sabato 1 giugno 2024

La casa dei Pescatori

La casa dei pescatori è fatta con ciottoli di mare, massi cavati dalla battigia per costruire i muri. Il tetto invece lo hanno fatto con i legni del cantiere navale. Le tavole della tolda, consumate dal sale del mar ligure, formano i solai. Al piano fondi le rimesse aspettano i gozzi, con gli anelli per le cime e il pavimento fatto a chiglia. Bocche vuote presto misteriose.


Oggi, odore di asfalto e benzina, auto estere, rassicurante globalizzazione. Il sole abbaglia, ma non c'è mare per rinfrescarsi. I gabbiani volano altrove, le reti e i tuffi estivi un ricordo, resta l'afa e forse un sogno. Alcuni ancora lo raccontano, per esserci stati.
Memoria rimpianta di una bellezza perduta.

8 commenti:

  1. se i gabbiani preferiscono le discariche, un motivo ci sarà e nota bene che loro, porelli, non godono nemmeno della rete (quella internettiana)

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    1. i gabbiani sono passati dal peschereccio alla discarica - tranne a Roma che li trovi ovunque

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    2. ... spero sia un fotomontaggio ...

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    3. pensa ... qualche pivello potrebbe pensare che il fotomontaggio sia la prima foto

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  2. Pensa che ricordi simili ce l'ho anche di luoghi in teoria immuni alla cementificazione e alla vandalizzazione del turismo di massa. A Scauri, vicino Gaeta, certi bagni in calette isolate sono divenuti impossibili col proliferare anche solo di villette e stabilimenti.. :(

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    1. a volte mi chiedo se esista un luogo che nel tempo è migliorato anziché soccombere alla speculazione

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  3. i gabbiani vengono qui :)
    lieto giorno

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