Si narra che durante il medioevo la città di Genova avesse un suo quartiere a luci rosse, in esso si concentravano le prostitute, che per poter esercitare il loro lavoro versavano una tassa alla Repubblica. Con questi soldi sono state finanziate importanti opere portuali, sarà anche perché era proprio dalle navi che arrivavano una parte dei loro clienti, per il resto ci pensavano le caserme, i conventi e i privati cittadini.
Questo quartiere esiste ancora oggi, ma nessuno si sognerebbe di fare una rappresentazione in ricordo delle vecchie tradizioni. Peccato perché sono certo che una rievocazione storica richiamerebbe molti curiosi. Nell'attesa di un riconoscimento ufficiale il Comune ha deciso di dar merito al meretricio e quindi ecco la targa in ricordo di tanto lavoro; il testo è in fase di definizione e non è dato sapere se all'inaugurazione saranno presenti anche le interessate; ma la collocazione della placca è stata individuata, è un posto di grande passaggio. Insomma un'ottima pubblicità con certificazione storica. Sono sicuro che diventerà presto un'attrazione turistica.
Se questa storia vi ha affascinato, e volete dare un tocco internazionale alla faccenda, potete farvi un giro oltre oceano per conoscere Alice Little, che con i suoi 267mila dollari a settimana è la prostituta più pagata (e desiderata) degli Stati Uniti. Non sappiamo se con le sue tasse ha finanziato qualche molo del porto di New York, ma la cosa certa è che lei le tasse le paga.
certo che ne hanno avuto di vantaggio dalla natura
RispondiEliminaessere Alice Little... non saprei dire se sia più fortunata e furbetta lei o scemi i suoi clienti danarosi
EliminaChe iniziativa idiota! Chissà quante malattie prendevano e diffondevano!
RispondiEliminaGenova si avvicina pericolosamente diventare una città Disney, una specie di zoo della genovesità estinta - quindi tutto fa brodo!
Eliminae chi e cosa "paga" coi 267000 a settimana, a parte le tasse?
RispondiEliminame lo domando.
in fondo tutto è un gioco basato sulle disponibilità: entrate e uscite.
a me il piccolo stipendio che percepisco risulta eccessivo, sovrabbondante e quindi ho sempre gettato al vento :)
ciao
con i soldi non ci compri la felicità, ma un sacco di altre cose
Eliminaè un sacco che mi attira poco o nulla :)
EliminaBeh,in fondo hanno contribuito alla crescita della città^-^
RispondiEliminaed ancora lo fanno
EliminaAlle donne che hanno lavorato una vita, si sono prese cura della famiglia, degli anziani e di tutte le faccende quotidiane, lottando per far quadrare i bilanci, solo calci nel deretano!
RispondiEliminaa me sfugge il senso di questa iniziativa, unilaterale, soprattutto perché avrebbe bisogno di una politica sociale associata, mentre restano iniziative effimere e troppo fini a se stesse
EliminaNoto (ma poco riconosciuto) che siano delle benefattrici sociali: senza di esse molte comunità esploderebbero.
RispondiEliminaIn quanto ad Alice Little: si potrebbe pagare alla goliardia del "Donna nana tutta ...".
sul ruolo sociale della prostituta non sei il primo a cui lo sento evocare, e sarebbe anche da rifletterci se certo cattolicesimo non si mettesse sempre di traverso con concetti al limite del medioevale
EliminaCi sono varie teorie sul perche' si rese "peccaminoso" il sesso.
EliminaNe discussi a josa in A-Woman A-Man.
Quasi certamente co-fattori, concause.
A mio avviso non ci siamo allontanati: ancora adesso le scelte di letto di alcune persone hanno rilevanza politica/pubblica. Io ritengo, invece, che nel 2023 lo stato e la politica NON debbano mettere naso nelle scelte di letto ne' fare l'opposto ovvero elevarle a "valori".
Sono andato a curiosare e a sbirciare un paio di minuti di un paio di video della signora Alice Little.
EliminaMah, direi una donna per me insignificante, quasi brutta. Il mondo e' molto vario, dunque, visto che ci sono varie persone che impazziscono per lei.