giovedì 5 novembre 2020

La gatta (primo atto)

Deve essere arrivato il periodo dei micetti, due amiche mi propongono un'adozione mandandomi le foto dei candidati tramite WhatsApp. 

Siria è una gattina nera, sterilizzata e vaccinata, sguardo vispo e tanta voglia di cambiare casa, una piccola pantera; April invece è un gattino bianco e rosso che promette di diventare un bel micio tutte coccole e fusa. Tuttavia ho deciso, nessuno prenderà il posto de LaGatta, mio unico grande amore. Se mai un giorno dovesse arrivare un nuovo reggente ho fissato delle condizioni irrevocabili: innanzitutto dovrà esserci un giardino, grande, alberi e prati sempre a disposizione, non c'è nulla di peggio di un gatto prigioniero in casa, costretto a ciondolare tra letto e divano. A seguire ci dovranno essere luoghi segreti in cui rifugiarsi nei giorni cupi, tipo una casetta di legno, un capanno degli attrezzi od un fienile, e poi altri gatti con cui far cagnara, prede da cacciare, giochi spericolati da condividere.

Oltre questa dotazione di base il nuovo arrivato dovrà avere uno spiccato senso di indipendenza, essere altamente disubbidiente a qualsiasi imposizione, ordine o consiglio e condurre una vita totalmente selvaggia.


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