lunedì 14 aprile 2025

Vedrai una città regale

Diceva così Petrarca arrivando in nave a Genova, era il 1358.
Alcuni se ne beano ancora di questa descrizione, dimenticandosi dello scempio perpetrato alla collina alpestre negli ultimi 667 anni.
Chiarita questa faccenda, torno al presente.


In città le elezioni incombono e le polemiche non si sprecano, così come le promesse.
Il vicesindaco, che pare il più accreditato al soglio dogale, già viene definito 'reggente' da alcune testate locali. Epiteto che rende bene l'idea delle aspettative del suo partito circa la prosecuzione degli impegni elettorali e non, presi dal suo predecessore.
L'opposizione (?) ... c'è ma non si vede, un po' come certi trucchi di magia.
Personalmente ho sempre più l'impressione che ci sia una rincorsa al "meno peggio" da parte di molti elettori, e forse pure da parte mia, decideremo in situ, con la matitina tra le dita, cosa sia meglio fare o non fare.
Ma in tutto questo, volendo sciorinare una visione personalissima e tragica dell'affaire genuensis vedo una riduzione della politica a supporto al solo mercato. Una politica fragile, senza altra idea che non la permanenza al potere. E in questo predatoria dello spazio pubblico e dei beni comuni. La stessa che non ha ridimensionato il declino della città, ma l’ha solo reso strutturale.

8 commenti:

  1. La vera politica non esiste più. Sono lontani i tempi in cui i politici si interessavano al bene comune. Hai ragione oggi vedo solo un mercato in cui si ciarla tanto ma non si crea nulla di concreto. Partecipare alle maratone o andare nel quartiere del Lagaccio, dimenticato da tutti non basta. La gente non è stupida!

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    1. Dopo la desertificazione commerciale di Sestri Ponente grazie all'apertura selvaggia dei supermercati, e lo scempio di  Piazza Caricamento (a cui si aggiungono altri deliri che ben sappiamo) direi che abbiamo toccato il fondo

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  2. una buona amministrazione la possono fare solo persone preparate e vincitrici di apposito concorso, come i commissari governativi che NOI del partito degli under 70.000 facciamo ruotare specie i più bravi sulle città importanti. NOI under 70.000 abbiamo nel programma l'abolizione delle elezioni amministrative, un grande spreco di soldi, con i quali preferiamo ripararci le buche nelle strade

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  3. Un filoso che ne ha sbagliate tante, ma qualcuna giusta l'ha detta, dice che oggi è l'economia che regge il gioco, non la politica, e il potere decisionale si e spostato dalla seconda alla prima. Quindi a cosa servono i politici? Ad andare in TV a raccontare palle. Un po' tranciato forse, ma è indubbio che sia così.

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    1. che ha preso la via del non ritorno a quanto dicono molti, e comincio a crederci

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  5. Facile sparare sul morto i politici che abbiamo e quelli che ci meritiamo e domani mattina la capacità a essere determinante ma chi sa vendere meglio l'acqua calda

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    1. Qui in Liguria abbiamo avuto una rapidissima sequenza di sindaco e presidente di regione, indagati e condannati per malgoverno - qualche scetticismo è quindi lecito, oltre ad avere perplessità sull'utilità effettiva di grandi cantieri che impongono impegno finanziario e consumo di suolo esorbitanti rispetto ai risultati

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