Actus reus e Mens rea: l'actus reus è l'atto criminale in se, la mens rea invece è la volontà di compierlo.
L'insieme dei due elementi porta a commettere il crimine; vi sono anche casi in cui un crimine viene perpetrato senza che vi sia mens rea, ovvero premeditazione da parte del soggetto, del compimento del crimine. Questa in rari casi può essere un'attenuante che da luogo ad uno sconto di pena.
Ovviamente prima il reo deve convincere il giudice di essere veramente pentito dell'atto criminoso e anche della non reiterabilità dello stesso. E' probabile che se fossimo imputabili per la sola mens rea molte persone sarebbero già in carcere da tempo.
A questo punto vi chiederete: ma perché dico tutto questo? ... ebbene perché i furti d'arte sono in aumento, e qui si ha la compresenza perfetta dei due elementi, la situazione è così grave che perfino la televisione francese ha deciso di farci un servizio; un allarmante reportage su quello che sta accadendo in Italia e che con la crisi economica, è diventato un fenomeno in rapidissima ascesa.
Personalmente ho sempre l'impressione che sia meglio così, e che queste opere siano più tutelate nelle mani dei privati piuttosto che lasciate all'incuria pubblica, in balia della cronica sciatteria italica. E pazienza se qualche studioso non scoprirà esattamente tutti i segreti dei nostri avi. Quindi in breve... (video per stomaci forti)
Italia: il saccheggio dei siti storico archeologici è un male che affligge l'Italia ormai da 50 anni. Queste opere d'arte di epoca etrusca, ma anche greca o romana vengono rubate e vendute al mercato nero, il più delle volte all'estero.
Abbiamo troppo , la manutenzione costa. Pensa solo a quello che costa un museo di utenze! Poi abbiamo i ministri del"tutto gratis".
RispondiEliminasiamo incapaci...
EliminaSottoscrivo il commento di Sara,abbiamo troppe cose e poca la voglia di proteggerle...
RispondiEliminapunto sulla poca voglia, pochissima
EliminaMi associo.
RispondiEliminaChe peccato però.
sì, anche perché non sono risorse inesauribili
Eliminae intanto le strade si riempiono di buche
RispondiEliminache peccato però
le buche a Roma sono una certezza, come la pioggia di Sara al primo maggio
EliminaTi ricordi la cancellata che circondava la casa di Colombo? Qualche anno fa è sparita e sono sicura che sia stata montata in qualche villa di nababbi senza scrupoli. Vogliamo parlare delle madonnine che erano nelle numerose edicole votive? E' uno scempio e ogni giorno scopro qualche furto.
RispondiEliminaQuella cancellata era una meraviglia di ferro battuto di cui resta un piccolo tratto verso la Banca d'Italia, fu tolta peché 'deturpava' la vista del chiostro, salvo poi rimettere un cancello degno di un pollaio pochi anni dopo per preservare il chiostro dai vandali... tutto avvenuto senza che nessuna istituzione dicesse nulla...
EliminaMi ricorda la "riqualificazione" di grandi e maestosi alberi urbani tagliati, trasformati in cippato o pellet, legna, rimpiazzati da piccoli alberi cotton fioc provenienti da vivaio.
EliminaVengo a casa tua, ti prendo il vitellone e lascio una fettina di eccellente filetto. La riqualificazione della tua cambusa.
Se possibile vorrei anche essere ringraziato.
In Sicilia ho visitato siti archeologici abbandonati e nell'incuria totale. Manca il personale ma giustamente col PNRR vogliono costruirci stadi da calcio.. :(
RispondiEliminache poi pare che i soldi del pnrr al sud nemmeno li prenderanno perché non hanno ancora presentato i progetti
Elimina