Ho ripreso la frequentazione dei cimiteri, mio malgrado, tuttavia la cosa non mi spiace, visto che è un luogo dove prima o poi passerò moltissimo tempo. Nella tradizione familiare tra i trentacinque cimiteri cittadini disponibili, c'è quello di Staglieno, che potrei definire come una sorta di soffitta dei sentimenti e dei ricordi. Nella sua immensità è vissuto come un grande parco urbano, come un museo della scultura genovese e come un luogo di preghiera e commemorazioni ufficiali. Lì sono passare tutte le grandi e piccole tragedie cittadine, ci sono storie di naufragi, guerre, incidenti sul lavoro, ogni evento della città ha un suo riscontro, un monumento, una lapide.
Estinti i suoi discendenti, la sepoltura è oggi proprietà del Comune di Genova, che provvede alla manutenzione. Questo dimostra quanto sia entrata nel cuore e nell'anima dei genovesi la storia di questa donna semplice. I genovesi vanno volentieri a visitare la sua tomba, tributandole un affetto che dura da 142 anni. Caterina questo lo immaginava, lo sperava e il suo epitaffio (*) chiede a chi passa una preghiera.
Morta il 7 luglio 1882, divenne presto famosa, sia per aver posato accanto alla sua tomba in vita che per aver dato fortuna a coloro che giocarono al lotto il giorno della sua morte. La Signora delle noccioline da sempre, è sinonimo di fortune monetarie, ed in una città di mercanti e commercianti il soldo è argomento sensibile.
Da allora molti le portano delle monetine, dei fiori e dei ceri, ed è incredibile come una donna del popolo, si sia garantita il suo posto tra le nobili sepolture di ricchi e facoltosi personaggi, oggi quasi oscurati dalla sua lungimiranza.
c'ha in mano le collane di nocchie o nocciole che dir si voglia
RispondiEliminaera una venditrice ambulante, evidentemente all'epoca se si era abbastanza scaltri si potevano fare i soldi anche così
EliminaQuando mi reco a trovare le miei radici al tempio crematorio, passo sempre a salutare Caterina, alla quale sono affezionata sin da bambina.
RispondiEliminaNon so se lo hai notato anche tu, ma a Staglieno le tombe abbandonate sono aumentate in modo esponenziale. Anni or sono era impensabile non dare una degna sepoltura ai propri cari. Mentre mi reco al tempio mi rattristo nel vedere queste cataste di terra e penso che è una vergogna dei nostri tempi.
se fai quella strada, proprio alla sinistra dell'ingresso del tempio crematorio trovi il busto di Rocco Moscato , che faceva la guida turistica a Staglieno e volle anche lui emulare Caterina.
EliminaAnche io mi rattristo nel vedere come sia precipitato nell'incuria questo grande archivio di storie.
Fortune monetarie: alletterebbero e avvicinerebbero molte persone, non solo a Genova.
RispondiEliminapensa che i costi di una sepoltura del genere, raffrontati con quelli odierni si aggirano sui 160 mila euro
EliminaErano e sono dei monumenti funerari.
EliminaQuindo costosi.