Quando mi parlano di Versailles non sono obiettivo. Insomma almeno una volta nella vita bisogna andarci, per passare una giornata con possibile sindrome di Stendhal conseguente. Ma la questione di oggi è tutto tranne che turistica.
Non riesco a risparmiarmi qualche critica, e forse anche di più, a questo ricevimento ufficiale, che dovrebbe rafforzare i rapporti Francia-Inghilterra in un momento critico di equilibri tra potenze europee.
In un periodo come quello attuale, in cui dobbiamo fare i conti con le posizioni russe, la crisi energetica e tutta una serie di altre rogne, la cui più tranquilla è la questione-invasione-emergenza dei migranti e le varie chiusure delle frontiere, ecco che la politica mette in scena questo teatrino. Un ricevimento che esibirà un lusso senza limiti, in una cornice dichiaratamente sfarzosa, che mi conferma, se ne avessi avuto bisogno, che chi governa l'Europa, vive in un costante volgersi al passato, ideologicamente e politicamente.Macron, dimentico dei motivi che portarono i giacobini a decapitare il proprietario di casa, riceve Carlo III a Versailles, e tante belle pacche sulla schiena da vero amicone, proseguendo un copione che ha già visto svariate generazioni di suoi antenati sfilare sotto le volte dorate della reggia. E questa continuità di ruoli e di luoghi mi lascia perplesso, (preoccupato?). Quindi mi interrogo sulla vera capacità di voltar pagina di questi personaggi. Saranno capaci di affrontare i mutamenti che l'epoca attuale ci presenta, senza ricadere nelle vecchie dinamiche fallimentari del passato. Temo di no, e se ha ragione Poe non ci sono soluzioni.
Insomma trovo questo ricevimento di pessimo auspicio, di pessimo gusto, quale peggior dimostrazione di come l'Europa sia sorda e cieca a ciò che le sta capitando, intenta piuttosto ad esibire un lusso che nemmeno le appartiene, un'opulenza ereditata e nemmeno con merito. Immagine di una decadenza totale e definitiva. Ma con classe.
Io già trovo fuori luogo che papa Francesco incontri Macron senza cazziarlo davanti a tutti..
RispondiEliminain tutto questo sono solo riuscito a notare che la tavola del banchetto nel video è unica mentre nelle foto ufficiali si sdoppia...
EliminaAl Papa conviene tenersi tranquillo con la Francia, soprattutto dopo certi passati rivoluzionari e napoleonici
più la tavola è lunga, più i costi pro-capite scendono, magari con 1000 convitati il contribuente se la cava con 100 euri di cibo a cranio, la manodopera al 50% è fissa.
RispondiEliminameglio che buttare i soldi su missili e bombette
sarà stata una cena d'affari in cui si sono spartiti le forniture all'Ucraina
EliminaSicuro
EliminaL'Europa è un bel bidone.
RispondiEliminaDevo darti ragione dopo la passerella di Lampedusa è chiaro che ci considerano dei buffoni
EliminaLa decadenza? Sono i sukh - banlieue che crescono come funghi, una sorta di fogna collettrice di problematici, delinquenti, parassiti, ostili, rancorosi da mezzo mondo.
RispondiEliminaDirei che abbiamo sensibilita' e visioni diverse.
quella che dici è l'altra faccia della stessa medaglia - la sconfitta del pensiero occidentale
EliminaSi, Pier.
EliminaAnche ogni, cultura come ogni entita' esistente, e' soggetta al ciclo del tempo: una fase di crescita, acerba, di potenza giovanile, di maturita', poi inizia la perdita funzionale della prima anzianita', poi si precipita nelle senescenza.
E una dei problemi della senescenza e' la demenza.
Forse la novita', uno straordinario passo in avanti nel progresso al peggio, e' considerare la follia, al demenza, come un valore.
Io osservo tutto cio' e non mi capacito di questa cacca assunta e spacciata come cioccolato finissimo.