
Sembrerebbe che una persona venga ricordata per non più di tre generazioni; poi, morte le persone che la conoscevano e che ne hanno tramandato il ricordo, viene dimenticata. Il suo nome non è più pronunciato da nessuno e cade nell'oblio. Ovviamente ci sono le eccezioni, persone meritevoli che travalicano le epoche. Esempi ognuno potrebbe farne.
Il tempo fa la scrematura, tra attori, cantanti, poeti e scrittori. Ogni carriera conosce la sua epoca d'oro e se una buona parte dei nuovi italiani si è già scordata di Einaudi, Lama e Andreotti e gli esponenti della classe politica che forgiò l'Italia post bellica, domani altri italiani dimenticheranno Craxi, Berlusconi e perfino, andando più in là, i politici di oggi.
E paradossalmente invece pittori e scultori passano le epoche indenni, imperatori romani pure e per alcuni anche i papi. Poi scrittori, musicisti, cantanti, ogni ambito ha i suoi sopravvissuti. Selezionati per affetto e capacità.
Chissà chi, della nostra epoca, supererà l'oblio delle tre generazioni...
Alla fine credo che resti chi ha lasciato orme indelebili nel cammino dell'umanità, orme sia positive che negative. Magari fra 1000 anni si ricorderanno, che ne so, di Hitler e Darwin per ciò che hanno combinato, nel male e nel bene.
RispondiEliminaSi muore per sempre quando nessuno pronuncia il nostro nome. L'importante è andarsene con il pennacchio immacolato. Un caro saluto.
RispondiEliminaI politici di oggi fanno fatica ad essere riconosciuti in vita, figurati da estinti..
RispondiEliminapittori e scultori purtroppo sono stati fottuti dalle invenzioni, delle foto, dei film, della TV e da tempo ormai sono alla fame vera
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