giovedì 19 agosto 2021

Cronache dalla cucina dei gatti affannati

Come era prevedibile la raccolta dei limoni ha prodotto una buona quantità di frutti, erano talmente maturi che è bastato toccarli perché si staccassero dal ramo. Sulle cime ci sono già i piccoli limoni verdi pronti per la crescita del prossimo anno, una cosa che invece non ricordavo è che l'albero ha le spine e quindi qualche accidente è partito. Devo informarmi se sia il caso di fare una potatura a marzo, per ora mi sono limitato a togliere alcuni rametti secchi ed a perimetrare il terreno sotto all'albero con uno strato di paglia e sterpi. Per la prossima primavera ci sarà da concimare con cenere e fondi di caffè, e magari qualche annaffiatura con gli Effective Microorganisms E.M.


 

Così sono iniziate le conserve estive. Parte della buccia è stata usata per la macerazione in alcol in vista della preparazione del limoncino, invece il resto del frutto è finito il pentola per la marmellata. Quest'anno ho voluto provare i barattoli della Bormioli, più che altro perché quelli recuperati erano finiti. Tra le tante ricette trovate in rete ho adottato quella che prevedeva la minor quantità di zucchero. Ho anche deciso di fare due tipi di marmellata, la classica al limone e limoni e zenzero. Lo zenzero aggiunge un tono piccante e la userò per le crostate o per i cornetti. Il limoncino invece segue la ricetta classica che ci tramandiamo da decenni, con zafferano e cannella nelle dosi giuste per dare un sentore speziato senza coprire il gusto del limone.

Ad osservare tutto con grande attenzione quest'anno c'è Pepe, a cui non sfugge nulla, ma difficilmente troverà qualcosa di alimentare adatto ai suoi gusti. Tuttavia presidia forse sperando in qualche croccantino per essere mandato via.

C'era anche una mezza idea di tralasciare il quotidiano e scrivere su fatti di cronaca di cui mi occupo molto marginalmente, parlare di Gino Strada e l'offesa di Biamonti, preoccuparmi dei roghi dolosi che mostrano quanto siamo deficienti (inteso come deficere) in fatto di tutela dell'ambiente, e poi sulla fuga da Kabul di migliaia di disperati, tuttavia mi sono detto: perché incupirsi per cose a cui non posso porre rimedio?
Ma il periodo testa-vuota mi impone pochi e semplici pensieri.

Novità dal giardino: l'arrivo di due vasi di dipladenia (??? o altra pianta fiorita per ora misteriosa), che sistemerò come rampicante decorativo, e spero presto coprente, sul muraglione di cemento del posteggio. Avevo pensato ad una copertura di gelsomino, ma al vivaio non ne avevano e così il vicino ha pensato di rifilarmi due delle sue protette, che spero non muoiano prima del trapianto in terra previsto per la fine della fioritura, oppure per la primavera prossima.

8 commenti:

  1. allora te li tengo i barattoli, ne butto via un sacco...

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    1. se parte la conserva di pere settembrine ti terrò da conto :)

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  2. La dipladenia campa dalle tue parti in inverno?

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    1. devo verificare sui siti di giardinaggio... anche se abbandonata l'idea del gelsomino ero propenso all'edera, per via del giardino indomito.

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  3. Le spine del limone mi fanno pensare al selvatico, forse sono rami da tagliare. Io comunque conto di chiamare uno che ha fatto la scuola di agraria per farlo potare.

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  4. Che bravo! Invece io quest'anno pigrizia totale.
    Ti dirò, sto diventando una fan dello zenzero benchè fino a poco tempo fa lo scansassi. Sarei curiosa di assaggiare quella marmellata!

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    1. devo dire che l'ho scoperto da poco e quello fresco è buonissimo e si usa in un sacco di preparazioni... pare anche che sia un toccasana per un sacco di cose.

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