venerdì 10 febbraio 2023

Istruiti per restare mediocri

Vogliono che tu rimanga povero!
Questo in buona sintesi il dictat del sistema scolastico, in cui programmi, metodi ed insegnanti concorrono per formare gli studenti ad essere “semplici dipendenti” evitando di insegnare materie essenziali legate al denaro e allo sviluppo personale.

In questo video Robert Kiyosaki parla della differenza di mentalità tra dipendenti e imprenditori, e di come una certa istruzione (pubblica) concorre con altri fattori a formare studenti mediocri che tali resteranno, escludendoli dall'alfabetizzazione finanziaria, e non solo da quella aggiungo. Cosa che a noi italiani pare un vero e proprio miraggio, presi come siamo a combattere l'analfabetismo funzionale ed un sistema scolastico che pare produrre stuoli di ignoranti. Che l'istruzione privata sia ancora considerata il meglio, a qualsiasi livello lo ribadiscono in molti e l'effetto è che i ricchi potranno permettersi l'istruzione privata, idonea a restare tali, mentre per i poveracci c'è la scuola pubblica, cosa meglio di questo per perimetrare le caste di cui l'Italia è ancora caposcuola.

17 commenti:

  1. In effetti se avessi avuto un figlio avrei voluto che almeno le scuole dell'obbligo le facesse in un istituto privato.

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    1. la qualità dell'istruzione pubblica è precipitata

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  2. e pensare che una volta dalle scuole private uscivano solo ciucci, però 'sto fatto de nsegnà quarcosa de utile non è male come idea.io punterei tutto su buone lezioni di poker, che se sa er monno è pieno de polli co' tanta grana quatambiata senza er sudor della fronte

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    1. corsi di formazione per influencer e le smutandate di onlyfans

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  3. Sulla istruzione privata avrei dei dubbi.
    Alle superiori i peggiori proprio quelli che avevano dei limiti ma genitori con denari, dopo ripetute bocciature (ormai un tabù) andavano alle scuole private "sei anni in uno".

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  4. La scuola di qualità, pubblica, severa era l'unica cosa di sinistra sensata e che funzionava, l'unico ascensore sociale.
    Ora i sinistri coxxioni del "sei politicoh" che ora si dice "scuola inklusiva" sono riusciti a distruggerla: il pezzo di carta con votoni reboanti lo si dà a tutti, senza se e senza ma.
    Risultato: scuola stipendificio per problematici, ascensore sociale distrutto, trasformato in un discensore nella massa di palta grigia indistinta di mediocramente mediocri ugualizzati.
    Scalfari era entusiasta di questo uomo meticciato mediamente medio.

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    1. vero che ci sono anche le scuole che per far cassa basta la presenza e ti danno un pezzo di carta... il problema a mio avviso è la richiesta del mondo del lavoro, a cui non pare servano lavoratori intelligenti, anzi tutt'altro

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    2. La scuola, in un sistema decadente, non può che scadere e decadere. Se il ciarpame della decadenza viene assunto come valore, il processo entropico accelera notevolmente.

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  5. ... nella nostra zona i proprietari delle cave e del porto, necessitando di manovalanza di bassa cultura e che poco si preoccupi dell'ambiente, si muovono su questa linea, impedendo si sviluppi qualsivoglia altra forma di economia alternativa ...

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    1. qui c'è Fincantieri che ha reclutato eserciti di extracomunitari, nessuna istruzione, braccia e nemmeno sanno cosa sono i sindacati

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  6. Decisamente preferisco la scuola pubblica che non è poi tanto male. La realtà della vita è quella. Meglio abituarsi subito che ci sono due pesi e due misure. Certo occorrerebbe più severità e meritocrazia.

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    1. credo serva fare delle distinzioni, ci sono alcuni poli didattici completamente allo sbando, nonostante gli sforzi del corpo insegnanti

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  7. io davvero credo che la situazione sia drammatica, solo una rivoluzione (impossibile) potrebbe davvero salvarci, solo il superamento del capitalismo (impossibile) potrebbe salvarci...

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    1. sulla primaria posso dire che il livello è buono, in questo momento sono i licei che mi preoccupano

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