La piazza porta il nome di un'antica e nobile famiglia oramai estinta, che diede lustro e un doge alla Repubblica. Di essa oggi nessuno ha memoria, perfino il loro austero palazzo pare essersene dimenticato, solitario domina uno spazio rimasto segreto, ritagliato tra angoli frantumati dai secoli e sbiadite architetture.
Il tempo si è fermato in questa piazzetta frequentata da pochi residenti, esclusa dai percorsi turistici e dal vociare dei ristorantini alla moda.
La mattinata scorre lenta, nella pigrizia che si insinua tra le case nei giorni di festa; ma a ricordare la messa della domenica è il campanile che ammicca curioso dai tetti, invitando i fedeli ad entrare in cattedrale, per altri invece annuncia il momento di preparare il pranzo, mentre sorprende i turisti facendogli alzare lo sguardo dal grigio dei basoli all'azzurro del cielo capriccioso d'aprile. Buona Pasqua!
Sono felice di ritrovare un genovese. Il suono della campana di San Lorenzo si sente anche a Granarolo quando il vento "giusto" mi regala questa bellissima sensazione.
RispondiEliminaCiao
Ci sono stato con la cremagliera... è come viaggiare nel tempo!
EliminaGenova è pazzesca!
RispondiEliminauhm sì, materiale per scrivere ne fornisce in quantità
Eliminaanche NOI, qui a Velletri, discendiamo da una onestissima famiglia, però niente piazze o strade
RispondiEliminaonestissima... solitamente le famiglie oneste si estinguevano, almeno in passato.
Eliminabuona pasqua :)
RispondiEliminaper me ogni giorno è pasqua, natale, capodanno, etc.
faccio più o meno le stesse cose, con uguali ritmi e con lo stesso spirito.
per restare in tema: son curioso come il naso di pinocchio :)
ciao
insomma festa sempre... ciao Pinocchio Poe
Eliminaquasi sempre.
Eliminaaltrimenti che festa sarebbe?
(ogni tanto - per 5 minuti - abbasso un poco il volume dello spirito :)
lieto giorno