Del palazzo originale, che si trovava dietro al portone, invece resta solo il bel nome: Palazzo Basadonne; evocativo, romantico e pur malandrino. Di tutto il resto, inteso come la sua nobile consistenza di stanze affrescate, atri voltati, stucchi e statue, non rimane nulla; macinati dal tempo e dalla speculazione, gli eleganti saloni sono stati frazionati in comuni appartamenti da reddito. Ma forse meglio così, non tutto il centro storico è dedicato a nobili soggiorni, e le città si evolvono, mutano e tutto cambiano.
La cosa interessante invece è che nella sera del 26 aprile del 1827, un giovane di soli 22 anni varcava questo portone per andare ad iscriversi alla Carboneria. Il suo nome? Giuseppe Mazzini. Quello che ha combinato dopo lo sappiamo, anche non abitando a Genova.
Anche dalle mie parti aveva seguaci, c'era una bella rete di mazziniani, segreti...ma non troppo!
RispondiEliminaescono ovunque come funghi, anche la Sicilia pare ne avesse molte
EliminaIo ho trovato proprio le testimonianze!
Eliminada piccini quando si diceva 1827 sembrava un'eternità lontana oggi invece, da anziani, mi sembra di parlare di ieri.
RispondiEliminala concezione del tempo è diversa ed anche i 493 non sono così lontani, vedrai che quella soglia di marmo la montarono già usurata oppure tutto il portale fu rubato da qualche sito romano
Probabile, siamo a Genova, dove non si butta via nulla.
Eliminala sera è un momento particolare, almeno per me.
RispondiEliminaa volte si fanno pensieri pericolosi.
lieto giorno
che poi pare che quella sera piovesse pure
Eliminapensieroso giorno
piove :)
Eliminabuon giorno