giovedì 3 marzo 2022

Quando il tuo nemico comincia a fare errori, non fermarlo

Dunque le regole della guerra perfetta ci sono tutte, come da manuale. Il cattivo con un fosco ma utile passato da agente del KGB, è uno che non sta troppo ad aspettare che le cose accadano, le fa accadere e sempre a suo vantaggio. Un cattivo che può vantare una rapidissima ascesa politica, non si sa bene in virtù di cosa, ma potremmo ragionevolmente pensare non per aver frequentato le migliori scuole di politica ed amministrazione o una qualsiasi università. Tuttavia in tanta cupidigia e spietatezza compare una crepa, da leggersi nella cura con cui anticipa i suoi bersagli strategici agli assediati. 
Come mai tanto disturbo? 
Non lo sappiamo, non certo per salvare vite umane, quello potrebbe essere addirittura un effetto collaterale di una strategia del terrore ben più bastarda. Perché siamo in guerra mica ad una pesca di beneficienza. Quindi tutto è concesso, effetto a sorpresa, colpi bassi, minacce sull'uso di armi nucleari e tutto quello che può dar fastidio, comprese bugie, inganni e provocazioni. Inutile stupirsi della violazione della tregua olimpica, come se questo fatto da solo fosse il vero segnale dell'efferatezza. Patetici anche i giornalisti che spingono l'attenzione su questi dettagli. Quindi qualcosa scappa, come vari razzi poco intelligenti su edifici civili, ospedali pediatrici, chiese, scuole e musei. Ma sono come ben sappiamo, i cosiddetti danni collaterali a cui seguiranno le classiche "dispersioni legate alla situazione generale della città sotto l’effetto delle bombe"; l'effetto lo abbiamo già visto nell'Italia del '45, a Berlino durante l'avanzata dell'armata rossa, in Vietnam, in Iraq. Insomma è guerra, inutile invocare regole di conflitto, non siamo ad un match di boxe.

Poi c'è il paese indifeso che viene attaccato, sino a prova contraria l'Ucraina si faceva i fatti suoi, era solo per via della Crimea che stava nei piedi al Cremlino come un paio di valenki di una taglia più piccola, appetibile non certo per poter passare l'estate in riva al Mar Nero.
Ma chi è Volodymyr Zelens'kyj? il presidente che resiste e chiede disperatamente aiuto alle potenze europee? Mostrando un coraggio strepitoso, qualcosa di cui pochi reggenti del passato sono stati capaci; [penso sempre alla fuga di Pescara e me ne vergogno per loro]. Di professione, prima di fare il presidente dell'Ucraina faceva l'attore, il comico e lo sceneggiatore, ed è così bravo a fare il suo mestiere sulla scena che quando si candida, viene eletto con un quorum considerevole. Insomma quest'uomo mi piace, e l'ho capito meglio leggendo le parole di Antonio Ferrara.

Questa faccenda che un comico possa avere le caratteristiche per fare carriera politica è difficile da comprendere, ma non deve affatto stupire, sono talmente tanti gli esempi in merito che verrebbe da credere all'inutilità dell'ENA, la scuola per politici inaugurata dai francesi nel 1945, ma curiosamente soppressa da Macron lo scorso anno. Sì! proprio quel Macron che ora telefona a Putin ogni giorno.

Comunque tornando a Zelens'kyj, non saprei dire se davvero dopo l'elezione pensasse di recitare a soggetto per un paio di mandati e poi godersi la meritata pensione. D'altra parte nemmeno un attore che fa il presidente dovrebbe stupirci, o magari far storcere il naso, anche Ronald Reagan fu attore e sindacalista, e fece un sacco di cose buone per gli USA, cominciando dal taglio delle tasse. Persino alcuni italiani hanno caldeggiato la salita al Quirinale di un cabarettista, insomma le vie della politica sono infinite ed imprevedibili.

