lunedì 22 luglio 2024

Testa di gigante in corpo di nano

Lo diceva la prof. di storia parlando di Vienna, un tempo capitale del Regno Austro-Ungarico che si estendeva per 676.615 km² e dopo capitale dell'Austria, solo 83.871 km² di territorio.

Una considerazione simile si potrebbe fare per Roma Imperiale, e moltissimi la stanno facendo per Genova. A muovere la curiosità in direzione della misura è stato il progetto della nuova diga, che nonostante le polemiche è in costruzione.



Quindi altro cemento per una costa che da oltre un centinaio di anni soccombe all'interesse commerciale. Si potrebbe dire che l'intera città sia a servizio di questa testa da gigante, la cui crescita è alimentata continuamente dai finanziamenti pubblici. In parallelo il corpo diventa sempre più nano, il calo degli abitanti è oramai un fenomeno cronico e a detta di quelli che ne sanno, di impossibile inversione. A questo sopperisce il turismo, che tuttavia come si è visto bene altrove non rappresenta la cura, ma un cerotto poi difficile da togliere senza danno.
Che poi mi chiedo, ma l'obiettivo quale sarebbe? la crescita continua di case-abitanti-economia-commerci, su un territorio che ha già dato tutto quello di cui era capace e si è trasformato in un unico di raccordi autostradali, svincoli e depositi. Tutto questo a vantaggio di chi?

Perché poi uno se lo chiede, di chi era il vantaggio quando a Cornigliano c'erano le acciaierie che sputavano veleno e mangiavano chilometri di spiaggia e polmoni? 
E di chi è il vantaggio oggi, che il porto è un unico pezzo monolitico dal Porto Antico a Voltri e si è mangiato 700 ettari di territorio, 500 hm² di specchi acquei e fauna marina, estendendosi per 22 km di banchine, masticando nel suo sviluppo tutto quello che incontra, occupando lo spazio con depositi, magazzini retro porto, nautica, linee di navigazione e movimentazione container. Sarà per un ipotetico bene comune nazionale e sovranazionale - ma il gioco vale la candela?
La testa di gigante non ucciderà il nano prima o poi?

9 commenti:

  1. il "nano" comincia a morire appena nasce :)
    affretta solo il processo, con qualche ipocrita e vana ritrosia :)
    ciao

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  2. Sostituisci con cave di marmo di Carrara e l'effetto è ben peggiore, a vantaggio di chi?

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    1. eh di pochi, come dice Uuic, forse per questo da fastidio vedere questo scempio, perché come cittadini non ci possiamo far nulla

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  3. La crescita, l'aumento delle dimensioni, della scala, dei numeri, sono di massimo interesse per il (grande) capitale, per i gestori / detentori del potere.
    Nella piramide sociale risorse e potere sono bollicine che vanno verso l'alto: piu' il corpo della piramide e' grande in volume, piu' essi sono accumulati ai vertici.
    Le grandi strutture, le grandi immigrazioni, le grandi economie (di scala) sono utili solo per i vertici.
    Non e' affatto un caso che questi spingano con ogni mezzo per l'aumento delle dimensioni, dei numeri a prescindere dalle conseguenze che cio' comporta per la parte sotto della piramide.

    Se la popolazione di Scangiano, montagna umbra. dimezza, uno dei due fornai, Pino, va in pensione, l'atro, Francesco, continua a lavorare bene, come prima.
    Se la popolazione dell'Umbria / d'Italia / di Genova cresce del 6%, a Pino e Francesco non porta alcuna utilita'.
    Viceversa per l'industria "Forni Liguri" e gli azionisti la prospettiva di aumento del 6% in un solo anno del fatturato e degli utili interessa molto.
    Operati e tecnici continueranno a prendere lo stesso salario/stipendio: anzi, con afflusso di massa di manodopera importata dall'estero, quasi certamente perderanno potere di acquisto: no aumenti, inflazione, conflitto al salario sui redditi, etc. .

    Direi che la sinistra e' in prima linea col grande capitale sulla realizzazine di questo piano.
    Lo era ai tempi del fascismo (che non fu destra, fu ed e' sinistra non-marxista) lo e' ora nelle sue formulazioni arcobalenghe/progressiste no-border.
    La storia si ripete.

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    1. conflitto al ribasso sui salari e sui redditi,

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    2. che poi con i riscontri politici attuali tutto questo diventa preoccupantemente vero e replicabile in qualsiasi conteso

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    3. Fondamentalmente la destra, aristocratica, austera, latifondista è scomparsa, ufficialmente, con l'illuminismo.
      Qualche retroguardia, ancora, qui e là, che barcollando, resisteva, eliminata (penso al siluramento di Ratzinger).
      Esiste la sinistra cogliona, quella NO TAP o dei Cocomeri (verdi) che non riesce a fare il ragionamento "quale carne, quale gas, quali autostrade" useranno i 500? 780? 1450? milioni di africani e islamici che essi vorrebbero im/de portare nel minor tempo possibile.
      Dall'altra parte abbiamo la sinistra sociale, ex-sovranista, tipi buffi come Salvini, che sei i cocomeri dicono "no ponte sullo stretto" allora fanno "sì ponte sullo stretto", se i sinistri sfasciano il bilancio statale con assistenzialismo, ricongiungimenti clan-famigliari, diritto al pensionamento a 5 anni 6mesi di contributi, etc. allora noi "più servizi col taglio delle tasse" etc. .
      Una gara tra demagogie che raccoglie ampi consensi tra i vari fanatici / zeloti delle varie fazioni.
      In realtà il problema della ipocrisia è molto più grave, come dimostra questo che è uno dei compagni col rolex delel accoglienze senza se e senza ma alla Capalbio, che c'ha la faccia come il c*lo. Ora le risorse gli stanno rovinando la universitatina per gli stranierini e protesta, squittisce.

      Il rettore dell’Università di Siena Tomaso Montanari si lamenta degli studenti rifugiati pakistani: “Si comportano in modo indegno”

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