mercoledì 16 ottobre 2024

Un tempo qui era tutta campagna

C'è voluta la siccità dell'estate del 2022 per far affiorare lo scolmatore del lago artificiale più utile per Genova: 25 milioni di metri cubi di acqua per dissetare una città che ha patito una sete cronica sino al 1959.
La gita al Lago artificiale era una tradizione imperdibile dell'estate al Paese. E non passava anno in cui i vecchi non ci raccontassero la leggenda del paese di Frinti, scomparso sotto 70 metri di acqua, ma con il campanile (fantasma) ancora in funzione. Una baggianata a suo modo affascinante, almeno quanto l'invenzione di Nessie, che ha portato nel 2004 ad alcune verifiche, per stabilire che a Frinti non esisteva nessuna chiesa e che le poche case sommerse erano oramai dei cumuli di pietre.

Ma tolte le leggende, questo prodigio idraulico compie oggi 65 anni, durante tutto questo tempo non ha mai smesso di funzionare. Il padre, in realtà più di uno, si chiamava Vittorio Sardo, e all'epoca del progetto della diga aveva 24 anni. Orgoglio ingegneristico della sua epoca, la diga è meta di visite guidate sia per scuole che per privati. In questi giorni di piogge abbondanti la scorta di acqua potabile, che viene condivisa con Piacenza, è al completo e si rende necessario uno svuotamento controllato dell'eccesso, dimostrando come la manutenzione dell'impianto sia fondamentale per la sicurezza, non solo dell'intero bacino idrico, oggi zona faunistica compresa nel Parco Regionale dell'Antola, ma anche della qualità dell'acqua che esce dai rubinetti dei genovesi. La famosa acqua del sindaco.


 

2 commenti:

  1. ma lo svuotano così, senza neanche farci un pò di corrente elettrica?
    Peccato che sia lontano dalla sicilia, magari con un paio di tubi si poteva aiutalli

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    1. la finalità di costruzione del bacino era la riserva di acqua potabile, non la produzione di energia - si vede che le due cose non sono compatibili

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