Tuttavia mi stupisco, del coraggio, del sangue freddo, delle parole giuste dette al momento giusto, cosa che forse Putin non si aspettava, non credeva che un presidente con nessuna esperienza, potesse ottenere tanti consensi. Quindi eccolo il popolo ucraino, intento a convertire le bottiglie di birra in molotov, pronto a dar filo da torcere agli indesiderati. Eppure anche così sembra una lotta impari ed impossibile, ma a questo punto cos'altro avrebbero potuto fare?

Ho pensato che siamo fortunati, maledettamente fortunati, ad avere Draghi e Mattarella, ad averli saggi e cauti, o almeno così mi sembra, e siamo fortunati ad avere Scholz e Biden, perché ho come il sospetto che con altri attori sulla scena internazionale le cose sarebbero andate in vacca in un secondo, peggio di come stanno andando adesso, molto, molto peggio.

12 commenti:

  1. Non mi è parso molto cauto Draghi in questi giorni, sono molto perplessa per l'invio delle armi all'Ucraina.

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    1. dopo il benestare delle camere, e dell'UE
      io credo che sia un bel segnale da dare alla Russia
      tentennare farebbe solo il gioco degli attaccanti

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  2. abbiamo un sacco di fortune. perché ce le siamo meritate :)
    a buon intenditore...
    lieto giorno

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    1. sei sempre molto ottimista
      Ciao Poe

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    2. realottimista :)
      bevo il bicchiere mezzo pieno.
      buon giorno

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  3. mi sa che l'unica è studiare il modo di portarlo via in sicurezza.
    sarà un trauma per gli ucraini, ma forse la loro unica possibilità di sopravvivenza.
    dopo di che sarà gioco forza che una terza entità possa entrare nella trattativa in attesa che le sanzioni facciano il loro.

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    1. non credo voglia scappare anche se hanno già provato ad eliminarlo... le cose si stanno incasinando in modo impressionante, se anche Svezia e Finlandia restano coinvolte. Mi chiedo se la Russia possa aprire così tanti fronti

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    2. secondo me avrebbe fatto bene a evitare di aprire già questo fronte (anche viste le perdite umane e le sanzioni), ma siccome è capeggiata da uno squilibrato sordo a chiunque, tutto può essere.
      anche se presumo che una volta arrivato ai confini con la nato, se gli scappa una scorreggia fuori dalla dogana bombardano il cremlino in un nano secondo.

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  4. ... non mi pare ci sia tutta sta cautela, mandiamo armi in Ucraina, invece di mantenerci terzi e mediare ci siamo apertamente schierati, di Maio(mandato a trattare) ha definito Putin "peggio di un animale"...
    ... l'America ...
    ... giugno 2016 presidenza Obama (2009-2017) riporto notizia "Carri armati attraversano la Polonia in lungo e in largo, no, non è una scena della II Guerra mondiale, è la realtà di oggi. L'esercitazione dal gioioso nome "Anaconda", come anche le precedenti missioni NATO in Europa, hanno lo scopo di preparare i Paesi membri alla guerra"...
    ... ma l'anaconda non è un serpente stritolatore... chi avrà fatto venire in mente a Putin l'idea di poter essere stritolato ...

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    1. E io invece la leggo la cautela, ci sono stati gli incontri e pure molti tentativi di dialogo prima di attivare le sanzioni e il resto. Astenersi dal fare ciò che hanno fatto sino ad oggi, armi e sanzioni e boicottaggi vari sarebbe stato calarsi i pantaloni all'arroganza russa. Che immagine di debolezza avrebbe dato l'UE?

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  5. Guerra preparata da lustri dal "deep state" progressista degli SUA in casa degli europei, col sangue di ucraini e russi.
    Nulla di nuovo, i fondamentalisti delle democrazia bombardate sono così da sempre.

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    1. e come sempre ci sarà chi guadagna... che a quanto pare fruttano più le disgrazie che lo star quieti

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