Ci vollero sei anni all'architetto Michele Canzio per trasformare gli otto ettari di boscaglia in un giardino delle meraviglie con cui il marchese Ignazio stupiva i suoi ospiti e convinceva i suoi investitori.
In primo piano vediamo il laghetto cinese, tutto finto fintissimo, ma di grande impatto scenografico.
In lontananza invece vediamo le infrastrutture del porto container che è sempre in continuo sviluppo e non ha bisogno di convincere alcun investitore con ingannevoli stratagemmi.

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