La riqualificazione che inizierà a giorni prevede di rifunzionalizzare l'area per renderla accessibile alla comunità. Perché dire: per togliere le macerie ci abbiamo impiegato dalla nascita della Repubblica Italiana ad oggi, pare troppo crudo come lessico da pubblica amministrazione.
Ora senza entrare nel merito delle questioni irrisolte sulle proprietà, sugli espropri ed altre faccende, mi chiedo: com'è concepibile che una zona in pieno centro sia letteralmente dimenticata e abbandonata a se stessa, ma soprattutto che il recupero sia etichettato come qualcosa di fuori dall'ordinario, difficile, insomma l'elefante partorisce un topolino e ci mette 80anni.
E poi a dire: vedi che bravi siamo stati? oltre al pacchetto ti abbiamo fatto anche il fiocco, e se avanzano soldi pure il biglietto. E fatto ancora più notevole, non è l'unico residuo di ciò che era il centro storico appena terminato il conflitto. Insomma alla fin fine dietro a queste faccende vedo spuntare la solita sciatta gestione all'italiana, e mi viene da pensare a quella frase detta da molti emigrati... (*)
ormai conveniva lasciarli quei ruderi, a ricordo di fatti accaduti ed a monito delle soliti testine calde
RispondiEliminane abbiamo altri
Eliminaandando all'estero qualcosina senti che ti manca.
RispondiEliminanon certo la rifunzionalizzazione :)
maradìmeo
quando vado all'estero mi manca la cucina - ma non in Francia
EliminaCiao VeroPostPoe
in francia si mangia benissimo.
Eliminauno dei pochi posti al mondo in grado di competere con la nostra.
maraciao