giovedì 21 marzo 2024

Sonetto di fine inverno - che il riscaldamento globale ha trasformato in autunno-primavera


Agghiacciato tremar tra nevi algenti

al severo spirar d'orrido vento
correr battendo i piedi ogni momento;
e per soverchio gel battere i denti;

passar al foco i di' quieti e contenti
mentre la pioggia fuor bagna ben cento
caminar sopra 'l ghiaccio, e a passo lento
per timor di cader girsene intenti:

gir forte, sdruzzolar, cader a terra
di nuovo ir sopra 'l giaccio e correr forte
sin ch'il giaccio si rompe, e si disserra;

sentir uscir dalle ferrate porte
Sirocco, Bora e tutti i venti in guerra
quest'è 'l verno, ma tal, che gioja apporte.

Antonio Vivaldi 1725

4 commenti:

  1. in effetti, se vogliam riferirci alla durata del sole, oggi è come settembre, però ancora serve il soprabito

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    1. oggi qui in riva al mare c'era pure gente in spiaggia
      a prendere il sole

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  2. l'altro giorno un fastidioso grecale.
    a parte questo ormai passeggio senza più piedi e mani ghiacciati.
    ciao

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