giovedì 28 novembre 2024

Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa

Dice così Pennac. E viene da crederci, il tempo passato a leggere distrae dalle peggiori sciagure.

Ma perché si legge, solo per pensare ad altro? da cosa dobbiamo salvarci noi che leggiamo i libri?

Escludendo la letteratura scolastica e perfino quegli autori consigliati e obbligati da qualche professore di lettere, i manuali e tutto quello che si legge per uno scopo preciso, ecco, fuori da queste regole del buon lettore che vuole raggiungere un qualsiasi riconoscimento educativo, è possibile affermare che si legge per curiosità?

Mi accorgo che molti, leggono perché a scuola gli dicono di fare così, per costrizione, poi terminati gli studi alcuni proseguono a farlo, per abitudine, per molti invece l'unico altro scritto che prendono in mano, se va bene, è il manuale di istruzioni della macchinetta del caffè. 

Tempo fa la commessa di una libreria del centro, mi disse: negli anni '80 vendevamo editoria giuridica ed anche romanzi, perché gli avvocati leggevano cose di qualità. Oggi le Gazzette Ufficiali le consultano on line e nei loro uffici hanno solo pratiche e faldoni. I giovani avvocati non leggono più romanzi. Ed io mi chiedevo: perché anche chi leggeva ha smesso di farlo?

Io leggo a singhiozzo, sul treno, a casa o dove capita se il libro mi prende, poi posso passare mesi senza sfogliare una pagina, mi dedico al blog, sistemo i post, faccio ricerche disparate nel web. In questo momento per 400 post pubblicati ho circa 300 bozze in attesa, che rimesto e riscrivo. Perché succede? non lo so, ma lo trovo divertente, il resto conta poco. Qualcuno legge, qualcuno commenta, altri pensano di dirmi quello che secondo loro dovrei scrivere nel mio blog. Scrivetevelo voi invece di dire agli altri cosa devono pensare. Principalmente leggo in cerca di ispirazione e notizie curiose.

C'è tuttavia un aspetto su cui rifletto spesso, ovvero scrivere mostrando realmente il proprio animo, senza vergognarsi o preoccuparsi di cosa diranno gli altri, i lettori. Agli scrittori famosi succede raramente, sono più impegnati a mostrare qualche capacità lessicale, formalismi ottocenteschi che ancora si trascinano dietro, per via di un'istruzione scolastica arretrata, che livella al ribasso, impegnata a formare menti ubbidienti ed ottuse, utili al regime. Insomma la scuola, nel senso più esteso del termine, forma i perfetti imbecilli che si vedono in giro, al resto delle patologie psichiatriche ci pensano le famiglie disfunzionali e gli smarphone.

Poi c'è chi scrive per lucidare il proprio ego, autocelebrandosi. Generalmente li riconosci sui social con velleità da influencer. I loro scritti sono mongolfiere di paroloni. E perché allora qualcuno li legge?

Ma tolte queste speculazioni, perché chi legge - legge? Avete anche voi in casa un'antibiblioteca che vi attende?

10 commenti:

  1. bravo, bravo, continua a leggere finchè la memoria ti assiste e puoi leggere anche 2 pagine al giorno senza perdere il filo.
    Però a volte mi chiedo, ma se continua così ed ogni anno si pubblicano migliaia di libri in tutte le lingue, come faranno i nostri eredi a non buttar via tutte le nostre intasate librerie come NOI facemmo con i nostri avi?

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    1. i posteri butteranno tutto, o useranno le pagine per impacchettare le sigarette

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  2. Più leggi più saprai scrivere, ciò che scrivi resta oltre te, ti qualifica e in qualche modo ti svela . Che importa di quello che avverrà dopo? Già tutta la nostra scrittura in rete è pronta per il macero virtuale, è per questo che hai intitolato " temporary" il tuo blog?

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    1. il blog è la mia personale scrittura effimera...

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  3. dico una cosa scontata: leggo per piacere.
    in realtà significa prima di tutto per capire.
    ma c'è anche dell'altro: diletto della forma, confronto di idee, immedesimazione, evocazioni, esplorazione, ecc.
    mi attenderebbe una montagna di libri :)
    so che non la scalerò :)
    e va bene così.
    ciao

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  4. Io sono più che altro un lettore"estivo",nella bella stagione divoro libri anche quando ho più da fare,orto,vigneti ecc...
    Ovviamente niente mi impedisce di leggermi un libro al calduccio davanti alla cucina economica che sarebbe anche più logico perchè ho più tempo,è che mi riesce più difficile,boh!
    Un saluto

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    1. L'estate è perfetta per leggere - mantiene quel sentore di 'compiti delle vacanze'

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  5. ... un saggio ha detto "Scemo chi legge ! Figuriamoci chi non legge!...

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    1. ahah - questa te la prendo per il titolo di un post :P

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