Questa notizia mi era sfuggita, quando ho letto dei fatti di Brescia sono rimasto basito, e mi son detto: ed ecco la cosa più preoccupante di questi imbecilli, il ricorso alla violenza per supportare le loro idee.
La posizione dei no vax l'avevo già ascoltata, ho anche visto una foto in cui un tizio mette un piccolo magnete sul punto in cui lo hanno vaccinato per estrarre il microchip, che a sua detta, gli è stato inoculato col vaccino. Anche questo mi ha lasciato basito, soprattutto perché le persone danno seguito a queste faccende senza sincerarsi della verità, insomma gli asini volano ancora. Ma ognuno è libero di dire e fare ciò che vuole, nei limiti del rispetto e della libertà altrui, che tradotto per i meno introdotti significa: fai quello che ti pare ma non rompermi il cazzo. Questo punto lo dimenticano sempre; e la faccenda green-pass si sta configurando come l'ennesima italianata, tra quelli falsi e i legittimati al controllo, nei prossimi mesi ci sarà di che divertirsi.
Ma non volevo parlare solo di questo; oggi sono stato all'ambulatorio per il vaccino. Mi ero prenotato a metà giugno, e l'attesa è stata lunga perché ho scelto una struttura comoda da raggiungere da casa. Ma poi ci ho riflettuto e ho scoperto che c'era anche altro. Quello scelto è il luogo a cui sono più affezionato, per tutta una serie di ragioni, potrei definirlo uno dei miei posti del cuore; qui io, Donatella e Ste andavamo a fare volontariato la prima domenica di ogni mese, qui fui operato di tonsille e poi di appendicite, e sempre qui sono nati tutti i miei nipoti. Ho gioito e pianto in quei corridoi, quando salutammo nonna Maria nella piccola camera ardente in stile gotico che oggi non esiste più, o quando uscimmo festanti per la nascita di Bricchetto. Insomma la vaccinazione è un evento storico e serviva una scenografia adeguata, non un luogo anonimo e senz'anima.
Non è che sotto sotto sei un romantico?
RispondiEliminauno dei peggiori
Eliminachi l'avrebbe detto che intorno a noi ci fossero così tanti 'anarchici' difensori della libertà individuale (di rompere il cxxx con la pretesa che il mondo li sopporti e patisca la loro parte) come se ogni scelta non comportasse inevitabilmente rinunce e sacrifici?
RispondiEliminache siamo felici di vaccinarci?
non credo.
eppure cediamo chi per timore, chi per rispetto del prossimo.
non vuoi vaccinarti?
benissimo, ne hai tutto il diritto.
fai una scelta lecita e consapevole, ma te ne stai a casa.
è sottile il tuo pensiero, sarebbe da indagare lo schema che muove questi personaggi che fanno una scelta (scellerata) ed hanno la PRETESA che tutti si adeguino, che regole e leggi li tutelino anche contro ogni ragionevolezza; e per farlo manifestano, esordiscono in spericolati prosaicismi... dovrei farci un post...
Eliminaimmagino sia un mondo variegato e probabilmente tra loro ci sarà anche chi pensa (come me) che sia un esempio delle azioni di manipolazione e controllo delle masse avviato già da decenni anche grazie alle tecnologie e alla loro strumentalizzazione.
Eliminama così è.
e se il coronavirus dovesse fallire l'obiettivo, ne arriverà uno peggiore e così via.
la 'libertà' come viene intesa dai portavoce dei manifestanti novax è morta da anni diciamo da quando ciascuno di noi ha acquistato uno smartphone o si è iscritto a facebook.
l'unica che nessuno ci potrà mai togliere è quella d'opinione, ma bisogna esser capaci di averla un'opinione.
e anche di esserne coerenti e responsabili nonostante le ripercussioni e le conseguenze.
altrimenti sono e restano soltanto inutili isterismi che una destra nazifascista non vede l'ora di rappresentare.
per quello che vedo in giro il controllo delle masse potrebbe essere una fortuna, poi come dice la mia vicina... "il virus è l'ennesima prova del decremento programmato della popolazione mondiale" lo diceva ieri mentre prendeva il caffè in cucina...
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