mercoledì 21 agosto 2024

Il vero potere ti strozza con nastri di seta

Le piante che vedete in foto sono pini secolari, messi lì ad ombreggiare i viali che portano alla stazione ferroviaria; presto si potrà dire di questa foto: i pini secolari che vedete erano lì per ombreggiare la strada verso la stazione. Quindi basta-fine-stop-alt-chiuso-finita la salubrità e decoro urbano. Tuttavia nel tempo i viali sono diventati trafficate strade per autobus e auto, ed a qualcuno, in particolare alle pubbliche amministrazioni, gli alberi non piacciono.
Il fenomeno degli alberi in città è cosa discussa e dibattuta ovunque. Improvvisamente sembra che l'ambiente cittadino non sia compatibile con la natura, gli alberi sono pericolosi. Quindi? tagliamo tutto - queste le intenzioni di chi gestisce il verde pubblico a Genova. Si inizia con questi 15 ma il totale prevede 200 tagli.
Le argomentazioni sono tante: innanzitutto le piante vanno messe in sicurezza, da cosa o chi? da se stesse, perché se per decenni fai potature a cazzo di cane poi è ovvio che qualcosa di spiacevole succede. Poi le radici, accidenti a tutte quelle radici che ogni volta che fai un buco, un lavoro alle reti sotterranee, le devi tagliare e poi far finta di niente e ricoprire alla svelta. Poi gli aghi dei pini, che intasano i tombini, e se una vecchina ci scivola sopra attraversando? 
Per non parlare delle malattie; la processionaria per esempio, debellarla è un bel costo, e poi sull'albero malato deve intervenire una persona competente, mica il raccomandato di turno che al massimo ha competenza per strappare l'erba dal marciapiede.

Il risultato di tutti questi pensieri è che l'albero è un disturbo da eliminare, e se non è possibile farlo subito, si può aspettare, lo si può fare comodamente nel giro di un paio di anni, con interventi inadeguati, o con nessun intervento. Sperando che nessuno se ne accorga e venga a rompere le uova nell'ennesimo paniere degli amici degli amici a cui affidare la gestione di emergenze fatte e create ad arte. A cui poi far seguire costosissime ripiantumazioni. 
Insomma la filastrocca dell'intrallazzo all'italiana oramai la conoscete. (QUI)

Resta da capire come mai in tutte le città europee i municipi stiano apprestando misure atte a favorire le zone verdi, le de-cementificazioni del suolo, nuove alberature, creazione dei boschi urbani ed anche in tempi molto rapidi e con evidente successo.
E noi invece, in direzione ostinata e contraria, tagliamo tutto, prepariamo distese di cemento e asfalto soddisfatti per aver prodotto reddito ai soliti noti, voti e poltrone ai cambiabandiera, quelli pronti a salire sul carro del vincitore a qualsiasi costo. Insomma ancora una volta il politico medio mediocre fornisce dimostrazione della sua incapacità coinvolgendo tecnici e amministratori vari.
E producendo danno alla comunità.
In questo caso specifico il labirinto ed il rimbalzo di incompetenze e favoreggiamenti è talmente vasto ed intricato che è perfino difficile ravvisare un reato punibile, sempre poi che di reato si possa parlare, perché non c'è un 'dolo' evidente, io ravvedo più una serie di omissioni e sciatterie, che certo producono quel famoso 'favoreggiamento' utile per chi poi deve mantenersi a galla nella fogna della politica locale e chissà magari aspirare a qualcosa di romano, che sempre di reddito di tratta.

E poi ci sono i cittadini, che capiscono, oppure sentono solo puzza di bruciato e voltano il naso altrove. Per parte mia posso solo constatare che in tutti i posti in cui si crea tensione sociale e disservizio, scava scava si trova sempre la rogna, il mezzo reato, l'intrallazzetto medio borghese, il guadagno da bottegaio disonesto, dimostrazione di come tutte le favolette che ci hanno raccontato su Mani Pulite fossero appunto, solo favolette.

8 commenti:

  1. bèh, diciamo che NOI, del partito degli under 70.000 i pini li pianteremo ad almeno 10 metri dalle strade asfaltate, perchè l'asfalto costa.
    Lungo le strade alberi di altezza massima 4 metri e possibilmente sempre fioriti, come gli oleandri

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  2. I tronchi tagliati sono sanissimi. Altro che puzza di bruciato io sento puzza di zolfo.

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    1. chiaro che a Genova il buon senso si è perso

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    2. Problema nazionale. Esiste una ostilità diffusa per gli alberi aggravata da mille psicosi. Quella securitaria è una delle più diffuse.
      Le psicosi vengono amplificate da mille altri problemi: cause risarcitorie (para)dolose, mercato delle "biomasse", appalti, gare, cialtroni ai vertici e base delle aziende (contro il) verde pubblico, etc. .
      Il risultato son queste città del tumore cementizio, sempre meno verde, sempre più squallide, orribile.

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  3. al paesello hanno tolto alberi e fontanella sulla "nuova" piazzetta.
    spero che il vescovo e le autorità abbiano preso un'insolazione per l'inaugurazione :)
    lieto giorno

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    1. anche qui le fontanelle sono in estinzione...

      Ciao InterinalePoe

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    2. costa soprattutto la manutenzione :)
      ciao

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