Ovvero la consapevolezza tardiva di come sarebbe stato meglio agire. A volte mi prende, e penso a quante occasioni ho perso, noi, io e i famigli tutti. Roba che verrebbe da scriverci un poema epico. Ma poi risolvo: è così che doveva andare.
Lo pensavo l'altro giorno passando in stazione, tra le mille storie personali dei viaggiatori attorno a me, immaginavo le loro vite e una frase sentita in qualche film: l'Universo ha voluto che tu fossi qui, proprio in questo momento, non prima e nemmeno dopo. Ma in questo istante preciso.
A quel punto mi sono sentito giusto, appropriato, puntuale. Mi sono sentito adatto come se qualcuno mi aspettasse o fossi in una fortunatissima coincidenza. Tutti i miei pianeti si erano allineati.
Insomma le cose dovevano andare proprio così... esattamente così... il resto non ha importanza!
Ogni scelta mancata sembra portarci esattamente dove dovremmo essere, come se tutto avesse avuto un senso nascosto. Buona giornata!
RispondiEliminaL'idea che tutto alla fine ha un senso e lo scopriamo prima o poi... affascinante.
EliminaCiao
esattamente, senza dovevano.
RispondiEliminamarameodì
per fortuna certe consapevolezze ogni tanto arrivano
EliminaCiao PoetaPoe
ciao, pierconsapevole :)
Eliminaèh pe' fortuna che ce pensa l'universo!!
RispondiEliminacià le spalle larghe cià
sistema un sacco di rogne e pure gratis
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