Questa faccina con gli occhi sgranati è Medusa, intenta a scrutare chi arriva a Genova per la via di Ponente, ed ovviamente pietrificarlo con lo sguardo. Dubito che nel 1831 credessero ancora a questa leggenda, ma evidentemente faceva bello ricordarselo. La porta detta 'della Lanterna' verso la metà degli anni '60 fu smontata e ricostruita in una posizione comoda per la rutilante viabilità del XXII secolo, quindi oggi è poco più di un gradevole rivestimento che periodicamente si può restaurare, ma comunque come la maggior parte delle sue compagne porte, staziona fuori contesto urbano, assediata dalle novità urbanistiche e buona solo per qualche malinconico turista.
Quindi solo leggende?
Niente affatto; l'effetto della Medusa è mantenuto, ancora oggi, infatti chi entra in città da quel varco, si trova a dover affrontare una fila interminabile di auto e tir che pietrifica qualsiasi passante. Quindi chi meglio della Medusa per rappresentare la personificazione degli ostacoli dei guidatori del nuovo millennio?
"Poiché il mare rappresenta per i greci il mistero e la morte, Medusa diviene una delle personificazioni dei vari ostacoli che possono “pietrificare” e far perdere la vita ai naviganti".
A Genova si va in treno! E poi che bello scendere a Principe e camminare dentro il centro storico fino a Brignole!
RispondiEliminaultimamente le piazze delle stazioni sono diventate una sorta di corte dei miracoli
Eliminaa me gli occhi
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abracadabra
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