Cit. Vito Elio Petrucci
Chi? La Lanterna, che sta lì da 895 anni, ovviamente quella che ha visto Petrucci può essere immaginata da questa foto di fine '800, ma siamo oramai distanti anni luce da quel tempo e da questa fotografia che può aver ispirato lo scrittore. Resta per me un mistero il motivo per cui un luogo riconosciuto dai più, ameno e splendido, sia stato poi completamente stravolto, ma a quanto pare alcuni non amano la bellezza prodotta dagli antenati, quasi la temono e desiderano cancellarla.
Un tempo quasi ogni pittore che passava da Genova si prendeva il disturbo di dipingere almeno un quadro che rappresentasse la Lanterna, per il simbolo, per la storia ed anche per il panorama mozzafiato. Non è rimasto immutato nei secoli, ma c'era un'armonia complessiva capace di attrarre l'attenzione per il faro.
Poi verso la fine dell'ottocento arrivò... chi?
Gli industriali, lo Stato, i costruttori, gli speculatori, i politici, non saprei dire, a chi attribuire il repentino cambio di scenografia?
Tuttavia quando passarono gli alleati con i loro bombardieri la faccenda era già ampiamente compromessa. Poteva essere un buon pretesto per rifare le cose meglio, ma l'occasione fu perduta, e alla devastazione ne seguì una peggiore ricostruzione, danno al danno. Oggi l'area intorno al faro è talmente sgradevole che passa qualsiasi voglia di salire sulla terrazza più alta per vedere la città e il porto dall'alto, insomma come mettere una piattaforma panoramica al centro di una discarica.
Tuttavia le cose sembrano destinate a cambiare, a farlo o meglio a pensarlo, è il solito geniaccio di Renzo Piano che prevede un parco di 5 ettari attorno alla Lanterna, 1500 alberi al posto di asfalto e cemento. La notizia sembra quasi un pesce d'aprile, ma conoscendo il personaggio è tutt'altro che una boutade. Forse i tempi saranno lunghi ma la strada indicata a me sembra ottima e perseguibile. Sarò ingenuamente ottimista?
Quindi stay tuned.
La luce della Lanterna poiché sono in una posizione strategica, la sera entra nella mia camera e mi fa compagnia prima di addormentarmi. Le costruzioni che sono nate intorno ad essa, la rendono meno visibile ma per me non è solo un faro è il simbolo della mia genovesità.
RispondiEliminal'ho visitata di recente, il museo interno è piccolo ma molto interessante
Eliminatu pensa quanto lavoro ha dato ai mortidifame in 895 anni, bisognava accendere il fuoco, alimentarlo e poi tener lontani i vandali, i ladri
RispondiEliminac'erano degli addetti apposta per la luce notturna, con lampade a petrolio, richiedeva molto personale, oggi invece è tutto automatico
EliminaUna città che amo così tanto che non ne vedo nemmeno i difetti! Ma certo in mezzo a quel caos chi riconosce quel monumento prestigioso!
RispondiEliminal'amore è cieco insomma :)
EliminaNella nostra visita a Genova, lavori di manutenzione ne hanno precluso la visita.. ma Genova è rimasta comunque nel cuore.. città incantevole, grande sorpresa.. ;)
RispondiEliminatra le molte scelte di cose da visitare questa per una visita di pochi giorni non la metterei tra le priorità
EliminaIo metterei alberi OVUNQUE.
RispondiEliminaSono dei miglioratori incredibili.