venerdì 25 agosto 2023

Uno su mille ce la fa

Questo parco è stato più fortunato di quasi tutti i suoi contemporanei e sicuramene più fortunato del parco del post precedente, pur avendo conosciuto anni di oblio ed abbandono. Da tempo un continuo ed ostinato programma di restauro si occupa di restituire lustro ad un parco di 8 ettari che comprende anche un itinerario esoterico-massonico.

Pure l'annessa villa è stata fortunata ed è oggi la sede del Museo di Archeologia Ligure, che raccoglie le collezioni del colto e sfortunatissimo principe Odone di Savoia, appassionato di archeologia, che morì appena ventenne nel 1866 e donò alla città le sue raccolte.

Al virtuoso mondo delle donazioni per incrementare il bene pubblico si accodò anche la principessa Matilde Giustiniani, che nel 1928 dona al Comune di Genova la sua proprietà. Grazie a questa catena di eventi, il parco passa indenne agli anni dello 'sviluppo industriale', e conseguenti speculazioni edilizie. E così è oggi possibile passare attraverso il famoso viale delle camelie, romantico e fuori dal tempo. Un fascino che attirava anche i viaggiatori del passato, al punto che la marchesa dovette istituire un pass per regolamentare l'afflusso di visitatori.

"Villa Pallavicini, a due luoghi dei geni, è un grande giardino abbastanza ben disegnato in quasi tutte le parti, ammirevolmente in uno. I proprietari non ci vanno mai, per non disturbare i visitatori. Quando un genio o uno straniero vuole visitare Villa Pallavicini, chiede o fa chiedere per iscritto il permesso. Una segretaria, diciamo, un cancelliere speciale, invia un permesso numerato. Il permesso di accompagnarmi lì era il numero 16.881".

La visita entusiasmò lo scrittore al punto che tre anni dopo pubblicò un romanzo dal titolo Viaggio intorno al mio giardino (1855) ispirandosi proprio al parco di Villa Pallavicini.



Nota a margine: spesso si tende a pensare a queste ville come luoghi esclusivi, dimenticando invece come fossero tasselli di contaminazioni artistiche più estese. Qualcosa che oggi chiameremo indotto, e che in rari casi sopravvive; proprio in questi giorni la sontuosa decorazione della 'depandance' della villa ritrova le sue tinte, e forse non tutto è perduto, almeno in questo caso.

11 commenti:

  1. Che meraviglia! Devo impegnarmi ad andare a visitarla!

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    1. il periodo migliore è quando fioriscono le magnolie

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    2. ...non quando fioriscono le camelie?...
      ... m'intriga il percorso esoterico massonico ...

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  2. immagino che per andare al tempietto occorra un'autorizzazione speciale :)
    ciao

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    1. ci sono delle barchette con un rematore che a richiesta fa fare il giro del lago

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    2. questo lo supponevo.
      ma lo sbarco?
      per un'orazione, ovviamente :)
      ciao

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    3. non sono previsti sbarchi.. solo circumnavigazione ⛵

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    4. nomadi acquatici :)
      lieto giorno

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  3. Bisognerà inserire nel programma del MIO partito degli under 70.000 la vendita di tutti questi beni del bobbolo e cercare di diminuire i 3000 miliardi di debiti

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    1. risaputamente il bene privato ha maggiori possibilità di sopravvivere rispetto a quello pubblico

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