancora sposati, stanno a fare gli splendidi sui social.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. i genitori non sono più educatori, spesso fanno gli 'amici' dei figli... dando per altro un pessimo esempio

      Elimina
  5. Uno dei disastri attivi e in peggioramento ereditati dal sessantotto.
    Ora la scemenza politicamente corretta infinocchia la faccenda con termini quale "disturbo oppositivo blablabla". Si può sempre peggiorare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tempo addietro lessi un articolo che insinuava che negli USA il governo avesse permesso, se non agevolato la diffusione delle droghe con l'obiettivo di tagliare i cervelli pensanti della protesta giovanile... sarebbe interessante approfondire!

      Elimina

Il vostro parere...