lunedì 25 dicembre 2023

La tradizione è la custodia del fuoco non l'adorazione della cenere

500 anni fa, esattamente nel 1523 a Bergamo, un pittore riceve l'incarico di dipingere una natività, lo farà magistralmente, usando una tavola lignea di 50x40 cm, su cui rappresenterà, all'uso della sua epoca, Maria e Giuseppe in abiti rinascimentali inserendoli in quello che si pensava fosse il paesaggio in cui nacque Gesù. Nel quadro ci sono moltissimi simboli interessanti, tipo la firma del pittore su una pialla da falegname, una bisaccia che preannuncia la fuga in Egitto, ma la curiosità maggiore è quel crocifisso alle spalle della culla, un distopico spoiler di ciò che sarebbe accaduto trentatré anni dopo.

Questo piccolo quadro è ricco di rimandi simbolici, che testimoniano due cose, la profonda conoscenza della Bibbia da parte dell'artista, ma anche il desiderio del committente di avere un'opera all'altezza della propria cultura. Tutti questi intrecci sono una sorta di meme, il quotidiano ricordo di un messaggio di speranza, che non è solo quella fanfaronata dai preti di ogni epoca per far cassa. A guardar bene c'è di più, qualcosa che non è fede bigotta, ma fiducia in se stessi e nelle proprie capacità di vivere nel mondo con armonia. E cos'altro potrebbe evocare questa immagine, con una simbologia talmente evidente da renderla emblematica. Insomma vederci solo la classica natività è quasi una bestemmia.

8 commenti:

  1. legno massello, magari quercia o castagno

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    1. la quercia andava alla grande, per durata e qualità

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  2. Nell'opera c'è il maschile di Giuseppe e il femminile di Maria: penso che sia profondamente politicamente scorretto in questa epoca di cacca in cui maschile/padre e femminile/madre sono gli obiettivi da sfasciare, demolire.
    Come si fa una società? Iniziamdo a demolire le fondamenta e con affermazioni sceme che impongono il tamagotchi la madonnavlesbovwgan, il bimbo cucù transgender.
    Ogni persona è artefice dei livelli allegorici, emotivi, spirituali [di cacca] che vuole imporre: se siamo tutti nella cacca allora, pensa lo scemo, saremo nel mezzo gaudio.

    Buon Natale

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    1. Volendo erano due profughi, non sposati, lui molto più vecchio di lei, lei pure incinta, entrati illegalmente in Palestina, con occupazione abusiva di stalla...

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    2. Profugo è una parola abusata da lustri: il falso di indicare come tali persone che non scappavano da alcuna guerra.
      Da che guerra sarebbero fuggiti Giuseppe e Maria?

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    3. Erano in trasferimento interno per la burocrazia del tempo.
      Nessuna okkupazione visto che era una famiglia borghese (egli xarpentiere) con propria abitazione. Quando, in montagna, pernotto in un bivacco, non lo okkupo visto che poi siamo prima possibile.
      Sulle differenze di età non ho dati: quasi certo che fossero giovani. Parè che Giuseppe fosse vedovo, quindi probabilmente di età maggiore o anche decisamente maggiore.

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    4. egli carpentiere). ....

      visto che poi smammo prima possibile.

      Scusate per refusi e distorsioni furbofoniche.

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    5. in effetti stiamo qui a disquisire della scoperta dell'acqua calda, essendo tutta la storiella assai toccante e bella ma puramente romanzesca, antichissima quanto il mito di Gilgamesh, ma non meno d'invenzione

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